Van Rietschoten, l'Olandese Volante
Vinse per due volte il giro del mondo

Vinse per due volte il giro del mondo
L'unico skipper ad aver vinto due volte il massacrante giro del mondo in equipaggio.
Lo piangono tutti i grandi marinai della Volvo Ocean Race e dell' America's Cup. Il neozelandese Grant Dalton: "La sua immagine resta, a fianco di quella di Peter Blake, in un posto importante del cuore e ci resterà per sempre"
Conny Van Rietschoten
Conny Van Rietschoten, l'unico skipper ad aver vinto il giro del mondo per due volte. E' morto sei anni fa a 87 anni per un infarto, e lo piange tutta la famiglia degli eccezionali skipper della Volvo Ocean Race.
Nato il 23 marzo 1926, Van Rietschoten, con un cognome assai simile al Barone rosso dell'aviazione tedesca, costruì la sua fortuna gestendo l'azienda di famiglia, la Van Rietschoten & Houwens attiva nel campo dei componenti elettrici, poi si gettò nelle sfide degli oceani. Cominciando dall'Everest della nautica, la corsa della Whitbread.
La prima vittoria arrivò come skipper di "Flyer I" nell'edizione 1977/78, ma è soprattutto durante una successiva edizione della massacrante regata lungo tutto gli oceani e le latitudini del mondo che Van Rietschoten emerse come leggenda della vela.
Sir Peter Blake
Nella corsa 1981/82 si aggiudicò il podio a bordo di Flyer II al termine di una battaglia epica contro i neozelandesi di Ceramco, con skipper Peter Blake, un altro gigante che ha scolpito la storia della navigazione oceanica moderna: aveva già 55 anni e a bordo accadde qualcosa che gli equipaggi non hanno mai più scordato, fu colpito da un attacco di cuore nel mezzo dell'oceano, ma Van Rietschoten fece giurare ai suoi di mantenere il segreto e non permise al responsabile medico di bordo di contattare un cardiologo imbarcato proprio su Ceramco, l'avversario numero 1.
"I neozelandesi ci soffiavano sul collo" raccontò poi lui stesso "se avessero saputo dei miei problemi di salute avrebbero spinto ancor di più. Il porto più vicino era a dieci giorni di distanza e il periodo critico sono sempre le prime 24/36 ore. Quando si muore in mare, si viene gettati fuori bordo. Ero determinato a restare davanti a loro e fare in modo, nell'eventualità del mio decesso, che il mio corpo fosse l'unica cosa che potessero vedere galleggiare di Flyer".
Volvo Ocean race 1981-82 - Portsmouth - Città del Capo - Auckland - Mar del Plata - Portsmouth - Flyer
Tuttavia, non sono solo le vittorie che hanno reso l'Olandese Volante un mito. Il suo stile meticoloso fu parte importante del successo suo e della vela dei grandi.
Per la seconda campagna a bordo di Flyer II, invece di decidere per un equipaggio dilettante Van Rietschoten si affidò a velisti professionisti provenienti da tutto il mondo, scegliendo giovani neozelandesi come Williams, Joey Allen e Grant Dalton che poi sarebbero divenuti fenomeni.
"L'equipaggio di Flyer è triste ricordando la scomparsa del grandissimo amico Conny", ha commentato lo stesso Grant Dalton, oggi a capo di Team New Zealand dell'America's Cup. "Tutti noi abbiamo iniziato le nostre carriere con Conny.
Eravamo giovani, pieni di energia, molti di noi non avevano esperienza eppure lui scommise su di noi. Ci ha permesso di essere noi stessi, a volte guidandoci, a volte essendo duro. Ci ha insegnato e fatto capire come sarebbe stato il futuro e ha introdotto il concetto di professionalità nel mondo della vela oceanica. E' stato un pioniere. Perdendolo, abbiamo perso un uomo al quale guardavamo con rispetto e gratitudine. La sua immagine resta, a fianco di quella di Peter Blake, in un posto importante del mio cuore e ci resterà per sempre".
E a partire dagli anni '80, con lui in vita, la federazione olandese della vela assegna ogni anno al miglior velista della nazione il prestigioso Conny Van Rietschoten Trophy.
Tratto da Repubblica.it
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