Per vincere l'America's Cup, prima devi vincere la Louis Vuitton Cup”. È una delle frasi più famose che circondano questa competizione sportiva di prim'ordine. 

Una storia ricchissima che risale a 173 anni fa, ed è ora in gioco come premio finale per i due eccezionali sfidanti di questa Louis Vuitton 37a America's Cup.

Ricardo Pinto / America's Cup

I timonieri di INEOS Britannia, Challenger of Record della Louis Vuitton 37th America's Cup, e dell'italiana Luna Rossa Prada Pirelli, finalista della 36th America's Cup nel 2021, si sono incontrati oggi presso l'auditorium del World Trade Centre di Barcellona per confrontarsi con i media di tutto il mondo in vista della finale della Louis Vuitton Cup, che deciderà chi di loro affronterà i detentori dell'America's Cup, Emirates Team New Zealand, nel Louis Vuitton 37th America's Cup Match.

Il format della Louis Vuitton Cup è semplice: il primo team che totalizza sette punti si aggiudica il posto di Challenger e solleva il nuovo e splendido trofeo Louis Vuitton Cup, realizzato appositamente per questo nuovo capitolo del coinvolgimento e della partnership globale della Maison con l'America's Cup.

Ian Roman / America's Cup

Subito prima della conferenza stampa, i quattro velisti hanno partecipato a un servizio fotografico con la Louis Vuitton Cup presso il Palau de la Música Catalana, patrimonio dell'umanità dell'UNESCO e uno degli auditorium più belli del mondo, descritto sinteticamente come un “gioiello modernista” nel cuore di Barcellona.

I sorrisi per le telecamere cambieranno di certo rapidamente una volta iniziate le regate, con questi due vecchi rivali - i finalisti dell'ultima Challenger Selection Series del 2021 - entrambi concentrati sull'obiettivo di assicurarsi un posto nel Louis Vuitton 37th America's Cup Match di ottobre.

Ricardo Pinto / America's Cup

Sir Ben Ainslie e Jimmy Spithill - ex compagni di squadra vincitori della Coppa nel 2013, ma ora decisamente avversari in questa edizione - sono stati raggiunti sul palco dai rispettivi co-helm, Dylan Fletcher e Francesco Bruni, per la conferenza stampa, con le coppie separate dallo scintillante trofeo.

Ian Roman / America's Cup

La tensione era palpabile, questa è la parte finale della regata, con Ainslie che ha riassunto il significato di questo evento dicendo: “La Louis Vuitton Cup ha un'enorme storia nell'America's Cup e tutti noi sappiamo che, in quanto Challenger, se vuoi arrivare alla Coppa, devi prima di tutto portare questa coppa nel tuo spogliatoio ed è per questo che stiamo lottando. È una grande opportunità per entrambe le nostre squadre e siamo davvero entusiasti della prospettiva che ci attende”.

L'aspettativa grava sulle spalle di questi due team, nessuno dei quali ha mai vinto l'America's Cup. Per la Gran Bretagna, questo risale all'inizio della competizione nel 1851, probabilmente un'aberrazione nella storia velica della nazione, ed è un fatto che spinge Ainslie: “È una motivazione enorme, tutti conosciamo la storia dell'America's Cup, per noi siamo una nazione marittima molto orgogliosa e tecnicamente l'America's Cup è iniziata nelle acque britanniche intorno all'Isola di Wight e notoriamente non l'abbiamo mai più vista, quindi questa è la motivazione per il nostro team”.

Ian Roman / America's Cup

Dylan Fletcher, medaglia d'oro olimpica e timoniere su INEOS Britannia alla sua prima America's Cup, ha espresso un'aria di tranquilla fiducia, che riflette l'umore del campo britannico:

“Sembra che lo slancio si stia consolidando all'interno del team. Il sogno di una vita è stato quello di far parte di un team britannico di America's Cup, quindi essere seduti qui nella finale del Challenger è fantastico e sento che abbiamo le gambe per andare fino in fondo”.

Ian Roman / Coppa America

Per Luna Rossa Prada Pirelli, che ha sfiorato il successo nelle ultime edizioni dell'America's Cup, questa volta si sente davvero a portata di mano, come ha dichiarato Francesco Bruni:

“Sappiamo tutti che in Italia la Coppa America è un sogno. Abbiamo inseguito questo sogno per molti anni - anche prima che io nascessi - e ora abbiamo una possibilità e dobbiamo usare questo 'proiettile'”.

Ian Roman / America's Cup

Jimmy Spithill ha contestualizzato la gara per la Louis Vuitton Cup, parlando del passaggio dell'Italia e guardando al futuro, dicendo: “Siamo reduci da una serie di semifinali molto dura in cui abbiamo avuto, credo, due squadre molto equilibrate: gli americani e noi. Gli inglesi (INEOS Britannia) hanno fatto un ottimo lavoro, con il salto che hanno fatto dalla Regata Preliminare a dove sono ora, e mi aspetto una battaglia, due squadre molto equilibrate che si affrontano - ed è quello che vogliamo, vogliamo mandare il Challenger in finale di Coppa contro i Kiwi ben preparato per fare il lavoro”.

La parola “pressione” è stata citata spesso durante la conferenza stampa, e non c'è dubbio che ci sia. Entrambi i team sono alla ricerca di una chance contro Emirates Team New Zealand nella 37a America's Cup e, alla domanda su cosa significherebbe per i tifosi, Spithill ha parlato degli appassionati “Tifosi” che seguono da vicino gli italiani:

Ian Roman / America's Cup

“Penso che la pressione sia un privilegio, essere in una posizione come questa, sicuramente sentiamo un sacco di eccitazione e di energia positiva. Non la sentiamo come un peso, ma come un fattore motivante per tutto il team. Per quanto riguarda i tifosi, quando si va a una competizione velica si sente che ci sono più tifosi italiani di chiunque altro, quindi cerchiamo di usarli come un vantaggio competitivo e fa parte del sogno che molti membri del nostro team hanno individualmente, ma anche collettivamente, è il motivo per cui lo facciamo, perché sappiamo quanto sarebbe speciale”.

Le previsioni meteo indicano condizioni “sportive” per le prime due regate della Louis Vuitton Cup Final in programma giovedì 26 settembre. Le prime previsioni indicano un “Garbi” di 15-17 nodi da sud-ovest, ma il fattore chiave potrebbe essere lo stato del mare, con un'altezza di mareggiata prevista tra 0,9 e 1,3 metri da sud. Ben Ainslie ha riassunto la situazione dicendo: “Sembra buono, sembra davvero buono, potenzialmente al top. C'è un po' di incertezza sulla quantità di vento e sull'ampiezza del mare, ma al momento sembra buono per regatare, quindi dovrebbe essere tutto pronto”.

Il primo che ottiene sette punti si aggiudica la Louis Vuitton Cup e passa alla regata della Louis Vuitton 37a America's Cup. La posta in gioco è alta: ogni team vuole arrivare più in alto e non c'è consenso su chi sia in vantaggio. Questa potrebbe essere una delle finali di Louis Vuitton Cup più combattute di sempre, la giusta conclusione di una brillante Challenger Selection Series. Le regate inizieranno a Barcellona alle 14.10 CET, con gli occhi del mondo puntati addosso. Affascinante.

(Magnus Wheatley)

www.americascup.com

Testo e foto dals isto ugfficiale - Traduzione #nauticareport