Civitavecchia, Porto di Roma

Civitavecchia è un comune della provincia di Roma posto sul litorale romano. E' il risultato di un millenario processo di civilizzazione ed urbanizzazione del territorio laziale.
Un territorio di cui, proprio nella zona dove ora sorge questa città (sita a soli 70 km da Roma), si trovano sovrapposti ed accumulati, attraverso varie epoche, significativi elementi che confermano la presenza e lo sviluppo di organizzazioni sociali addirittura sin dall'età Preistorica.
Civitavecchia - Terme taurine o di Traiano
Numerose sono le tracce di insediamenti primitivi presenti sul litorale Civitavecchiese, come altrettanto numerose ed importanti sono le strutture, Etrusche, Romane e Medievali, che hanno reso la città un centro urbano di tale importanza da assumere, sin dai tempi dell'antica Urbe, l'appellativo di Porto di Roma.
Civitavecchia è l’antica Centumcellae, così chiamata per le insenature che il litorale scoglioso offriva come riparo alle navi. L’imperatore Traiano, nel 106 d.C., intuì che quel luogo era adatto alla costruzione di un porto che sostituisse quello ormai quasi insabbiato di Ostia. Il porto nacque su progetto dell’architetto Apollodoro di Damasco.
La città ed il porto nascevano in simbiosi, l'una connessa all'altro, anche perché lo scopo principale di questa grandiosa iniziativa di Traiano, era quello di dotare Roma di attrezzature portuali sussidiarie rispetto a quelle già ampliate, dallo stesso Traiano, alla foce del Tevere. Nel porto di Centumcellae, cominciarono a rifornirsi, in numero sempre maggiore, le navi con rotta verso l'occidente, la città si sviluppò rapidamente.
G.Montiroli - Ricostruzione ideale del Porto di Centumcellae
Centumcellae conobbe il periodo di massimo splendore in età imperiale, nel 314 d.C. fino al 538 d.C., periodo in cui la città viene occupata dai Bizantini, dopo i quali, nell' VIII secolo, passò sotto il più mite governo dei papi. Nel’ 828 la città fu occupata dai Saraceni che la distrussero quasi completamente e venne trasformata in una base per le operazioni belliche contro Roma.
I superstiti della città costruirono un piccolo borgo nei boschi della Tolfa e solo sessant’anni dopo decisero di tornare nella loro città tutta da ricostruire. Sulle rovine dell'antica città portuale intorno al 1000 venne ricostruita la città ma nel corso della dominazione francese (1798-1815) i Papi ne persero temporaneamente il potere, successivamente in un secondo conflitto bellico nel 1870 i Papi persero il loro dominio definitivamente.
Il porto di Civitavecchia in un dipinto del XVIII secolo
Durante il secondo conflitto bellico, gran parte dei monumenti civitavecchiesi subì gravissimi danni, ancora oggi la città è infatti priva di alcuni tra i suoi numerosi antichi edifici monumentali. Durante la seconda guerra mondiale Civitavecchia pagò la sua posizione di porto strategico a un’ora da Roma subendo 76 bombardamenti che la rasero al suolo, ci furono circa duecentocinquanta caduti e danni irreparabili a strutture storiche.
L’8 marzo 1999 Civitavecchia ha ricevuto la medaglia d’oro al Valor Civile con motivazione di: "Città strategicamente fondamentale per il suo porto sul Mediterraneo, durante l'ultimo conflitto mondiale fu sottoposta a continui e violentissimi bombardamenti che causavano la morte di numerosissimi concittadini e la quasi totale distruzione dell'abitato e delle strutture portuali. La popolazione, costretta a rifugiarsi nei paesi vicini, col ritorno della pace, affrontava con fierezza la difficile opera di ricostruzione. 1943 - 1945."
Civitavecchia - Bombardamento di Roma 1943
Economia
Attualmente l’economia della città è basata sul porto e su una buona attività turistica e peschereccia che ne deriva.
Sono presenti due centrali termoelettriche Enel, una a ciclo combinato e l’altra, Torre Valdaliga Nord, attualmente in conversione per l’utilizzo del carbone come combustibile e fonte di numerose polemiche e di ben due referendum cittadini a causa dell’inquinamento che essa potrebbe produrre.
