La storia della Whitbread Reunion ad Auckland. Frenesia e dramma finale! Poi a Capo Horn
Vigilia di partenza della tappa 3 della Ocean Globe Race Mcintyre
Vigilia di partenza della tappa 3 della Ocean Globe Race Mcintyre
Primi in linea e tappa IRC 2!! Festa per Translated 9 alla premiazione presso il Royal New Zealand Yacht Squadron. Credito: OGR2023/Jacqueline Kavanagh
È stata una serata emozionante quella che al Jellicoe Harbour di Auckland, quando vecchi amici e "rivali" della vela si sono riuniti per una storica Whitbread Reunion, per celebrare il 50° anniversario della prima regata.
Le leggende della Whitbread Race nel corso degli anni si sono riunite, alcune non si vedevano da decenni. Abbracci, pacche sulle spalle, rivivere le avventure in alto mare, qualche birra e tante risate sono stati all'ordine del giorno, per non parlare dei racconti scandalosi delle scappatelle in porto dei "vecchi tempi", che hanno fatto sembrare la festa dell'equipaggio di oggi piuttosto mite al confronto!!!
Barry Pickthall, alias Mr Whitbread e Peter Montgomery, alias la voce di Whitbread, hanno ospitato la serata informale nell'ufficio dell'Ocean Globe Race, situato accanto alla flotta che si sta preparando per la partenza della tappa 3, da Auckland a Punta del Este, che inizierà domenica 14 gennaio. All'evento hanno partecipato cinquanta veterani, in rappresentanza di yacht che risalgono al 1973, molti dei quali hanno intenzione di riprendere il mare domenica per salutare l'OGR.
Simon Gundry, di Auckland, che ha navigato su Ceramco 1981/82 e Lion NZ 1985/86, era uno dei veterani felici di ritrovare i suoi compagni di navigazione e ha ricordato alcuni dei ricordi che lo hanno accompagnato nel corso degli anni.
"Il ricordo più importante è la caduta dell'albero a un giorno dall'equatore, sulla rotta per Città del Capo. Abbiamo trascorso un paio d'ore bevendo una tazza di tè a pensarci e poi ci siamo riuniti per decidere cosa fare. Organizzammo quello che era rimasto dopo che l'albero era finito sulla fiancata della barca, montammo un armo di giuria e navigammo per quasi 4000 miglia fino a Città del Capo - in totale siamo stati in mare per quasi 50 giorni. In una serata come questa è fantastico rivedere molti ragazzi che non vedevamo da tempo, davvero fantastico. E a coloro che partiranno domenica vorrei dire: siate prudenti, siate prudenti, divertitevi, ma siate prudenti".
SIMON GUNDRY, AUCKLANDESE, VETERANO DELLA WHITBREAD, HA NAVIGATO SU CERAMCO 1981/82 E LION NZ 1985/86
Claire Russell, che ha navigato su Maiden (89/90), è felice di vedere Maiden di nuovo in gara.
"È incredibile vedere Maiden, uno yacht iconico, tornare qui con un altro team di ragazze. È davvero meraviglioso. Questa regata è leggermente diversa dalla nostra, ma è sempre incentrata sulle persone. È sempre stata una questione di persone. Ed è questo che rende serate come questa così interessanti".
CLAIRE RUSSELL, HA NAVIGATO SULLA MAIDEN (89/90)
Claire Russell, che ha navigato su Maiden (89/90), è felice di vedere Maiden di nuovo in gara. Credito: OGR2023
Paul Cayard, veterano Whitbread e vincitore della gara, quando ha guidato EF Language alla vittoria nel 1997-98, e ora mentore di Translated 9, sa bene quanto la gara sia trasformativa.
"Ho partecipato all'America's Cup e alle Olimpiadi, ma la verità è che ogni volta che mi riunisco con questi ragazzi parliamo solo del giro del mondo a vela e questo è dovuto al legame che si crea quando si sta inmare per 20 giorni alla volta. Non c'è famiglia, non ci sono media, non ci sono distrazioni. I legami con l'equipaggio sono fortissimi. Si attraversano momenti molto difficili, si vivono insieme i momenti migliori e peggiori. Questa è una cosa che la vela intorno al mondo ci dà e che non si può ottenere in altri sport".
