La 57^ edizione del Salone Nautico di Genova si avvia alla conclusione in un atmosfera di grande soddisfazione di organizzatori, espositori e utenti.  

Per il bilancio definitivo occorre attendere la prova dei fatti, ovvero il volume di affari generato dal salone, ma già oggi appare chiaro che è stato comunque un successo, in primo luogo per la conferma e il rafforzamento del clima generale positivo,  di serenità e di fiducia, delineatosi  nella precedente edizione.

Una condizione determinata in parte dalla generale ripresa economica dell’Europa e del nostro Paese, ma soprattutto dal mutato atteggiamento delle Istituzioni pubbliche nei confronti della nautica con una politica del Governo finalmente incentivante e non più punitiva.  

Un vero e proprio feeling  senza precedenti tra Ucina e istituzioni pubbliche,  sbocciato anche grazie alle capacità della presidente Demaria  che oltre a ciò può vantare (specie nei confronti di Nautica Italiana) l’acquisizione definitiva del patronage di Confindustria.

Che il vento sia girato finalmente a favore, è emerso chiaramente fin dalla cerimonia inaugurale, nuovamente affollata, come ai tempi d’oro, di autorità, di imprenditori, di giornalisti, di pubblico e, soprattutto, caratterizzata da un panel di alto livello: il ministro delle Infrastrutture, Graziano Del Rio, il viceministro dell’Economia Luigi Casero, il governatore della Liguria  Giovanni Toti, il sindaco di Genova, Marco Bucci, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia,il presidente della camera di Commercio  di Genova Paolo Odone, il presidente dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini, il segretario generale del Censis Giorgio De Rita.

Tutti , all’unisono, hanno parlato in positivo, sulla base  dei  confortanti dati statistici che confermano il trend di crescita del settore  intorno al 19%, ma anche di una  davvero eccezionale e straordinaria comunità di sentimenti e di intenti.  Dati che hanno trovato riscontro nella forte ripresa d’interesse del pubblico affluito in massa nel fine settimana.

Un Salone in crescita dell’8% rispetto al precedente epieno di spunti confortanti e di novità tecnologiche,  ordinato, senza fronzoli e squallidi riempitivi da fiera di paese, ‘compatto’, essenziale, ma  completo e rappresentativo di tutta la filiera - dai mega yacht alle canoe gonfiabili - con la vela e i gommoni (sempre più grandi e innovativi) in ‘pole position’.  Molto interesse di pubblico per i catamarani pur con il limite della larghezza per l’ormeggio.

Al netto degli slogan e dei facili ottimismi nonché di improponibili  paragoni con i  mega saloni  degli anni d’oro - quelli del primato mondiale della nautica italiana e di Genova sua capitale - un fatto è certo: il “nautico” è vivo e vitale e c’è la volontà  di farlo crescere insieme alla nautica italiana, grande, media e piccola che ha ripreso a navigare anche nelle acque interne.

L’andatura è ancora di bolina. L’auspicio, oltre a una ritrovata unità d’intenti delle rappresentanze del settore che renderebbe più agevole la risalita, è che l’aria di ripresa si rafforzi  fino a diventare  vento in poppa, per tutti .

Carlo Enrico Bazzani