Turismo
Porto storico
Il porto antico della città, nonostante le modifiche apportate nel corso dei secoli e i bombardamenti del 1943, rappresenta un'importante opera architettonica, come testimoniano alcune opere in esso contenute: l'Antemurale; il Forte Michelangelo; la Rocca; la Fontana del Vanvitelli; il muraglione di Urbano VIII; porta Livorno; la torre del Lazzaretto.
Civitavecchia - Forte Michelangelo
Il lungomare storico è rappresentato dal tratto centrale di Viale Garibaldi, dove sorgono alberghi, ristoranti e numerosi bar. Un altro tratto molto frequentato, soprattutto nella stagione estiva, è il tratto del Pirgo, posto verso sud. Negli ultimi anni il lungomare è stato interessato da lavori di riqualificazione che hanno ampliato la zona pedonale a disposizone, facendo nascere la zona detta La Marina.
Le città, i paesi che si trovano negli immediati dintorni di Civitavecchia compongono un territorio che, complessivamente, ha tutte le carte in regola per essere oggetto di un vero e proprio itinerario turistico; se, infatti, si ha l'occasione di visitarla, si può chiaramente constatare quanto sia ricca dei più vari elementi che, tutti, interessano il turismo in generale (arte, storia, cultura, archeologia, natura, divertimenti, attrazioni,ecc.).
Civitavecchia - La Rocca nel porto
Riassumendo brevemente, possiamo tracciare un quadro generale partendo dalle cittadine costiere che si estendono a sud di Civitavecchia. Cominciando dalla meno vicina Cerveteri, si può affermare che questa è una città la cui fama straordinaria è da attribuire principalmente alla grande importanza che ha assunto come città etrusca a partire dall'VIII secolo a.C., quando veniva denominata "Caere"; ma un altro aspetto di questa bellissima città nelle vicinanze di Civitavecchia è degno di nota e cioè la sua straordinaria posizione geografica, sorgendo tra le immediate vicinanze del mare ed il Lago di Bracciano (a monte).
Proseguendo sulla via Aurelia, verso Civitavecchia, ci si può soffermare a visitare l'incantevole Santa Severa, una cittadina non molto distante, conosciuta soprattutto per il suo splendido castello medievale che si affaccia sul mare e per i numerosi tesori archeologici attinenti soprattutto alle rovine di Pyrgi (uno dei principali porti etruschi di Caere), situate in prossimità del castello stesso; non mancano, al contempo, strutture tra le più varie anche per chi ama il mare, le spiagge, il divertimento notturno.
Castello di Santa Severa
Lasciata Santa Severa e procedendo sempre sull'Aurelia nella medesima direzione, si apre, a qualche chilometro prima di Civitavecchia, la città costiera di Santa Marinella; questa è oggi rivolta prevalentemente al turismo, non solo a causa della presenza di innumerevoli testimonianze archeologiche di ogni epoca, ma grazie anche agli attrezzatissimi stabilimenti estivi e locali che rivestono la costa. Proseguendo ancora, arriviamo all'altezza di Civitavecchia, ove, seguendo via Terme di Traiano, nella direzione che porta allo svincolo autostradale per Grosseto, si ha la possibilità di visitare i famosi monti della Tolfa.
Formati da colline che raggiungono i 638 metri sopra il livello del mare e delimitati dal fiume Mignone; queste colline, famose anche per il parco naturale che le interessa, presentano un notevole interesse sia naturalistico, caratterizzate come sono da una straordinaria natura ancora incontaminata, sia archeologico, data la presenza di numerose necropoli Etrusche; di qui, arrivando in cima a queste si può infine far visita allo straordinario paese di Tolfa, ricchissimo di tradizioni alcune delle quali sono l'espressione di una cultura antica, risalente addirittura al Medioevo, come, del resto, l'intera architettura del posto.
Monti della Tolfa
Riprendendo il percorso da Civitavecchia sull'Aurelia, si arriva, dopo circa 10 chilometri in direzione Grosseto, alla famosa Tarquinia; si potrebbe dire che questa è la città Etrusca per eccellenza, ricca com'è delle storia, della cultura e dei tesori archeologici del popolo etrusco, del quale, ancora oggi, si sa ben poco; ma Tarquinia non è solo questo; essa si presenta, infatti, come località ideale per la stagione Estiva, essendo il suo lido caratterizzato da strutture balneari in grado di assicurare al turista dei soggiorni veramente piacevoli.
