Isole Pelagie (AG): Lampedusa, Linosa e Lampione
Area Marina Protetta Isole Pelagie
Area Marina Protetta Isole Pelagie
Un arcipelago immerso nel Canale di Sicilia distante 111 mn (Lampedusa) dalle coste siciliane e solo 61 mn dalle coste tunisine.
Lampedusa e Lampione appartengono geologicamente al continente africano, Linosa invece appartiene al sistema geologico della Sicilia.
Lampedusa - Foto da DEPOSITPHOTOS
Lampedusa si estende per 20,2 kmq, si allunga per 11 km in senso Est-Ovest, da Capo Ponente verso oriente, terminando con tre punte, Capo Grecale, Punta Parrino, e Punta Sottile, presentando in questo settore la larghezza massima (oltre 3,5 km). Lo sviluppo costiero raggiunge 36 km. L’isola è un tavolato calcareo digradante da Nord-Ovest verso Sud-Est.
La costa settentrionale è alta e scoscesa, caratterizzata da falesie ad andamento irregolare, mentre quella orientale e meridionale si presentano molto frastagliate con alternanza di falesie, ripe e piccole spiagge sabbiose in profonde insenature (cale). Il punto più alto dell’isola è costituito dalla località Albero sole (133 m s.l.m.) ubicata sul versante Nord occidentale.
Lampione - Foto da DEPOSITPHOTOS
Lampedusa è di origine esclusivamente sedimentaria ed è costituita da una successione di rocce calcareo-dolomitiche del Miocene superiore, i sedimenti delle quali si sono depositati in un ambiente di piattaforma carbonatica poco profonda.
La parte inferiore si è deposta nella zona di piattaforma interna, con uno sviluppo dei banchi corallini soprattutto a Sud-Est; il paleoambiente degli strati superiori era di piattaforma più protetta, testimoniato dall’omogeneità degli edifici corallini. Alla sommità si trovano facies microbiche (stromatoliti) formatesi in prossimità dell’emersione dell’isola nel Pliocene (circa 2 mln di anni fa) e strati più recenti di sabbie eoliche di dune.
Lampedusa - Foto da DEPOSITPHOTOS
Linosa ha una superficie di 5,2 kmq, è di natura vulcanica e le sue origini sono relativamente recenti (Quaternario antico, tra 1,3 e 1 milione di anni fa) ; tre monti delimitano una conca centrale detta “fossa del cappellano”, fondo craterico residuo di un più grande e complesso vulcano. I principali coni vulcanici tuttora esistenti e inattivi sono Monte Nero, a ovest, alto 106 metri,
Monte Vulcano, a sud-est alto 195 metri, Monte Rosso, a nord-est, alto 186 metri. Lampione è un isolotto disabitato con litologia a carattere sedimentario e superficie di circa 1,2 kmq; dista da Lampedusa circa 10 miglia marine (18,5 km) in direzione Ovest.
Linosa - Foto da DEPOSITPHOTOS
E' un tavolato calcareo inclinato con scogliere a picco sul mare che raggiungono un'altezza massima di 36 metri. Le caratteristiche ambientali della regione in cui si trovano le Isole Pelagie sono sotto l'influenza delle acque dello Jonio e del Mar Egeo essendo interessate dal circolo generale del Mediterraneo ed in particolare dalla corrente orientale che porta in questo ambiente acque profonde.
Un altro elemento che gioca un ruolo importante nell'intenso idrodinamismo a cui sono soggette le acque di questa regione è il moto ondoso originato dai forti venti dominanti i quali favoriscono la risalita di acque profonde anche sotto costa richiamate dal riscaldamento delle acque superficiali da parte dei venti meridionali.
Lampedusa - Foto da DEPOSITPHOTOS
L'area biogeografica limitata dai fondali di queste Isole, pur essendo contrassegnata da spiccate caratteristiche orientali e meridionali, si diversifica in un ambiente di mare aperto costituito dai fondali vulcanici e profondi di Linosa ed in uno di piattaforma costiera dato dal tavolato calcareo di Lampedusa e Lampione, che delimita il bordo esterno della banchina continentale nella Secca di Mammellone.
