Pantelleria, la più grande tra le isole che circondanola Sicilia, si trova al centro dell'omonimo canale, a circa metà strada tra questa e il continente africano.
Si estende per 83 kmq e raggiunge la sua altezza massima nella sua parte centrale, dove la Montagna Grande si innalza per 836 metri sopra il livello del mare.
Pantelleria -I faraglioni - Foto da DEPOSITPHOTOS
La morfologia del suo territorio è piuttosto complessa: l’isola infatti trae origine da diversi episodi vulcanici che si sono succeduti e sovrapposti nel tempo.
Tutta la parte che si allunga da nord-est a sud-ovest è piuttosto rocciosa e scende a picco sul mare. La parte nord-occidentale è invece più pianeggiante e collinare.
Pantelleria - L'arco dell'elefante - Foto da DEPOSITPHOTOS
La particolarità dell’isola risiede proprio nella varietà dei suoi paesaggi. Circondata da un mare cristallino e da coloratissimi fondali, racchiude al suo interno un territorio piuttosto aspro, in cui l’uomo è tuttavia riuscito a coltivare la vite, e una Riserva Naturale Orientata che si estende dal centro dell’isola fino alla costa.
L’origine vulcanica di Pantelleria spiega le spettacolari colonne di vapore che potrete vedere fuoriuscire dai molti crepacci che si aprono nella roccia: sono le cosiddette “Favare”. Alla stessa causa sono da attribuire le saune naturali, le cosiddette “Stufe”, in cui le emanazioni di vapore raggiungono temperature altissime. Tra le molte sorgenti di acque termali presenti sull’isola, la più importante è lo Specchio di Venere.
Pantelleria - Il Faro - Foto da DEPOSITPHOTOS
Fin dal neolitico, l’isola fu abitata da un popolo proveniente probabilmente dalla Tunisia. Già a quel tempo Pantelleria era un luogo di particolare importanza per l’abbondante presenza di ossidiana, il materiale più usato nella preistoria. A questo periodo risalgono alcuni monumenti funerari. Nel VII sec. a.C. fu colonizzata dai Fenici che la usarono per i loro commerci come ponte tra l’Africa e la Sicilia.
Contesa durante le guerre puniche, fu poi conquistata dai Romani, dai Bizantini e, nel ‘700, dagli Arabi che la chiamarono “Bent el Rion - Figlia del vento”.
La lunga dominazione Araba ha lasciato segni profondi nella lingua, nelle usanze e nelle tradizioni dell’isola. Ad essi si devono anche la costruzione dei Dammusi, le caratteristiche abitazioni di Pantelleria in pietra lavica con il tetto a cupola.
Pantelleria - Un tipico Dammuso con il tetto a cupola - Foto da DEPOSITPHOTOS
Da allora, Pantelleria seguì la sorte dell’intera Sicilia. Per la sua posizione strategica nel Mediterraneo, durante la seconda guerra mondiale, subì un pesante bombardamento che distrusse gran parte dell’abitato.
Cucina
La gastronomia di Pantelleria presenta una grande varietà di piatti tipici, nei quali cui si mescolano caratteristiche siciliane e del mondo magrebino; tra essi: una variante del couscous, detta taboulì; la pasta condita con un tipo di zucchina coltivata localmente; un tipo di insalata a base di ortaggi misti locali; un dolce di ricotta, detto "bacio pantesco".
Cucina di Pantelleria - Insalata mediterranea-Foto da DEPOSITPHOTOS
Di ascendenza islamica è anche la merghez, una salsiccia di manzo, abbondantemente speziata con peperoncino ardente. Numerosi i piatti a base di legumi, tra i quali un tipo di lenticchia rossa che si coltiva in loco. A Pantelleria si produce anche un tipico formaggio fresco, detto tumma, consumato sia dolce che salato.
Economia e turismo
L'economia dell'isola è basata sull'agricoltura specializzata della coltivazione della vite: famoso lo zibibbo e i vini dolci come il Moscato di Pantelleria, il Passito di Pantelleria, il Moscato passito di Pantelleria.
Pregiata la produzione e la conservazione del Cappero di Pantelleria, oggi a Indicazione geografica protetta e dell'uva essiccata. Fino a non molto tempo fa era noto l'allevamento di asini e di muli apprezzati in tutta Europa.
Pantelleria - Porto e Castello di Barbacane - Foto da DEPOSITPHOTOS
Scarsamente praticata la pesca sono invece in crescente sviluppo le attività legate al turismo, specialmente estivo. L'isola è dotata di una buona ricettività alberghiera, ed attrae ogni anno un buon numero di turisti, soprattutto italiani.
Inoltre non trascurabile è l'apporto all'economia locale determinato dai numerosi personaggi pubblici, italiani e stranieri, che posseggono a Pantelleria uno dei caratteristici dammusi.
Come arrivare
Via mare:
da Trapani www.siremar.it
da Mazara del Vallo
In aereo - Diverse compagnie aeree gestiscono voli per Pantelleria, dai più importanti aeroporti Italiani.
In barca:
COORDINATE PER CONTATTARE IL PORTO
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COORDINATE 36°44',38 N 12°02',45 E PER CONTATTARE IL PORTO
COORDINATE PER CONTATTARE IL PORTO
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In copertina foto di milito10 da Pixabay
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