Is Arutas, Maimoni e Mari Ermi. Tenete a mente questi tre nomi, corrispondono a tre mete balneari da non perdere nella costa occidentale della Sardegna.

Siamo a Cabras, località non solo di mare ma di storia antica. Qui sono stati ritrovati nel 1974 I Giganti di Mont'e Prama, grandi statue che risalgono all’età nuragica. I più grandi manufatti artistici dell'età del bronzo in Sardegna.

 Museo Civico di Cabrs - I Giganti di Mont'e Prama

Consigliamo la visita del Museo Civico di Cabras per conoscere questa storia che rimanda alla notte dei tempi, ma anche al felice incontro con la civiltà fenicia che nelle coste sarde approdò, pose le sue basicommerciali ed edificò le sue città.

In questo territorio con Tharros, fondata dai Fenici tra VIII e VII sec. a.C. e frequentata fino ad età medievale. Un’altra meta da non perdere dove cultura e natura si incontrano. Qui fu scoperto il tofet, un’area dove si depositavano le urne cinerarie dedicate ai bambini.

 Le rovine di Tharros - Foto da DEPOSITPHOTOS 

A Cabras è stata istituita l’area marina protetta che tutela anche l’isola di Mal di Ventre- uno scoglio sede anche di una puntata della storia dell’indipendentismo isoalno,  e l’isolotto del Catalano.

Per gli amanti del cinema è d’obbligo la visita a San Salvatore di Sinis. Capitale isolana dei mitici‘spaghetti western’ degli anni sessanta.

Le meravigliose spiagge di Tharros - Foto da DEPOSITPHOTOS 

RicordiamoGiarrettiera colt del 1968, alcune scene del celebre  Per un pugno di dollari del 1964 del regista Sergio Leone e musiche di Ennio Morricone, poi sempre alcune scene di Dio perdoni la mia pistola del 1969,

Curiosa anche la festa patronale dedicata a San Salvatore, a settembre con la tradizionale corsa degli scalzi con centinaia di corridoi che scalzi trasportano in processione la statua di San Salvatore per 9 chilometri.

Gian Basilio Nieddu

In copertina la siaggia di Thrros con la Torre di Cabras - Foto da DEPOSITPHOTOS