Ocean Globe Race: Triana e White Shadow terminano la McIntyre Ocean Globe Race a un'ora di distanza l'uno dall'altro
Emozioni e champagne inondano il pontile di Trinity Landing
Emozioni e champagne inondano il pontile di Trinity Landing
- Triana FR (66), la più piccola partecipante all'OGR che ha sfiorato la vittoria, e White Shadow ESP (17), con l'equipaggio da grande festa, hanno tagliato il traguardo del Royal Yacht Squadron a solo 1 ora e 7 minuti di distanza il 23 aprile, dopo 7.000 miglia e 48 giorni di regate.
- Scene emozionanti a Cowes, quando familiari, amici ed equipaggi si riuniscono ai loro eroi circumnavigatori.
- Successo agrodolce per Triana, da tempo leader dell'IRC, che ha perso per un solo giorno l'oro assoluto IRC a favore dell'equipaggio femminile di Maiden UK (03).
Il pontile di Trinity Landing a Cowes è stato un luogo affollato martedì pomeriggio, con Triana FR (66) SWAN 53 e White Shadow ESP (17) SWAN 57 che hanno concluso la McIntyre Ocean Globe Race dopo 48 giorni di regate. Poco più di un'ora di distanza separava i due yacht che erano appena partiti da Punta del Este per l'ultima tappa della regata. Entrambi gli yacht sono arrivati con il loro stile unico, ma uniti dall'emozione, dal sollievo, dall'orgoglio e dalla consapevolezza di aver portato a termine qualcosa di straordinario.
Nelle ultime 36 ore lo Swan 53 francese e lo Swan 57 spagnolo hanno proceduto lentamente, a volte con appena 4 miglia nautiche di distanza tra loro. Venti e correnti volubili hanno reso il loro arrivo frustrante e difficile per gli equipaggi desiderosi di completare il cerchio.
Ma alla fine gli dei del vento hanno guardato con favore ai circumnavigatori che erano salpati dalle stesse acque di Southampton il 10 settembre, circa 225 giorni prima.
Triana, uno degli yacht più piccoli della flotta, con solo sette persone di equipaggio, ha impressionato molti fin dall'inizio della regata, piazzandosi sempre ai primi posti. Credito: Aïda Valceanu/ OGR2023
Triana, con lo skipper Jean d'Arthuys, ha concluso la sua epica circumnavigazione alle 16:25 UTC del 23 aprile. Uno degli yacht più piccoli della flotta e con solo sette persone di equipaggio, ha impressionato molti fin dall'inizio della regata, classificandosi sempre ai primi posti, fino all'ultima e cruciale tappa dell'OGR. Purtroppo, per quanto l'equipaggio si sia impegnato a fondo in quest'ultima tappa, le condizioni meteo li hanno ostacolati. Dopo 48 giorni di regate, si sono classificati al 7° posto in tempo reale e in IRC per la quarta tappa.
L'equipaggio super competitivo di Triana, compreso il primo ufficiale Sébastien Audigane, già sei volte vincitore della Cape Horner e detentore del record della Jules Verne, sembrava avviato a conquistare l'oro IRC complessivo della regata, grazie a un vantaggio di sette giorni in vista della quarta tappa. Ma la lentezza con cui ha iniziato la tappa da Punta del Este a Cowes, a causa del forte vento contrario o dell'assenza di vento, ha fatto sì che Maiden UK (03) si mangiasse il vantaggio. Triana doveva arrivare la mattina del 22 aprile per mantenere il titolo, ma non è stato così. L'equipaggio tutto al femminile di Maiden è stato confermato vincitore ufficiale delle OGR. L'equipaggio di Maiden era sul pontone di Trinity Landing per dare il benvenuto a Triana.
L'equipaggio super competitivo di Triana, tra cui il primo ufficiale Sébastien Audigane, già sei volte Cape Horner e detentore del record Jules Verne. Credito: Don McIntyre / OGR2023
Triana è balzata agli onori della cronaca a pochi giorni dall'inizio della Tappa 1, quando a 210 miglia nautiche a sud-ovest del Portogallo un membro dell'equipaggio è caduto e si è lacerato una gamba. Le condizioni del marinaio sono peggiorate durante la notte e si è deciso che era necessaria un'evacuazione. Il giorno seguente è stato effettuato con successo un medivac in elicottero a lungo raggio e il membro dell'equipaggio si è ripreso completamente.
Lo Swan 53 ha tagliato il traguardo di Città del Capo con l'8° posto in tempo reale e il 4° in IRC. L'arrivo senza motore ha reso difficile l'attracco dopo una lunga regata. La seconda tappa ha visto un miglioramento, con il 5° posto ad Auckland e il 2° in IRC. Ma è stata la tappa di Capo Horn a rivelarsi la più vincente per Triana, che si è piazzata al 4° posto in tempo reale e al 1° in IRC. È stata questa vittoria che li ha portati in una posizione così forte in vista della Tappa 4.
Lo skipper Jean d'Arthuys, che sognava di partecipare alla Whitbread Round the World Race fin dalla giovinezza, parla del suo immenso orgoglio per i risultati ottenuti.
“Siamo molto orgogliosi di entrare nella cerchia dei velisti che hanno fatto il giro del mondo dai tre Capi. È stata una regata straordinaria e per noi è un'avventura fantastica. Quando fai qualcosa che ti dicono essere impossibile da fare e lo fai, c'è qualcosa di fondamentale che cambia in te. Questa gara cambierà la mia vita. “
JEAN D'ARTHUYS, SKIPPER DI TRIANA.
