Principe Alberto I di Monaco: un navigatore pacifista
La passione per l'Oceanografia
La passione per l'Oceanografia
Nacque il 13 novembre 1848 a Parigi, figlio di Carlo III di Monaco (1818-1889) e della Contessa Antoinette de Mérode (1828-1864).
Da giovane, il Principe Alberto servì nella marina spagnola, ma durante la Guerra Franco-Prussiana passò alla marina francese dove si guadagnò la Legion d'Onore.
Il Principe in bicicletta nei giardini del palazzo
Egli aveva appena 22 anni quando iniziò a sviluppare la propria passione per le scienze naturali ed in particolare per l'Oceanografia.
Dopo diversi anni di studio, Alberto mostrò il proprio interesse per i nuovi strumenti che la tecnica metteva a disposizione per lo studio dei fondali marini. Accompagnato da diversi scienziati mondiali del suolo marino, egli fece molti studi oceanografici, mappe e carte nautiche. Egli fondò quindi quello che sarebbe divenuto l'"Istituto Oceanografico" di Monaco che include oggi un acquario, un museo e una biblioteca con molti acquisti provenienti da Parigi.
Inaugurazione del Museo Oceanografico di Monaco
Oltre a questi studi, Alberto era molto interessato alle origini dell'uomo ed, a Parigi, egli fondò l'Istituto di Paleontologia Umana che fu responsabile di diversi scavi a tema.
Le acquisizioni culturali di Alberto trovarono riconoscimento nel 1909, quando la "British Academy of Science" lo fece suo membro. Nel 1920, l'"American Academy of Science" concesse al Principe Alberto la medaglia d'oro per i suoi studi.
Il Principe Alberto I
A differenza della propria carriera militare, il Principe fu un pacifista, fondando l'"Istituto Internazionale per la Pace" di Monaco come luogo dove risolvere pacificamente le controversie del mondo. Sentendo le prime avvisaglie della Prima guerra mondiale, il Principe Alberto tentò diverse volte di dissuadere l'Imperatore Guglielmo II di Germania dalla guerra.
Allo scoppio della guerra, Monaco si dichiarò neutrale, ma di fatti sostenne gli alleati con il ricovero dei feriti negli ospedali, mettendo a disposizione centri di convalescenza e soldati, incluso l'unico figlio del Principe Alberto, Luigi.
Le imbarcazioni di Alberto
Il Principe Alberto I di Monaco, utilizzava le imbarcazioni per lo studio del mare, della fauna e della flora.
Nel 1873 acquistò il suo primo yacht, la Hirondelle I, un panfilo di 200 tonnellate con il quale farà diverse crociere.
Hirondelle I - Foto da yachts.monacoeye.com
La frequentazione del suo vecchio compagno di classe del liceo Stanislas, il dottor Regnard, vice direttore del laboratorio di Fisiologia della Sorbona, e del professor Milne-Edwards, direttore del museo di Storia Naturale di Parigi, stimoleranno la sua naturale propensione verso la scienza.
Nel 1875 la Hirondelle I, fino a quel momento semplice imbarcazione da diporto, diventerà una vera e propria nave scientifica. Il Principe Alberto I solcherà il Mar Mediterraneo e l'Oceano Atlantico fino alle Azzorre. Le acque furono scandagliate fino alla profondità di 3.000 metri, un vero record per l'epoca.
Missione scientifica su Hirondelle I
Nel 1889, alla morte del padre, divenne Principe di Monaco. Nel 1891 fece costruire la Princesse Alice I, una goletta a vapore di 600 tonnellate.
Princess Alice
Seguiranno poi nel 1898 la Princesse Alice II (1.400 tonnellate ) e nel 1911 la Hirondelle II (1.650 tonnellate ).
Tra il 1885 e il 1915 porterà a termine 28 spedizioni scientifiche.
Le spedizioni effettuate tra il 1892 e il 1897 inclusero un dragaggio a 5580 metri di profondità a sud dell'isola di Madera; seguirono poi le spedizioni a Capo Verde, in Brasile, Norvegia ed America del Nord.
La prima guerra mondiale metterà termine alle attività oceanografiche del principe Alberto I; a partire da questo periodo la Hirondelle II resterà ormeggiata nel porto di Monaco fino al 1923 per essere poi venduta in Inghilterra, un anno dopo la morte del Principe.
Il Pricipe Alberto I sul ponte durante una spedizione scientifica
Il Principe ha diretto 3.698 operazioni in mare, mollando nasse per astici e reti d'altura lunghe fino a sei chilometri, portando la prova delle incessanti migrazioni marine, studiando la penetrazione della luce, utilizzando la fotografia e il cinema, scoprendo l'anafilassi, suggerendo l'utilizzo d'idrovolanti per la pesca, ma denunciando al tempo stesso i danni causati dalla pesca a strascico.
Pubblicò la prima mappa batimetrica degli oceani incoraggiando le misurazioni degli abissi con gli ultrasuoni e studiando i fenomeni atmosferici che ricevono dal mare i principali elementi delle loro attività.
Inaugurazione dell'Istituto Oceanografico di Parigi in rue Saint Jacques il 23 gennaio 1911
Nel 1906 il principe Alberto I fonderà l'Istituto Oceanografico di Monaco destinato alla scienza marina. L'Istituto include un edificio situato a Parigi, in rue Saint Jacques, dove si tengono lezioni e conferenze ed il Museo Oceanografico di Monaco, la cui inaugurazione avverrà il 29 marzo 1910.
Foto tratte da: www.oceano.mc
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