Volvo Ocean Race - Dongfeng guida la flotta e Turn the Tide on Plastic sceglie lo Stealth Mode
10 novembre 2017 - Leg 2 - Day 6
10 novembre 2017 - Leg 2 - Day 6
Massima velocità: questa è la parola ordine per le sette barche che stanno puntando verso sud e verso le calme equatoriali. E Turn the Tide on Plastic decide di navigare in incognito in Stealth Mode…
Dongfeng Race Team guidato dallo skipper francese Charles Caudrelier sembra essere la barca più veloce quando si tratta di navigare in linea retta alle andature portatnti, come dimostrato nelle ultime ore della seconda tappa della Volvo Ocean Race quando la flotta si sta diffrango verso la zona delle temute calme equatoriali, il famosi Doldum.
Leg 02, Lisbon to Cape Town, Day 5 on board Sun Hung Kai/Scallywag. Photo by Konrad Frost/Volvo Ocean Race. 10 November, 2017.
La barca con bandiera cinese ha rosicchiato un vantaggio di cinque miglia sui rivali spagnoli di MAPFRE, su team Akzonobel e Vestas 11th Hour Racing ieri e oggi, al rilevamento delle ore 14, questo margine era raddoppiato, mentre il gruppetto di testa si trova al traverso delle isole di Capo Verde.
Mentre la gara di velocità in poppa vive un altro capitolo, Dongfeng ha anche fatto registrare la migliore punta della flotta con 20 nodi in 16 nodi di vento, in parte anche perché l’equipaggio della barca rossa può navigare a un angolo lievemente più favorevole degli altri.
Leg 02, Lisbon to Cape Town, day 05,Leg 02, Lisbon to Cape Town, day 05, on board Vestas 11th Hour. Photo by Martin Keruzore/Volvo Ocean Race. 10 November, 2017. on board Vestas 11th Hour.
Tuttavia si parla di un vantaggio di sole 12 miglia su una tappa che ne misura 7.000 e dunque, malgrado sia stato ottenuto con grandi sforzi, il margine è poca cosa, soprattutto perché fra un paio di giorni tutte e sette le barche si troveranno a dover affrontare i Doldrum, ossia uno dei passaggi più delicati di questa tappa.
“Siamo a circa 560 miglia da dove pensiamo si trovi l’inizio dei Doldrum, è ora è una pura gara di velocità verso sud.” Ha spiegato il navigatore di Vestas 11th Hour Racing Simon Fisher, dicendosi contento della terza piazza e della posizione a nord-ovest di Dongfeng.
Leg 02, Lisbon to Cape Town, on board AkzoNobel. Photo by James Blake/Volvo Ocean Race. 10 November, 2017.
“Ora si tratta di essere veloci, bisogna portarsi a sud il prima possibile. Una volta che saremo più vicini alle calme equatoriali dovremo affinare il posizionamento e vedere se potremo portarci a ovest o a est per effettuare il miglior passaggio.”
Intanto per la prima volta in questa edizione del giro del mondo, un team non era riportato nel rilevamento delle posizioni e sulla cartografia elettronica.
Leg 02, Lisbon to Cape Town, day 05, on board MAPFRE. Photo by Ugo Fonolla/Volvo Ocean Race. 09 November, 2017
Turn the Tide on Plastic infatti ha deciso di attivare la modalità Stealth, per cui le posizioni della barca sono nascoste agli avversari e al pubblico per 24 ore.
La skipper Dee Caffari ha detto che sperava che questa opzione, facesse guadagnare al suo team punti preziosi nel gioco strategico/tattico della Leg 2. “Stiamo rientrando lentamente su Scallywag e Brunel e vorremmo capitalizzare questa situazione.
Leg 2, Lisbon to Cape Town, Carlo casts a shadow on the boat... Photo by Rich Edwards/Volvo Ocean Race. 09 November, 2017
So che il concetto di Stealth Mode è stato creato per incoraggiare le decisioni più coraggiose e per spingere la flotta a muoversi, ma in questo caso noi vogliamo solo seminare il seme del dubbio nella mente dei nostri avversari, che si possono chiedere se noi abbiamo più vento qui a ovest.”
Team Brunel, quinto a 35 miglia dai leader, ha dovuto variare la rotta per sostituire un outrigger, il buttafuori usato per regolare meglio le vele alle andature portanti, che si era rotto. Dopo diversi tentativi, l’equipaggio è riuscito a risolvere.
Leg 02, Lisbon to Cape Town, day 04, Aerials On board Turn the Tide on Plastic. Photo by Sam Greenfield/Volvo Ocean Race. 09 November, 2017
Team Sun Hung Kai/Scallywag è 90 miglia dietro ai primi, ma di certo a bordo non manca il buonumore. “La cosa che mi impressiona sempre, è quando siano vicine le barche.” Ha detto lo skipper Dave Witt durante una trasmissione con la sede della Volvo Ocean Race ad Alicante.
“Stiamo per entrare nei Doldrum e ci sono appena 50 miglia fra il primo e l’ultimo, e in quella zona storicamente si sono viste barche perdere dalle 50 fino alle 300 miglia. La tappa di certo non è decisa.”
Stealth Mode:
Le posizioni della flotta sono rilevate quattro volte al giorno, alle 0100, 0700, 1300 and 1900 UTC (un’ora più tardi in Italia). In una sola occasione ogni tappa, però, ognuno dei team ha la possibilità di entrare in modalità ‘Stealth’, in cui le posizioni sono nascoste al resto della flotta (e al pubblico) perder rilevamenti successivi. Questa è un’opzione tattica importante che può permettere ai team di portarsi in una zona dove ritengano ci sia una migliore pressione, raggiungere una layline, decidere da quale parte passare un’isola, eccetera. La sola restrizione è che i team non possono passare il modalità Stealth a meno di 200 miglia dal traguardo. L’approccio alle calme equatoriali è una delle situazioni in cui questa opzione tattica viene usata più spesso. Da vedere se i team la utilizzeranno nei prossimi giorni.
Il nuovo ranking waypoint:
Gli organizzatori hanno aggiunto un nuovo ‘Ranking Waypoint’ alla cartografia elettronica per fare in modo che la classifica rispecchi in maniera più efficace le posizioni tattiche dei team durante la prima fase della Leg 2. Da notare che non si tratta di una nuova boa di percorso che i team devono doppiare. Si tratta invece di un waypoint virtuale che è stato aggiunto al software e che è posizionato vicino al punto mediano dove ci si aspetta che i team attraversino i doldrum. L’intenzione è di fornire una classifica più realistica e di aggiustare la distanza all’arrivo dei team.
Carla Anselmi - Italian media manager
carla.anselmi@volvooceanrace.com
press@volvooceanrace.com
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