Le tre isole delle Pelagie concentrano una diversificazione di habitat marino costieri taluni di grande importanza ecologica. Il paesaggio subacqueo delle Pelagie è definito da vaste praterie di fanerogame marine. Posidonia oceanica è ben sviluppata e in buono stato di conservazione soprattutto a Lampedusa dove i fondali per lo più digradano “lentamente” e dove non superano -50 m di profondità oltre il miglio dalla linea di costa.
Lampedusa - Foto da DEPOSITPHOTOS
La linea di costa è sovente caratterizzata da formazioni superficiali di alghe del genere Cystoseira spesso fissate a “cornici” di molluschi Vermetidi. Il fondale riprende in molti luoghi la conformazione esterna della scogliera e presenta pareti verticali a picco fin oltre 60 metri di profondità. Il litorale di Lampedusa e Lampione è disseminato di grotte in parte aperte dall'erosione marina che agisce su calcari teneri costituiti da depositi ricchi di alghe fossili e sedimenti carbonatici.
La diversità è, senza dubbio, la caratteristica che colpisce maggiormente nell'arcipelago delle Pelagie. Ad una diversità di origine geologica, paesaggistica, costiera e morfologica-subacquea, corrisponde una diversità di habitats costieri, infralitorali e circalitorali, con comunità biologiche peculiari e diversificate.
Lampedusa - Foto da DEPOSITPHOTOS
Le Isole Pelagie rappresentano quindi un patrimonio per la biodiversità del Mediterraneo. Sono interessanti sia dal punto di vista della flora e fauna terrestre sia per il valore naturalistico dei fondali marini. Infatti le tre isole sono state proposte come Siti d’Importanza Comunitaria (ITA040001 e ITA040002) e come Zona di Protezione Speciale (ITA040013) ai sensi delle Direttive Comunitarie “Habitat” e “Uccelli”.
La fauna a cetacei in queste isole ha una grande importanza per il numero di specie che le abitano. Nelle acque costiere vive una popolazione stanziale di delfino Tursiops truncatus; il mare circostante è poi regolarmente frequentato da altre specie di delfino,
Lampedusa - Foto da DEPOSITPHOTOS
Delphinus Delphis (delfino comune) e Stenella coeruleoalba (stenella) e da Balaenoptera physalus, la balenottera comune, che nel periodo di marzo e aprile si avvicina in piccoli gruppi alle coste delle isole per nutrirsi dei banchi di piccoli crostacei elemento fondamentale della sua dieta.
Turismo
Più vicina alla Tunisia (113 Km) che alla Sicilia (205 Km), Lampedusa è la più grande isola delle Pelagie. L'arcipelago formato da Lampedusa, Linosa e la disabitata Lampione fu nominata dai greci pelagos "isola d'alto mare".
Dai romani fu usata come approdo strategico e nel 1843 venne acquistata da Ferdinando II di Borbone per 12 mila ducati dai principi Tomasi di Lampedusa.
Lampedusa - Foto da DEPOSITPHOTOS
Il braccio di mare che separa Lampedusa dalle coste africane non ha profondità superiori a 125 metri. Con i suoi 20 Kmq di superficie, l'isola si estende da est ad ovest per circa 9 Km e la sua larghezza massima è di 3 Km circa. Una strada la attraversa da levante a ponente.
La costa di Lampedusa che dà a settentrione è una falesia alta al massimo 133 metri, a strapiombo sul Canale di Sicilia, frequentata dalla foca monaca; quella meridionale, incisa da valloni profondi, digrada in una successione di cale e piccole spiagge verso un Mediterraneo bianco-verde-blu.
Lampedusa - Foto da DEPOSITPHOTOS
Il suo clima è temperato durante tutto l'intero arco dell'anno a differenza di altri siti che si trovano nella stessa latitudine. Pesci d'ogni genere si aggirano in questo ambiente suggestivo, dove è facile incontrare il pesce pappagallo - tipico delle scogliere coralline dei mari tropicali.