Cucina
La tradizione culinaria civitavecchiese vanta numerose ricette tipiche conosciute in tutto il territorio nazionale. La cucina tradizionale è soprattutto legata all’ attività ittica del territorio e di conseguenza le ricette tipiche sono principalmente a base di pesce locale come il Baccalà Spinozzato e le Lumachelle di mare.
Lumachelle di mare - Da www.oraviaggiando.it
Uno dei piatti tradizionali conosciuto a livello nazionale è la buonissima Pizza di Pasqua Civitavecchiese, un dolce tipico pasquale. (www.civitavecchia.com)
Le rotte commerciale e turistiche ne Mediterraneo e da Civitavecchia
Civitavecchia - Le rotte commerciali e turistiche nel Mediterraneo
Per prenotare i traghetti da Civitavecchia per: Spagna, Francia, Sardegna e Sicilia
Il porto industriale/commerciale
COORDINATE
CIVITAVECCHIA
42°05',97 N 11°46',32 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 16 (h. 07/19)
SSB 2182 kHz
E-mail: civitavecchia@portodiroma.it
Telefono: 0766-366201
I porti turistici
Il porto in concessione alla Lega Navale Italiana è una piccola darsenetta per natanti da diporto di piccole dimensioni senza bulbo, situata tra il porto di Civitavecchia e quello turistico di Riva di Traiano.
Civitavecchia - Porticciolo della Lega Navale
Pericoli: secche segnalate sulla cartina; a seguito di lavori che hanno interessato il litorale, il fondale si è notevolmente ridotto raggiungendo nel punto più profondo i 90 cm; porre attenzione a una serie di scogli affioranti.
Orario di accesso: continuo.
Accesso: per la presenza di bassi fondali è opportuno accedere mantenendosi vicini alla scogliera.
Fondo marino: sassi e sabbia.
Fondali: da 0,30 a 0,90 m.
Telefono: Lega Navale Italiana v. Thaon de Revel, 3 tel. 0766.20374/23044; www.leganavale.it/civitavecchia
Posti barca: 66 di cui 7 per il transito.
Lunghezza massima: 6 m.
Rade sicure più vicine: porto di Civitavecchia (darsena Romana) a nord, porto turistico Riva di Traiano a sud.
COORDINATE
LEGA NAVALE - CIVITAVECCHIA
42°05',10 N 11°47',95 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 09
E-mail: civitavecchia@leganavale.it
Telefono: 0766-20374
Il Riva di Traiano
Il porto turistico Riva di Traiano sorge nel tratto di mare compreso fra Civitavecchia e Santa Marinella, al Km 67,580 della V. Aurelia, 2 M a Nord di Capo Linaro. Il porto è protetto da una massiccia diga foranea, ad andamento leggermente curvo, che si sviluppa parallelamente alla costa per una lunghezza di circa 1.000 m, e da una diga di sottoflutto di circa 250 m. Lo sviluppo delle banchine utilizzate per l'ormeggio è di 4.800 m con 12 pontili perpendicolari alla banchina di terra. Il marina è provvisto di un sistema di ricambio forzato delle acque portuali.
Porto Turistico Riva di Traiano
Pericoli: una zona di basso fondale si estende davanti alla Punta del Pecoraro fino a circa 200 m dalla costa; a 1/2 M a NW dell'imboccatura scogli affioranti. E' pericoloso avvicinarsi a meno di 200 m dalla costa nel tratto compreso fra il porto di Civitavecchia e Riva di Traiano.
Orario di accesso: continuo.
Accesso: prima di entrare in porto, chiamare la torre di controllo su Vhf canale 09.
Fondo marino: roccioso.
Fondali: 4 m lungo il canale navigabile sino alla darsena; da 2 a 4 m in banchina.
Posti barca: complessivi 1.182 (113 per il transito).
Lunghezza massima: 42 m.
Divieti: vietato dare fondo all'ancora, e procedere a velocità superiore a 3 nodi.
Rade sicure più vicine: porto di Civitavecchia.
COORDINATE
RIVA DI TRAIANO (PRIVATO)
42°03',88 N 11°48',48 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 09 (servizio continuo)
E-mail: direzione@rivaditraiano.com
Telefono: 0766-366401
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