PAUL CAYARD, VETERANO DELLA WHITBREAD, HA GUIDATO EF LANGUAGE ALLA VITTORIA NEL 1997-98.
Tony Stevenson, presidente del New Zealand Sailing Trust, che ha partecipato alla riunione, è appassionato dell'arrivo della regata Ocean Globe ad Auckland. Le ex barche Whitbread Steinlager 2 e Lion New Zealand sono sotto la tutela del Trust.
"Avere la regata qui ci ricorda un'epoca così speciale non solo per i kiwi, ma per le regate mondiali. La regata è passata attraverso una serie di diversi assetti, ma non è cambiata. Circumnavigare il mondo è qualcosa di veramente speciale e anche vedere queste barche qui è qualcosa di veramente speciale".
TONY STEVENSON, PRESIDENTE DEL NEW ZEALAND SAILING TRUST
Lo yacht finlandese Spirit of Helsinki FI (71), attualmente secondo nel rating IRC dopo le tappe 1 e 2, non ha ottenuto la riconvalida della Green Card entro la chiusura delle attività di venerdì 12, il che significa che non potrà prendere il via con la flotta domenica 14. L'OGR ha scoperto e accertato che molti membri dell'equipaggio pagano per essere a bordo, per importi sostanzialmente superiori a 3750 euro per tappa, il che fa rientrare l'iscrizione in una categoria OGR definita commerciale. Ciò richiede un supplemento di tassa d'iscrizione, come previsto dal Bando di Regata e dalle condizioni d'iscrizione. In precedenza il capitano aveva dichiarato in una dichiarazione obbligatoria che NESSUN EQUIPAGGIO pagava più di 3750 euro per tratta, quindi il supplemento non era necessario. Ora lo è. È un requisito per tutti gli iscritti che partecipano alle OGR, che le tasse d'iscrizione siano pagate e aggiornate. Il supplemento della tassa d'iscrizione non è stato pagato, quindi la riconvalida della carta verde non è possibile fino a quando non lo sarà.
Guidato da Jussi Paavoseppä, Spirit of Helsinki, già noto come ex-Fazer Finland quando partecipava alla Whitbread del 1985, si è aggiudicato la vittoria in linea e il primo posto nella classe Sayula nella prima tappa. Anche la seconda tappa si è rivelata un successo per lo Swan 651, che ha ottenuto il terzo posto in tempo reale e il primo in classe Sayula.
Nel frattempo, Explorer AU (28) è sotto pressione per riuscire a riparare il motore in tempo per la partenza di domenica. Il reperimento dei pezzi di ricambio per la rottura della pompa dell'iniettore del carburante si sta rivelando problematico per l'equipaggio dello Swan 57, arrivato ad Auckland solo la scorsa settimana. Il tempo stringe.
I concorrenti sudafricani di Sterna SA (42) hanno fatto passi da gigante nei preparativi e sembrano pronti a partire, nonostante abbiano a disposizione solo sei giorni per i numerosi lavori di manutenzione necessari. Il velista del Golden Globe Jeremy Bagshaw subentrerà come skipper a Melissa Du Toit. Melissa rimarrà a bordo come primo ufficiale.
Seguite Aida per una passeggiata sul pontile di #OGR2023 #VisitAuckland in francese.
Due barche hanno ricevuto la dispensa per la Tappa 3 per non navigare con una donna a bordo, come previsto dal Bando di Regata. L'Esprit d'équipe FR (85) e Neptune FR (56) navigheranno con un equipaggio interamente maschile dopo che si è rivelato troppo difficile trovare un membro dell'equipaggio femminile con breve preavviso durante le festività.
Capucine Treffot, che ora sta navigando nella Leg 3 a bordo di Maiden, ha navigato nelle Leg 1 e 2 su L'Esprit d'équipe. Era l'unica donna a bordo nella Tappa 2 e, pur avendo vissuto un'ottima esperienza con i suoi compagni di equipaggio sull'ex imbarcazione vincitrice della Whitbread, ritiene che sia fondamentale avere più donne a bordo.