Nel maggio 1995 è stata istituita la riserva naturale orientata "Isola di Lampedusa" , un'area protetta particolarmente importante poiche', oltre ai numerosi ambienti naturali, conserva la zona di ovodeposizione delle tartarughe marine.
Lampione - Foto da DEPOSITPHOTOS
Lampedusa e' oggetto di studi e ricerche per la tutela del Delfino Costiero, grazie al progetto Caretta caretta.
Da Vedere
Le meravigliose: Cala Greca, Cala Galera, Cala Pulcino e la spiaggia dei Conigli, lungo la costa sud, possono essere raggiunte in barca.
Linosa - Foto da DEPOSITPHOTOS
Per chi è sub, l'acqua pulita offre una concentrazione di pesci notevole: l'incontro con delfini, tonni da 300 chili e ricciole è all'ordine del giorno.
Isola dei conigli
L'Isola dei Conigli minuscolo isolotto dichiarato riserva naturale, un tempo un unita alla costa, possiede i resti di una cisterna romana. Varie leggende si raccontano intorno al santuario della Madonna di Porto Salvo.
Lampedusa -. Isola dei Conigli - Foto da DEPOSITPHOTOS
L'isola è l'unico sito in Italia dove la tartaruga Caretta caretta (in via di estinzione) si riproduce in modo continuativo, deponendo le uova. (www.primitaly.it)
Cucina
I menù sono molto invitanti: dalla classica insalata di mare, si passa ad un primo stuzzicante come il riso al nero di seppia, spaghetti con le sarde o altre specialità.
Per secondo, pesce spada in umido, calamari ripieni, aragoste e altri prodotti provenienti dal mare, il tutto accompagnato dai vini tipici siciliani. Infine, i dolci: la famosa cassata siciliana, gelati.
Pesce spada in umido
Ogni ristorante o trattoria offre le sue gustose specialità, non c’è che da scegliere e da sperimentare volta per volta.
Arrivare a Lampedusa
Lampedusa è raggiungibile via aereo con voli di linea da Palermo e Catania (Meridiana) e d'estate con voli charter da Milano, Roma, Torino, Bergamo, Verona, Bologna (si consiglia di consultare i tour operators per verificare le tratte programmate stagionalmente); oppure via mare con traghetto o aliscafo da Porto Empedocle.
Linosa è raggiungibile via mare da Lampedusa o Porto Empedocle con traghetto o aliscafo (Siremar, Ustica Lines).
La sede operativa dell'Area Marina Protetta "Isole Pelagie" è in Via Cameroni 92 a Lampedusa.
Puoi telefonare al numero 0922 975780 o inviarci una e-mail all'indirizzo: info@isole-pelagie.it
Ente Gestore Comune di Lampedusa e Linosa
Area Marina Protetta Isole Pelagie
Il porto
Le unità con pescaggio fino a 3 m trovano ormeggio nella nuova banchina di collegamento costruita fra il molo di Punta della Sanità ed il molo Madonna, a cavallo fra Cala Salina e Cala Palma, in numero di circa 20 unità. Quelle con pescaggio fra i 3 e 4 m trovano ormeggio di fianco o di punta nel primo tratto di banchina, lato Est, di Cala Palma subito dopo la banchina commerciale, in numero di 6/7 unità. Le unità maggiori con pescaggi fino a 6 m possono ancorarsi all'interno di Cala Guitgia.
Lampedusa - Foto da DEPOSITPHOTOS
Nel caso non fossero disponibili posti di ormeggio, è possibile affiancarsi ad uno dei motopescherecci al corpo morto nella darsena centrale di Cala Salina che è il punto più ridossato del porto. I maxi yacht con pescaggio superiore ai 4,5 m possono, previo contatto con Locamare Lampedusa, essere autorizzati ad ormeggiare presso la banchina di Cavallo Bianco limitatamente a periodi che non intralcino l'attracco del traghetto o altre operazioni commerciali.
