Robert Fulton sottomarini e vapore
di Fabrizio Fattori
di Fabrizio Fattori
Il geniale ingegnere americano di origine irlandese è prevalentemente ricordato come tra i primi ad applicare la propulsione a vapore su imbarcazioni ma nel campo delle scienze nautiche è altrettanto noto per quanto realizzato in termini di navigazione subacquea.
Il suo nome è legato al mitico “Nautilus” nome replicato da Verne nel suo ”Ventimila leghe sotto i mari” (1869) e nel primo sottomarino a propulsione nucleare (1955). Il primo “Nautilus” venne costruito in terra di Francia nei primi anni post rivoluzionari. Uno scafo ellissoidale con elica a pale e piani mobili di coda per orientare i movimenti verticali unitamente a serbatoi da riempire e svuotare con pompa a mano.
Inoltre era dotato di una vela, utile per la navigazione di superficie, che veniva ripiegata sul dorso in immersione. Una cupola di osservazione consentiva la visione circostante. L’armamento, aspetto non trascurabile nella progettualità dell’epoca, era costituito da una mina con polvere di cannone trainata da una corda fissata a prua da conficcare, tramite una punta, nello scafo nemico. Le prove presentate all’establishment rivoluzionario e allo stesso Napoleone, dopo un primo buon apprezzamento si risolsero in vane promesse.
Robert Fulton
Stessa sorte subirono le proposte di propulsione a vapore applicata a navi da guerra. Questo medesimo disinteresse testimoniava come lo “status quo” dell’ammiragliato, ammantato di valori guerreschi tradizionali, ormai fuori tempo, precludeva qualsiasi apertura a tali novità, che stante la perenne belligeranza della Francia rivoluzionaria, in quel periodo, avrebbero potuto giocare un ruolo rilevante negli eventi sovvertendoli.
A questi insuccessi Fulton trovò rimedio dando ascolto alle richieste di collaborazione da parte degli inglesi e dopo alcune incertezze dovute al suo esasperante pragmatismo, si recò a Londra ed iniziò a collaborare malgrado che anche qui l’ammiragliato ostacolasse le sue innovative tecnologie di guerra marittima.
La vittoriosa battaglia di Trafalgar (1805) dove francesi e spagnoli vennero sconfitti tradizionalmente a base di palle di cannone ed arrembaggi pose fine alla relazione con gli inglesi e le sue novità caddero nel dimenticatoio. Tornato in America trovò anche qui l’ottuso conservatorismo della classe dirigente anche se a quelle latitudini la navigazione a vapore si stava lentamente affermando ed a questa contribuì (1807) con la realizzazione del “North River Steamboat” o “Clermont” piroscafo a pale utilizzato per il trasporto commerciale sul fiume Hudson tra New York ed Albany.
Successivamente si applicò ad un nuovo progetto di naviglio sottomarino, il “Mute”, sua vera passione, rimasto solo sulla carta per l’imprevista sua morte.
Fabrizio Fattori
In copertina la replica del Nautilus di Ji-Elle - Opera propria, Pubblico dominio
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3939797
© Copyright 2011-2025 - Nautica Report - Reg. Tribunale di Roma n.314 - 27-12-2013 - Editore Carlo Alessandrelli - Un marchio Wave Promotion srls - P.Iva: 12411241008
Ti Potrebbe Interessare Anche
L'uomo e il mare - JFK
Prima di diventare presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy aveva servito il suo Paese a bordo delle spericolate PT Boat e, una...
Montecristo un paradiso ritrovato
Sappiamo quanto l’uomo non sia spesso in grado di godere di quanto la natura offra, e veda in questa una sola opportunità di sfruttamento...
U-Boot: cacciatori silenziosi
U-Boot è il termine tedesco per indicare genericamente sommergibili. Gli unici U-Boot che possono essere considerati sottomarini sono quelli che...
Donoussa. Convocati dall'isola del Diavolo
''Più vado per mare, più lo capisco: nulla è casuale.'' Pensiamo sempre che sia il vento a guidare la nostra rotta e in parte...
Alexander Robertson & Sons, una storia tutta scozzese
Alexander Robertson iniziò la riparazioni di barche nel 1876 in un piccolo laboratorio di Sandbank, Argyll e diventò uno dei più...
Capo Horn, ai confini del mondo
Capo Horn (in spagnolo Cabo de Hornos) viene indicato convenzionalmente come il punto più meridionale del Sudamerica. Situato nell'arcipelago...
L’isola di Natale
Politicamente assoggettata all’Australia, malgrado l’enorme distanza che separa i due territori, prende il nome dal semplice fatto che venne...
Capodanno a New York, la storia della ''Ball Drop'' a Times Square
Ogni 31 dicembre da 117 anni a questa parte, New York festeggia l’arrivo del nuovo anno a Times Square. Come sarà quest'anno ? In...
La storia del Capodanno e delle sue tradizioni nel mondo
Capodanno nel mondo moderno cade il 1º gennaio del calendario gregoriano in uso ai fini civili in tutto il mondo e nella larghissima maggioranza degli...