"È dura essere l'unica donna a bordo. Ci sono cose che non si possono condividere e a volte ci si sente davvero soli. Ho ottimi amici sulla barca, quindi non mi mancano gli amici, ma un'altra donna a bordo. Un equipaggio misto dovrebbe significare più di una sola donna. Dovrebbe essere davvero misto".
DICE CAPUCINE, CHE NON VEDE L'ORA DI NAVIGARE INTORNO A CAPO HORN PER LA PRIMA VOLTA.
Maryama Seck, anche lei velista della Maiden, ha provato cosa significa essere l'unica donna a bordo quando ha completato la Tappa 1 su Neptune...
"Penso che far parte di un equipaggio misto non debba significare essere l'unica donna a bordo. Dovrebbe significare misto e più equilibrato".
MARYAMA SECK, EQUIPAGGIO DELLA PRIMA TAPPA DI NEPTUNE, ORA DELLA TERZA TAPPA DI MAIDEN.
L'equipaggio inaugurale Capucine e Maryama crede fermamente che ci debba essere più di una donna a bordo di ogni yacht. Crediti: OGR2023/Jacqueline Kavanagh
Oltre alla manutenzione, al rifornimento e al panico generale dell'ultimo minuto, le agende dell'equipaggio si sono riempite di briefing ed eventi sociali.
La Maiden Crew intrattiene i fan adoranti durante la cerimonia di premiazione. Credito:OGR2023/Jacqueline Kavanagh
Il briefing per tutto l'equipaggio, tenutosi presso il Royal New Zealand Yacht Squadron, ha permesso agli equipaggi di ammirare i numerosi trofei esposti, tra cui la Coppa America. Inoltre, ha dato all'equipaggio la possibilità di fare un po' di "Cosa dirà Don durante un briefing Bingo".
Compilata dall'equipaggio di Maiden UK (03), alcune delle frasi che Don (fondatore e direttore di regata delle OGR) si aspettava di trovare nel suo briefing erano "Back in the day", "Penalty", "Human Stories" e "Here's the Deal". E non ha deluso: ci sono voluti solo 17 minuti prima che venisse chiamato "BINGO" mentre veniva completata una serie di "Don-ismi".
McIntyre Ocean Globe Race Tappa 2 Filmati di bordo Highline
DOVE VEDERE LA PARTENZA DELLA GARA: 14 gennaio ore 14:00.
Il giorno - Foto di gruppo e linee di scivolamento degli yacht da Jellicoe Harbour, Wynyard Marina alle 12:00.
Partenza della regata - ore 14:00
Linea di partenza - Al largo del frangiflutti del Royal New Zealand Yacht Squadron.
Dove assistere alla partenza? Dal Royal New Zealand Yacht Squadron gli yacht risaliranno il porto fino a una boa di aggiramento al largo del Royal Akarana Yacht Club e poi procederanno verso North Head. È possibile osservare l'azione lungo tutta la costa dallo Yacht Squadron a North Head. h
La Ocean Globe Race (OGR) è una regata retrò con equipaggio completo nello spirito della Whitbread Round the World Race del 1973, in occasione del 50° anniversario dell'evento originale. Con partenza dall'Ocean Village Marina di MDL, Southampton UK, il 10 settembre 2023, l'OGR è uno sprint di 27.000 miglia intorno al globo diviso in quattro tappe, che comprende l'Oceano Meridionale e i tre grandi promontori.
La flotta è suddivisa in tre classi per un totale di 14 iscritti. Le tappe comprendono Città del Capo in Sudafrica, Auckland in Nuova Zelanda e Punta del Este in Uruguay, prima di tornare nel Regno Unito nell'aprile 2024.
In copertina I veterani Whitbread si riuniscono davanti all'iconico Pen Duick VI con in mano le loro monete d'oro OGR - presentate da Don. Credito: OGR2023/Jacqueline Kavanagh
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