Vendée Globe: Beyou dovrebbe arrivare quarto stasera
Dietro a Beyou la partita è molto aperta, con le cinque barche successive ancora a 120 miglia nautiche. La lotta per il quinto e sesto posto tra Paul Meilhat (Biotherm) e Nico Lunven (HOLCIM PRB) è ancora serrata, con solo 30 miglia fra loro
Dopo aver doppiato Capo Finisterre - passando all'interno della TSS - Jérémie Beyou si trova ora in una leggera brezza da N'ly a poco più di 300 miglia dall'arrivo, dove dovrebbe assicurarsi il quarto posto in classifica generale. Si tratta però di un passaggio complesso attraverso la Biscaglia, che ora è protetta da una cresta di alta pressione che porta venti leggeri. L'arrivo è previsto per stasera.
Dietro a Beyou la partita è molto aperta, con le cinque barche successive ancora a 120 miglia nautiche. La lotta per il quinto e sesto posto tra Paul Meilhat (Biotherm) e Nico Lunven (HOLCIM PRB) è ancora serrata, con solo una trentina di miglia tra loro; Meilhat, in testa alla cresta, potrebbe anticipare qualche compressione, magari vedendo Nico recuperare più miglia.
Ju Ju continua a spingere!
La straordinaria skipper svizzera Justine Mettraux (TeamWork-Team Snef) non ha ancora detto la sua ultima parola in questa regata: ha virato bene sulla fascia migliore di brezza da N'ly e sembra destinata a salire al settimo posto.
Sam Goodchild (VULNERABLE) è vicino alla costa portoghese con venti leggeri e potrebbe aver perso terreno nei confronti del suo compagno di squadra Thomas Ruyant (VULNERABLE).
Anche la battaglia per il decimo posto si sta intensificando: lo skipper vandeano Benjamin Dutreux (Guyot Environnement-Water Family) è sempre più pressato da Clarisse Crémer (L'Occitane en Provence). Per quanto riguarda la corsa al traguardo, Crémer ha la barca migliore e più potente nel progetto Verdier, che è di una generazione più recente e che ha tagliato per prima il traguardo dell'ultima Vendée Globe con Apivia di Charlie Dalin. La barca di Dutreux è arrivata seconda nel 2016-17 con Hugo Boss. Questa mattina ci sono solo 42 miglia tra i due. Il tedesco Boris Herrmann (Malizia Seaexplorer) sta spingendo molto al 13° posto, navigando a babordo sul suo buon foil.
Duello a colpi di dritta
Tanguy Le Turquais (Lazaire) è ancora il migliore dei daggerboard, con sole otto miglia di vantaggio su Benjamin Ferré (Monoyeur-Duo For A Job), mentre si avvicinano alla bolina con un modesto vento da NE. I due sono 17° e 18°, subito dietro a Isabelle Joschke (MACSF), che è contenta di andare più veloce in 15° posizione, ma si è fatta male all'anca,
"Sono piuttosto ambivalente per come stanno andando le cose, ho notato che da molto tempo ormai non sono io a decidere, ma gli elementi! Faccio quello che posso, ma per quanto mi sforzi, ci sono momenti in cui non c'è vento e ci riorganizziamo, e ricominciamo, e allora a volte va bene per me, altre volte no! Quello che posso dire è che al ritorno dal Brasile avrei potuto sperare di prendere un vantaggio maggiore sui concorrenti con i daggerboard, e se i Doldrum non fossero stati così impietosi, avrei potuto mantenere un piccolo vantaggio, e non sarebbe stato troppo perché in questo momento sono a dritta, ho tutto il mio potenziale, ma quando avrò passato l'alta delle Azzorre sarò a sinistrae allora non sarà più la stessa cosa!
''In generale siamo abbastanza raggruppati, almeno in termini di distanza dall'arrivo, e so che questo significa che perderò molto terreno in fretta. Da stamattina sono entrato nell'aliseo, sto andando veloce, sto guadagnando meglio verso l'arrivo, ma il vento sbatte e picchia forte! Prima, mentre chiudevo i boccaporti, ho preso una forte botta all'anca e mi sono fatto male. Non posso più fare molto, devo incastrarmi il più possibile nel mio sacco a pelo! Quando mi alzo per mangiare ci vuole molta energia e vigilanza! Questi scambi dureranno circa quattro giorni, inutile dire che non sarà necessariamente bello, ma dobbiamo passarci sopra!''
Isabelle Joschke
MACSF
E al 31° posto Ollie Heer, che ora sta navigando bene su Tut Gut, ma che rimpiange la sua decisione di spostarsi a ovest, dove ha finito il vento, ha dichiarato questa mattina: “Sono un po' frustrato per il buco di vento in cui ho navigato, sia che si tratti di sfortuna o di cattiva navigazione, devo accettarlo. A parte questo, le condizioni sono davvero buone, il tempo è caldo e sto asciugando un po' tutto. Non dovrei lamentarmi troppo. Nelle ultime 20 ore sto facendo buoni progressi, con una media di 10 nodi. Sono di nuovo sulla buona strada!”.
“Sto guardando un po' quello che succede in testa, le regate sono intense tra il quarto e il decimo posto, credo che sia una prova di classe il fatto che le barche siano così vicine, ed è bene passare un po' di tempo a guardare il tracker e le condizioni meteo. Il tempo che sta attraversando è davvero spaventoso. Mi dispiace molto per Sam Goodchild, che ha dovuto affrontare un'imbarcazione di vecchia generazione che era fenomenale, e che poi si siastrappatala randa così vicino all'arrivo è un vero peccato. Mi dispiace per lui”.
“Era chiaro fin dall'inizio che si trattava di una regata a due flotte. Non si possono assolutamente paragonare le barche a daga con i moderni foiling, quindi mi diverto a seguirli”.
“Sono frustrato nel vedere Antoine allontanarsi in un sistema meteo che pensavo non fosse un'opzione percorribile, ma ce l'ha fatta, e anche Jingkun Xu mi ha superato ma non ha preso il sistema meteo e quindi mi aspetto di essere davanti a lui domani mattina, ma in un certo senso è bello avere delle barche intorno a me piuttosto che non averne per centinaia di miglia, mi fa pensare più attentamente alle mie scelte di rotta”.
Il belga Denis van Weynbergh (D'Ieteren Group) passerà Capo Horn questa mattina, chiudendo la porta al Pacifico come ultimo skipper in gara a passare il terzo Grande Capo.
TRACKER
www.vendeeglobe.org
In copertina 23 GENNAIO 2025 : Foto scattata dal battello D'Ieteren Group durante la rotta a vela del Vendée Globe il 23 gennaio 2025. (Foto dello skipper Denis Van Weynbergh)
Testo, foto e video dal sito ufficiale - Traduzione #nauticareport
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