Montecristo un paradiso ritrovato
di Fabrizio Fattori - Foto di Attilio Scataglini©

di Fabrizio Fattori - Foto di Attilio Scataglini©
Sappiamo quanto l’uomo non sia spesso in grado di godere di quanto la natura offra, e veda in questa una sola opportunità di sfruttamento e spesso ciò accade al di là delle migliori intenzioni di tutela e salvaguardia.
Ambienti naturali unici, flora e fauna sono esposti a rischio di irreversibile degrado o di totale rapida scomparsa malgrado siano istituiti progetti di protezione e conservazione anche internazionale.
In questa ottica la riserva dell’isola di Montecristo, facente parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, severamente controllata dal Comando Unità Forestali Ambientali ed Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri, rappresenta una drastica soluzione alla minaccia di degrado.
Navigazione di prossimità, immersioni, attracchi sono proibiti salvo specifiche richieste che necessitano di un lungo iter burocratico e di tempi biblici di attesa, oltre ad un rilevante costo ad imbarcazione (circa 500,00 €) ed ad un biglietto di accesso per persona (25,00 €).
Si può perlustrare l’isola su percorsi protetti, per i quali è richiesto un certo impegno, e sotto l’attenta presenza di due Carabinieri, oltre alla visita del Museo e dell’orto botanico.
Il comando dei Carabinieri per la biodiversità di Follonica (via Bicocchi 2) è l’ente autorizzato a rilasciare i permessi di accesso in misura non superiore ai duemila l’anno e per gruppi non superiori alle cinquanta persone.
Malgrado questi filtri che rendono la riserva uno dei luoghi maggiormente protetti di tutta l’area mediterranea, è certamente un’esperienza affascinante visitare un ecosistema praticamente intatto ed immobile, nella sua biodiversità, da secoli. Secoli che hanno stratificato nell’isola memorie ricche di storia e di mistero.
Dagli insediamenti preistorici con tracce di lavorazione del ferro, agli eremi medievali, ai relitti millenari dei suoi fondali, alle scorrerie piratesche capaci di brutali cambiamenti nel precario assetto sociale dell’isola.
All’eremitaggio di pochi, alla nascita di piccole comunità contadine, alle campagne di cacce reali, fino al racconto del Conte e del favoloso tesoro, peraltro mai rintracciato sull’isola, narrato da Dumas nell’ottocento.
Ma la stessa osservazione della fauna e della flora tipica dell’isola rappresentano un’occasione di testimonianza di come un ecosistema si autoregoli in modo equilibrato ed armonico se l’uomo si astiene dall’introdurre elementi di disturbo.
Come peraltro è stato fatto anche in questa isola (ratti che impedivano, ad esempio la riproduzione di uccelli marini o l’introduzione dell’ailanto, pianta fortemente invasiva) e che con campagne mirate di controllo e selezione hanno garantito e garantiscono quell’equilibrio armonico raggiunto negli ultimi anni, da tutelare, appunto con estrema severità.
COORDINATE
ISOLA DI MONTECRISTO
42°20′N 10°19′E
Fabrizio Fattori
Ti Potrebbe Interessare Anche
Il Canale di Panama
Il canale di Panama è un canale artificiale che attraversa l'istmo di Panama. Lungo 81,1 km compresi i prolungamenti in mare, unisce l'Oceano Atlantico...
Pianosa: i romani, i cristiani e le catacombe
L'isola di Planasia o Planaria è menzionata nelle opere di storici ed eruditi latini, Varrone ne attribuisce la proprietà ad un certo M.Pisone...
Borghetto sul Mincio, una storia d'acqua
L’acqua, sappiamo, è elemento essenziale per ogni forma di vita, ma è stata ed è tutt’ora strumento di potere. Nei secoli,...
HMHS Britannic, il gemello del Titanic
Il Transatlantico HMHS Britannic, o RMS Britannic prima di essere convertito in nave ospedale, fu il gemello del Titanic e dell'Olympic. Fu costruito...
I due volti di Beirut, tra ricordi e presente
I ricordi si muovono come le onde del mare; arrivano uno dopo l’altro, a volte placidi e rassicuranti, altre volte impetuosi e carichi di nostalgia....
Sundarbans: mangrovie e tigri del Bengala
Sundarbans è il nome attribuito alla più grande foresta di mangrovie del mondo. Si trova nel delta del fiume Gange e si estende...
L'Artiglio e l'oro dell'Egypt
L'Artiglio era una nave recuperi a vapore (Piroscafo) della società armatrice SO.RI.MA (Società Ricuperi Marittimi) di Genova fondata l'...
La guerra delle perle
Il fascino delle perle è stato subito per millenni da tutto il mondo femminile ed a lungo anche da abili speculatori. A cavallo dei secoli XIX e...
Isole Svalbard: la Banca mondiale del seme agricolo
Le Svalbard sono un arcipelago del mare Glaciale Artico; posizionate tra i 74° e gli 81° Nord, e tra i 10° e i 34° Est, sono la parte più...