La luna e il mare. Una Leggenda Bretone
di Barbara Stuffer
![La luna e il mare. Una Leggenda Bretone](/resizer/picscache/730x450c50/ec0c79abea2a561c9b311177f342045a.jpg)
di Barbara Stuffer
I marinai e i pescatori conoscono le correnti marine, i venti, sanno leggere nel cielo stellato, sanno dell’influsso della luna sul mare, perché a queste conoscenze hanno affidato per secoli la loro vita.
Al di là di ogni conoscenza scientifica, quanto è piú semplice e piú poetico immaginare che un dissidio fra la luna ed il mare abbia sottomesso le acque al capriccio della luna! Sul litorale della Manica si dice che la luna comandi il mare e a questo proposito si racconta la seguente leggenda.
Luna piena
Un giorno, il mare fece infrangere sugli scogli una bella nave e tutti i marinai che vi erano imbarcati annegarono; la luna, indignata contro il mare, lo rimproverò d’aver fatto morire così tanta gente e lo inghiottì. Da allora non vi fu piú il commercio perché, a causa della mancanza d’acqua, le navi non potevano piú navigare. Un giorno, un capitano incontrò la luna e le disse: ”Da quando avete il mare nella vostra pancia la gente muore di fame, perchè le navi sono in secca. Dovete aver pietà dei marinai e rimettere il mare al suo posto. Saranno molto contenti, se avrete la bontà di farlo.“
Allora la luna si rivolse al mare:
”Se mi prometti una cosa, ti farò uscire dal mio ventre e ti rimetterò dove ti ho preso.“
”Che cosa dovrei prometterti? ” chiese il mare.
”Di essere sempre ai miei ordini e di obbedire ai miei comandi ”.
Il mare accettò; la luna lo trasse fuori dal suo ventre e lo rimise dove l’aveva preso. Ma qualche tempo dopo il mare litigò con la luna, sua padrona; questa, per punirlo, volle berlo ancora una volta.
Era l’epoca in cui il mare, un tempo dolce, era diventato salato. La luna cominciò a bere l’acqua, ma questa volta la trovò così cattiva, che si mise a sputare tutta quella che aveva bevuta.
Da quel momento non cercò più di bere il mare. Quest’ultimo è rimasto sotto il comando della luna, ed è obbligato ad andare e venire secondo il volere della sua padrona, che lo punì in questo modo per aver inondato i Paesi dove si trovavano le cave di sale (che da dolce lo facero divenire salato).
La marea
Il termine marea indica le sollecitazioni provocate dall’attrazione gravitazionale di un corpo sopra un altro. Ogni corpo dell’universo ( pianeta, stella o minuscolo asteroide che sia ) esercita un’azione gravitazionale ( e quindi causa maree ) sugli altri. In pratica però, siccome l’attrazione gravitazionale diminuisce moltissimo con la distanza ed è tanto più piccola quanto più piccolo e meno denso è il corpo che la esercita, gli unici corpi che determinano maree sensibili sulla Terra sono la Luna (piccola, ma vicina) e il Sole (lontano, ma grande).
Questi due corpi esercitano la loro attrazione su tutta la Terra, cioè sull’acqua, sull’aria e sulle rocce. Cosicché, oltre alle maree classiche, quelle che si verificano nell’acqua facendone innalzare e abbassare periodicamente il livello, ci sono altre maree assai meno facilmente percettibili dagli uomini: le maree terrestri e le maree atmosferiche.
Marea
Le maree atmosferiche interessano la massa d’aria che circonda la Terra e, trattandosi di aria, è impossibile vederne le deformazioni.
Esistono però strumenti, i barometri, che misurano la pressione che l’aria esercita sulla superficie terrestre: la pressione misurata dal barometro varia, oltre che per altre cause, anche per la diversa attrazione esercitata ogni giorno dal Sole e dalla Luna.
Barometro
Le maree terrestri sono costituite dal periodico innalzarsi e abbassarsi della superficie delle rocce e del terreno su cui posa i piedi l’uomo. Dato che sono rigide, le rocce oppongono una notevole resistenza a questi movimenti, che perciò sono così piccoli da non essere rilevabili se non con strumenti molto sensibili.
