Francavilla al Mare (CH)
![Francavilla al Mare (CH)](/resizer/picscache/730x450c50/91d987803896231570f3302b99417de1.jpg)
Francavilla al Mare è un comune della provincia di Chieti in Abruzzo.
La città ha un ricco passato storico come testimoniano i ritrovamenti archeologici risalenti al periodo Preistorico, Italico, Frentano e Romano.
L'etimologia del nome deriva dal latino Franca Villa, per indicare i privilegi fiscali e i diritti amministrativi che il feudatario concedeva ad alcuni comuni.
Chieti - Museo nazionale archeologico
Gli abitanti di Francavilla al Mare sono noti come francavillesi
Il territorio di Francavilla al Mare si sviluppa interamente sulla costa adriatica, fra i comuni di Pescara e Ortona
Dalle origini all'età moderna
L'abitato si costituì, con ogni probabilità, in epoca longobarda e fece parte del Ducato di Spoleto. Era per lo più popolato da contadini e pescatori e fu edificato secondo un piano urbanistico a spina di pesce tipico del Medioevo, estendendosi da La Civitella (posta nel centro del paese), fino al mare. Era circondato da mura perimetrali con tre porte d'accesso, e difeso da dodici torri.
Francavilla al Mare - Il Convento Michetti
Nel XIII secolo si sviluppò in paese una florida attività commerciale imperniata sul porto (che aveva un proprio fondaco per il sale). Nel 1307 fu istituita la Fiera dell'Assunzione. In quegli anni Roberto d'Angiò autorizzò ufficialmente il commercio del vino con la vicina città di Chieti. La peste nera, scoppiata attorno al 1350, decimò la popolazione della cittadina che successivamente dovette subire saccheggi e razzie prima da Frate Monreale di Provenza, poi dal Conte di Lando.
Attorno alla metà del Quattrocento fu accolta in città una colonia di profughi albanesi che avevano abbandonato il proprio paese a seguito dell'invasione turca. In quell'epoca fu edificata a Francavilla la più antica chiesa ancora esistente: Santa Maria della Croce. Nel 1501 la località fu data in feudo a Costanza, dei d'Avalos-d'Aquino, famiglia che già ostentava i titoli di marchese di Pescara e del Vasto. Nel 1602 fu ceduta ai Caracciolo e sei anni dopo ai Di Palma. Quarant'anni più tardi fu recuperata dai D'Avalos che ne mantennero il possesso fino all'ultimo decennio del XVIII secolo.
Francavilla al Mare - Il Santuario di santa Maria della Croce - Da www.itriabarocco.net
Nella seconda metà del Cinquecento fu espugnata, saccheggiata e in parte distrutta dall'armata turca di Pialì Bassà. Si riprese e tornò a prosperare negli ultimi decenni del XVI secolo e nei primi di quello successivo. Agli inizi del Settecento le fu conferito il titolo di città.
Età contemporanea
Negli anni successivi all'apertura della tratta ferroviaria Ancona-Pescara-Bari (1865), iniziò a svilupparsi sulle rive dell'Adriatico il quartiere della Marina, con al centro il Palazzo della Sirena: il lungo viale alberato, le ricche ville disposte a scacchiera sul mare e gli eleganti alberghi trasformarono Francavilla in una rinomata stazione balneare.
Francavilla al Mare - Donne al mare - Foto d'epoca - Da www.infomare.it
Fu tuttavia nei decenni successivi, e in particolare a partire dagli anni ottanta dell'Ottocento che Francavilla acquistò notorietà a livello nazionale, grazie alle capacità e allo spirito di iniziativa di un giovane ma già affermato pittore, Francesco Paolo Michetti.
Costui, trasferitosi nella cittadina adriatica da Chieti, dove risiedeva da qualche tempo, creò infatti, attorno alla sua persona, un vero e proprio cenacolo letterario ed artistico, con sede prima in un suo studio nella Marina, poi in un ex convento francescano, passato al demanio comunale e da lui acquistato nel 1883.
