Isola di Montecristo - Arcipelago Toscano (LI)
Foto di Attilio Scataglini©
Foto di Attilio Scataglini©
Montecristo si trova a sud dell'Isola d'Elba, a ovest dell'Isola del Giglio e del Monte Argentario, a sud-est dell'Isola di Pianosa e a est dell'affiorante Scoglio d'Affrica, noto anche come Formica di Montecristo.
E' l'isola più solitaria e selvaggia delle isole toscane.
Cala Maestra - Foto di Attilio Scataglini©
L'isola è montuosa con diverse sporgenze rocciose a picco sul mare ed è costituita quasi esclusivamente da granito rosa. I pochi fabbricati abitati si trovano nella Cala Maestra e la loro costruzione risale in parte alla metà del XIX a cura di un inglese, G. Watson Taylor, e in parte all'epoca in cui costituiva una colonia agricola penale, succursale di quella di Pianosa. Il più importante è la villa denominata in seguito "reale" per essere stata anche di proprietà di Vittorio Emanuele III.
La riserva naturale statale Isola di Montecristo è una riserva biogenetica di 1.039 ettari istituita nel 1971 con decreto ministeriale per tutelare la natura peculiare dell'isola.
Oggi ricade nel Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano. È stata insignita anche del Diploma europeo delle aree protette nel 1988 e riconosciuta come sito di interesse comunitario.
Cala Maestra - Foto di Attilio Scataglini©
L'isola è la più solitaria e selvaggia delle isole toscane. I tentativi di popolamento risalgono agli Etruschi. La storia di Montecristo comincia con la fondazione del monastero di San Mamiliano e di un eremo elevato sopra una grotta marina da parte dei seguaci di san Mamiliano, il quale vi soggiornò da eremita nel V secolo.
Non è possibile pernottare e sono vietate la pesca, la balneazione e la navigazione entro mille metri dalla costa. Entro tre miglia è possibile transitare, ma non pescare.
Eventuali accessi via mare possono avvenire solo a Cala Maestra, con fondale sabbioso, arrivando perpendicolarmente alla costa; esiste tuttavia un piccolo eliporto per le emergenze. Non si può utilizzare l'ancora ma è possibile l'attracco al gavitello o al molo. Nei pressi della Cala sorge l'ottocentesca Villa Reale, con un interessante orto botanico e un piccolo museo di storia naturale.
Cala Maestra - Foto di Attilio Scataglini©
Per arrivare sull'isola è necessario chiedere un permesso al Corpo Forestale di Follonica; il permesso può essere relativo all'accesso o alla visita.
Nel primo caso si deve rimanere a Cala Maestra, e sarà possibile visitare solo la villa Reale, l'orto botanico e il museo. Il tempo di attesa per ottenere l'accesso è nell'ordine dei mesi.
Per quanto riguarda la visita sono ammessi solo 1000 visitatori l'anno ed il tempo medio di attesa per l'autorizzazione è di tre anni (viene data precedenza a spedizioni scientifiche, associazioni, scolaresche).
Montecristo - Foto di Attilio Scataglini©
Le visite guidate si svolgono solo entro i tre sentieri esistenti, tutti molto impegnativi.
Alla sommità dell'isola, sulla vetta del Monte della Fortezza (645 m s.l.m.), sorgono i ruderi della cinquecentesca Fortezza di Montecristo.
Vi sono anche i ruderi dell'antico Monastero di San Mamiliano e dell'Eremo di San Mamiliano con la sottostante Grotta di San Mamiliano.
Montecristo - Foto di Attilio Scataglini©
Come fare per visitare l'Isola. Informazioni utili per il turista
L'Isola di Montecristo sarà accessibile a 1000 persone l'anno, controllate dal Corpo Forestale dello Stato e dal Ministero delle Politiche Agricole. Sono ammesse solo visite guidate per un massimo di 50 persone alla volta. Per visitare l'isola basta presentare una domanda e attendere il proprio turno. Gli studenti e gli scenziati hanno precedenza su tutti. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare tramite telefono o email l'amministrazione foreste demaniali di Follonica.
Ricordiamo al turista che è serveramente vietato fare il bagno sull'isola, è consentito solo a 300 metri dalla costa.
Corpo Forestale di Follonica
Telefono: 0566 400 19
Fax: 0566 406 11
Email: utb.follonica@corpoforestale.it
COORDINATE
CALA MAESTRA - I. DI MONTECRISTO
42°20',30 N 10°17',52 E
PER CONTATTARE IL PORTO
Telefono: 0564-898890
Leggi anche: Montecristo un paradiso ritrovato
In copertina Foto di Attilio Scataglini© - Guarda tutte le foto sul suo album
Ti Potrebbe Interessare Anche
''Sessanta Perle di Sardegna'': La Pelosa (Stintino - Sassari)
Solo 1500, ma non sono pochi, fortunati. Sono le persone che ogni giorno possono varcare l'ingresso della Pelosa. Una delle spiagge più conosciute,...
''Sessanta Perle di Sardegna'': l’oasi di Bidderosa (Orosei - Nuoro)
Un fiore bianco spunta dalla sabbia, simbolo di resilienza. E il segno più evidente che questo sito è ad alta intensità di natura....
''Sessanta Perle di Sardegna'': Dune di Capo Comino (Siniscola – Nuoro)
''Duna in via di estinzione. Non calpestarla, aggirala''. Questo è il cartello (didattico) di benvenuto alle dune di Capo Comino. Siamo nel Comune...
''Sessanta Perle di Sardegna'': Tharros - (Cabras) Oristano
Pensate alla Sardegna e si materializza il traghetto passeggeri. Purtroppo fumoso e inquinante. Anche se il servizio è migliorato ed è stato...
''Sessanta Perle di Sardegna'': Talmone - Palau (Sassari)
Un'oasi così incantevole così di rimando giurassico così originale che la violazione cafona di un milionario americano ha subito fatto...
''Sessanta Perle di Sardegna'': Cartoe - Dorgali (Nuoro)
Un fazzoletto di sabbia che spesso sfugge alle recensioni di guide e giornali ma è anche questa una perla da conoscere Iniziamo da Cartoe,...
''Sessanta Perle di Sardegna'': La Cinta - San Teodoro (Nuoro/Olbia)
San Teodoro come la Riviera romagnola. La località sarda della costa orientale grazie a una ricca vita notturna con locali per ogni gusto attira...
''Sessanta Perle di Sardegna'': Cea - Barisardo-Tortolì (Nuoro)
Comoda ma senza troppi balocchi, servizi di loisir ma senza rinunciare agli arbusti profumati della macchia mediterranea. Siamo a Cea, siamo nella costa...
''Sessanta Perle di Sardegna'': Cabras (Oristano)
Is Arutas, Maimoni e Mari Ermi. Tenete a mente questi tre nomi, corrispondono a tre mete balneari da non perdere nella costa occidentale della Sardegna. Siamo...