Sessione di benvenuto e intervista sul pontone di Team Triana.
Ma è stata l'ultima tappa a rivelarsi la più impegnativa per Triana. Per un equipaggio abituato a tenere il passo con gli yacht più grandi e potenti della flotta, è stato mentalmente molto difficile sapere che ogni ora significava che la possibilità di conquistare l'oro assoluto in IRC si stava allontanando.
Alle tensioni mentali si è aggiunto il fatto di essere a corto di cibo, sopravvivendo con zuppa e pasta per le ultime settimane.
Poco dopo aver stappato lo champagne a bordo di Triana, è stato il turno di White Shadow sotto i riflettori. E pochi yacht meritano i riflettori quanto l'equipaggio fantasticamente entusiasta dello Swan 57 spagnolo.
La skipper inaugurale Heather Thomas è salita a bordo per salutare il Team White Shadow al suo arrivo.Credit: Aïda Valceanu/ OGR2023
Lo skipper Jean-Christophe Petit ha tagliato il traguardo alle 17:32 UTC, classificandosi all'8° posto in tempo reale e al 9° in IRC per la quarta tappa.
L'equipaggio internazionale proveniente da Francia, Spagna, Argentina e Germania non si è sempre classificato ai primi posti della classifica, ma ha incarnato lo spirito dell'OGR. Hanno accettato la sfida di fare il giro del mondo in barca a vela, passando per i tre Grandi Capi e vivendo un'avventura unica nel suo genere. E questo spirito è emerso quando hanno cantato e ballato sulla linea del traguardo, come è loro consuetudine. L'equipaggio si è aggiudicato senza dubbio anche il primo posto assoluto per la più impressionante doccia di champagne.
L'equipaggio internazionale proveniente da Francia, Spagna, Argentina e Germania non si è sempre classificato ai primi posti della classifica, ma ha incarnato lo spirito delle OGR. Credit?Aïda Valceanu/ OGR2023
L'emozionato e raggiante Jean-Christophe Petit ha parlato di ciò che la gara ha significato per lui e per il suo equipaggio.
“Le emozioni sono tante. Quando si naviga si pensa solo al presente, all'ora successiva, al giorno dopo, ma non si pensa mai a quello che si sta facendo. Poi arrivi e ti rendi conto che ce l'abbiamo fatta!!! Abbiamo fatto il giro del mondo. Quando sono partita, non ho mai pensato che tra otto mesi sarei tornata, ma eccoci qui. È molto, molto emozionante. Sulla barca abbiamo 4 regole “A”: Arrivare, Tutti, Al più presto e Amigos. L'abbiamo fatto. “
JEAN-CHRISTOPHE PETIT, SKIPPER DI WHITE SHADOW.
Sessione di benvenuto e intervista sul pontone del Team White Shadow.
I tweet di White Shadow si sono rivelati i più filosofici dell'intera flotta, con l'equipaggio che spesso trasmette i propri sentimenti più intimi in 140 caratteri o meno. Un compito non facile, ma che ha fatto guadagnare loro molti, molti fan a livello internazionale.
Nella Tappa 1 sono arrivati a Città del Capo 9° e 8° in IRC. La seconda tappa li ha visti arrivare a Auckland all'11° posto sia in classifica generale che in IRC, dove hanno anche offerto un intrattenimento musicale utilizzando gli utensili della cucina di bordo. Nella terza tappa si sono classificati al 10° posto in entrambe le classi. Durante la Tappa 3, lo strallo di prua si è spezzato, strappando la randa e costringendoli a proseguire con una vela fortemente terzarolata. Ma i due sono rimasti ottimisti durante le loro sfide.
La Tappa 4 si è rivelata la più riuscita, mettendo sotto pressione lo yacht francese Triana fino alla fine. Ma per questo equipaggio appassionato, si può affermare che le esperienze vissute negli ultimi otto mesi in acqua superano di gran lunga i piazzamenti in qualsiasi classifica.
Champagne Flood Trinity Landing Pontoon. Credito: Don McIntyre / OGR2023
Galiana WithSecure ed Evrika continuano a lottare contro leggeri venti contrari in direzione di Cowes e nelle ultime 24 ore sono rimaste completamente in bonaccia a sole 45 miglia dall'arrivo, dovendo ancorare in 50 metri per combattere le correnti di marea di 3,5 metri... Arrivo previsto mercoledì 24 a mezzanotte.
L'Ocean Globe Race (OGR) è una regata retrò con equipaggio completo nello spirito della Whitbread Round the World Race del 1973, in occasione del 50° anniversario dell'evento originale. Con partenza dall'Ocean Village Marina di MDL, Southampton UK, il 10 settembre 2023, l'OGR è uno sprint di 27.000 miglia intorno al globo diviso in quattro tappe, che comprende l'Oceano Meridionale e i tre grandi promontori.
La flotta è suddivisa in tre classi per un totale di 14 iscritti. Le tappe comprendono Città del Capo in Sudafrica, Auckland in Nuova Zelanda e Punta del Este in Uruguay, prima di tornare nel Regno Unito nell'aprile 2024.
In copertina lo skipper Jean d'Arthuys, che sognava di partecipare alla Whitbread Round the World Race fin dalla giovinezza, esprime un immenso orgoglio per il risultato raggiunto.Credit:Don McIntyre / OGR2023
Testo e foto dal sito ufficiale
Traduzione @ Nautica Report
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