Autoritratto di Francesco Paolo Michetti
Nella fitta rete di amicizie e relazioni del pittore di Tocco da Casauria, vi erano personalità prestigiose come Gabriele D'Annunzio, Francesco Paolo Tosti, Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao, che, con altri noti artisti e intellettuali abruzzesi (Costantino Barbella, Basilio Cascella, Antonio De Nino, Giuseppe Mezzanotte ed altri) condivisero esperienze di vita e di pensiero, dando vita a un sodalizio che per lunghi anni ebbe, come punto di riferimento, il convento Michetti (sotto tale nome è oggi noto) ed il suo celebre proprietario.
Centro culturale di alto profilo, Francavilla (e con essa l'Abruzzo) balzò, in quest'ultimo scorcio di fine Ottocento e nei primi anni del Novecento, alla ribalta nazionale.
Francesco Paolo Michetti ritrae D'Annunzio nel suo studio a Francavilla - Da archiviodelverbanocusioossola.com
Con la morte di Francesco Paolo Michetti (1929) si concluse, per la città e la sua regione di appartenenza, un'epoca irripetibile che ancor oggi continua a vivere nell'immaginario collettivo dei francavillesi e di tanti abruzzesi.
Durante la Seconda guerra mondiale la città, situata a ridosso della Linea Gustav che attraversava il territorio comunale della vicina Ortona, fu in massima parte rasa al suolo dai bombardieri anglo-americani e dalle mine dei tedeschi in ritirata. Liberata dal giogo nazifascista il 9 giugno 1944, fu ricostruita, in forme moderne, nell'immediato dopoguerra.
Gli alleati presidiano la Linea Gustav nei pressi di Ortona
Negli ultimi decenni Francavilla si è estesa notevolmente, congiungendosi alla vicina Pescara e divenendo l'undicesima città abruzzese per numero di abitanti.
Turismo
Francavilla al Mare è un'importante stazione balneare, premiata nel 2013 con la Bandiera Blu per la qualità delle sue acque e dei servizi offerti al turista.
Il territorio di Francavilla al Mare si sviluppa interamente sulla costa adriatica. Il clima è di tipo temperato caldo e presenta temperature tipiche del Mediterraneo. Il territorio comunale risulta suddiviso in contrade.
Francavilla a Mare - La spiaggia
Le contrade di Francavilla sono: Setteventi, Santa Maria della Croce, Quercianotarrocco, Vallone, Piattelli, Santa Cecilia, Piane, Castelvecchio, Pretaro, Cetti Castagne, Coderuto, Foro, San Franco (La Civitella), Villanesi, Caprini, San Berardino, Cese, Valle Anzuca, Sant’Elena, Quercetti.
Cucina
Tra i piatti tipici di Francavilla a base di pesce, troviamo il ‘brodetto’, prelibata zuppa con pesci e frutti di mare dell’Adriatico.
Il brodetto
E poi ancora le seppie ripiene senza dimenticare dell’ottima carne: dagli arrosticini, piccoli bocconcini di carne di pecora inseriti con all’interno di spiedini di legno; alla carne di maiale. Tra i primi piatti troviamo gli gnocchi di patate, le tagliatelle all’uovo, i cavatelli, le sagne, i ravioli di ricotta, i maccheroni alla chitarra.
Servizi nautici
Il Marina di Francavilla
L'infrastruttura è costituita da 95 approdi per imbarcazioni dai 7 agli 11 metri, i lavori iniziati a fine estate 2019, dovevano essere consegnati nella primavera del 2020 sono stati terminati nel 2021. Francavilla al Mare attendeva da 30 anni questo porto.
A finanziare l’importo necessario per il completamento dei lavori è stato il Cipe (comitato interministeriale per la programmazione economica): 1 milione di euro servirà a dragare porto e avamporto e a realizzare la viabilità portuale, quella della banchina per gli ormeggi, l’impianto elettrico, idrico e antincendio.
Francavilla al mare - Il porto in costruzione - Foto da www.rete8.it
La struttura è costituita da due moli convergenti ad andamento curvilineo. La capacità ricettiva dell'approdo è per barche di dimensioni medio piccole (lunghezza non superiore a 11 m), e concepita dal comune per realizzare un'infrastruttura per la nautica da diporto e la piccola pesca.
Il porto sorge ad una distanza di 5,72 km dal porto di Pescara (di tipo turistico e commerciale) e 12,6 km dal porto di Ortona (di tipo prettamente commerciale).
COORDINATE
MARINA DI FRANCAVILLA AL MARE
42°25',30 N 14°17',62 E
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