Nel mare, negli oceani e persino nei grandi laghi e fiumi, invece, il fenomeno della marea è ben visibile: due volte al giorno, quando un punto della Terra e quello ai suoi antipodi passano sotto la verticale della Luna, si ha l’alta marea. Il fenomeno si complica per il fatto che anche il Sole esercita un’attrazione sensibile. Se il Sole e la Luna sono allineati tra loro (e questo accade quando c’è la Luna piena o Luna nuova) le attrazioni dei due corpi si sommano: in questo caso avremo la massima ampiezza di marea (è questa la cosiddetta marea sizigiale).
Quando le linee, che uniscono il centro della Luna e il centro del Sole con quello della Terra, non sono allineate e sono disposte invece in modo da formare un certo angolo tra loro, l’ampiezza delle maree è minore e raggiunge il minimo quando l’angolo è retto; sono queste le maree di quadratura.
L’altezza raggiunta dalla marea cambia notevolmente a seconda delle località, della profondità dell’acqua, dell’andamento delle coste ed è maggiore negli estuari dei fiumi o nelle baie che si aprono verso est; da questa direzione, infatti, giunge il flusso di marea, e l’acqua si incanala e si innalza via via che le due sponde si avvicinano. Nel Mediterraneo in genere l’altezza della marea è di ca. 50 cm. Lungo le coste dell’Adriatico, però, il livello del mare può alzarsi o abbassarsi rispetto al normale di oltre un metro.
Canada - Baia di Fundy
La marea più alta della Terra si registra nella baia di Fundy (Canadà), dove raggiunge i 20 m di altezza e periodicamente un muro d’acqua alto come una casa di sette piani si abbatte sulla spiaggia o si ritira.
LE MASSIME MAREE
Località baia di Fundy (Nuova Scozia; Canadà) foce del Río Gallegos (Argentina) baia di Frobisher (Canadà) foce del fiume Severn (Gran Bretagna) baia del Mont - Saint - Michel (Francia) foce del fiume Fitzroy (Australia) Saint - Malo (Francia) Bhaunagar (India) foce del Rìo Colorado (Messico) |
Ampiezza 20,0 m 18,0 m 17,4 m 16,3 m 14,7 m 14,0 m 13,3 m 12,4 m 12,3 m |
Barbara Stuffer per www.schule.suedtirol.it
In copertina foto di mollyroselee da Pixabay
Ti Potrebbe Interessare Anche
Dal mogano alla vetroresina: storia di un cantiere diventato leggenda
La storia dei cantieri Riva inizia nel 1842 sul lago d’Iseo a Sarnico (BG) con Pietro Riva, maestro d’ascia emigrato dal lago di Como. Prosegue...
La storia del gommone
Esistono antiche immagini scolpite di pelli di animali piene d'aria, gonfiate con la bocca e galleggianti che venivano utilizzate per attraversare i fiumi,...
La Ferrovia Roma Ostia: ''Tutti ar mare''
Roma non è mai stata una città di mare anche se questo è stato strumento così essenziale da essere definito “Mare nostrum”,...
Occhio e malocchio nel 'porto di Torlonia'
Il rilievo del cosiddetto "porto di Torlonia" (propriamente il Portus Augusti, voluto dall'imperatore Claudio per incrementare gli approvvigionamenti dell'Urbe),...
La Grande Voragine Blu del Belize
La barriera corallina mesoamericana rappresenta, ancora oggi, uno degli ecosistemi meglio conservati del pianeta. Si estende per circa mille...
Sir Peter Blake, 34 anni dalla sua vittoria alla Whitbread
Sir Peter James Blake, nato il 1 ottobre 1948 e scomparso il 5 dicembre 2001, è stato un grande velista neozelandese che ha vinto la Whitbread Round...
La portaerei Cavour, orgoglio della Marina Militare Italiana
Nave Cavour (CVH 550) è una portaerei STOVL italiana entrata in servizio per la Marina Militare Italiana nel 2009, costruita da Fincantieri cui...
L’Ambra Grigia un tesoro nascosto
Elemento indispensabile della farmacopea più antica, mangiato, inalato, indossato, e oggi, nella sua formula sintetica, prevalentemente usato dall’industria...
Roma e la nave di Enea
L’archeologia si avvale spesso di contributi storico letterari dei grandi autori classici che, con i loro scritti, spesso avventurosamente pervenutici,...