E' comunque sempre consigliabile prendere contatti con l'Autorità Marittima sul canale 16 vhf prima di procedere all'attracco che consiglierà il posto di ormeggio migliore in relazione ai traffici ed alle condizioni meteo del momento. Nella parte Est di Cala Salina ci sono n°2 pontili galleggianti destinati al diporto, gestiti dalla Marina di Lampedusa per un totale di 60 posti barca fino a 20 di lunghezza.
COORDINATE
PORTO - I. LAMPEDUSA
35°29',60 N 12°36',10 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 16 - 14 (h. 07/19)
E-mail: lampedusa@guardiacostiera.it
Telefono: 0922-970141
Altri approdi
COORDINATE
CALA PISANA - I. LAMPEDUSA
35°30',30 N 12°37',55 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 16 - 14 (h. 07/19)
E-mail: lampedusa@guardiacostiera.it
Telefono: 0922-970141
Isola di linosa - Scalo Vecchio
E' il principale approdo dell'isola, situato a Sud del paese, è costituito da una banchina di m 120 (munita di bitte ed anelli da ormeggio) dove attraccano piccole imbarcazioni e da un molo di 80 m. E' ridossato dai venti settentrionali.
Linosa - Il molo dello Scalo Vecchio
Pericoli: secche a 20 m dalla battigia in località Arena Bianca 200 m a ovest del porticciolo.
Orario di accesso: continuo.
Accesso: pericoloso con venti del II e III quadrante.
Fondali: da 1 a 8 m.
Lunghezza massima: 10 m.
COORDINATE
SCALO VECCHIO - I. LINOSA
35°51',20 N 12°51',70 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 16 - 14 dalle 07.00/19.00
Telefono: 0922-972041
Altri approdi
COORDINATE
CALA POZZOLANA DI PONENTE - I. LINOSA
35°51',80 N 12°51',00 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 16 - 14 dalle 07.00/19.00
Telefono: 0922-972041
In copertinaLampedusa - Foto da DEPOSITPHOTOS
Ti Potrebbe Interessare Anche
''Sessanta Perle di Sardegna'': La Pelosa (Stintino - Sassari)
Solo 1500, ma non sono pochi, fortunati. Sono le persone che ogni giorno possono varcare l'ingresso della Pelosa. Una delle spiagge più conosciute,...
''Sessanta Perle di Sardegna'': l’oasi di Bidderosa (Orosei - Nuoro)
Un fiore bianco spunta dalla sabbia, simbolo di resilienza. E il segno più evidente che questo sito è ad alta intensità di natura....
''Sessanta Perle di Sardegna'': Dune di Capo Comino (Siniscola – Nuoro)
''Duna in via di estinzione. Non calpestarla, aggirala''. Questo è il cartello (didattico) di benvenuto alle dune di Capo Comino. Siamo nel Comune...
''Sessanta Perle di Sardegna'': Tharros - (Cabras) Oristano
Pensate alla Sardegna e si materializza il traghetto passeggeri. Purtroppo fumoso e inquinante. Anche se il servizio è migliorato ed è stato...
''Sessanta Perle di Sardegna'': Talmone - Palau (Sassari)
Un'oasi così incantevole così di rimando giurassico così originale che la violazione cafona di un milionario americano ha subito fatto...
''Sessanta Perle di Sardegna'': Cartoe - Dorgali (Nuoro)
Un fazzoletto di sabbia che spesso sfugge alle recensioni di guide e giornali ma è anche questa una perla da conoscere Iniziamo da Cartoe,...
''Sessanta Perle di Sardegna'': La Cinta - San Teodoro (Nuoro/Olbia)
San Teodoro come la Riviera romagnola. La località sarda della costa orientale grazie a una ricca vita notturna con locali per ogni gusto attira...
''Sessanta Perle di Sardegna'': Cea - Barisardo-Tortolì (Nuoro)
Comoda ma senza troppi balocchi, servizi di loisir ma senza rinunciare agli arbusti profumati della macchia mediterranea. Siamo a Cea, siamo nella costa...
''Sessanta Perle di Sardegna'': Cabras (Oristano)
Is Arutas, Maimoni e Mari Ermi. Tenete a mente questi tre nomi, corrispondono a tre mete balneari da non perdere nella costa occidentale della Sardegna. Siamo...