Il lavoro del segantino
Quando vediamo, nelle moderne segherie, i carrelli trasportatori che portano i tronchi sotto le seghe elettriche e in poco tempo ne escono assi regolari, tutte dello stesso spessore, perfetti nella dimensione e nella forma, che vengono poi accatastati per la stagionatura, ci pare impossibile che siano esistiti, fino a non molto tempo fa, uomini che questo lavoro lo facevano a mano, con notevole fatica, con molto sacrificio e anche con molto ingegno.
Erano i segantini. Era un lavoro che si svolgeva soprattutto d’inverno, stagione morta per gli altri lavori, quindi con freddo e gelo: certi legni, troppo filamentosi, non si potevano segare se non erano resi duri dal freddo, perché la sega non scorreva.
Attrezzi del maestro d'ascia - Boccadasse - Genova
La sega era lunga circa un metro e mezzo, posta in un telaio di legno rettangolare con maniglie sia nella parte superiore, sia in quella inferiore.
Il tronco veniva prima ripulito della corteccia e squadrato piuttosto approssimativamente. Il segantino più bravo stava nella parte superiore, perché doveva guidare il taglio, l’altro stava nella parte inferiore… e si prendeva anche la segatura in testa. Il lavoro non era solo molto faticoso, ma anche di grande precisione, perché il taglio doveva risultare perfettamente dritto.
Maestri d'ascia a Cattolica
Utilizzo della sega a telaio:
Preparazione del cantiere di lavoro (cavalletto alto, tavole laterali di appoggio al segantino superiore), squadratura di due tronchi di castagno con l’accetta grande, sistemazione dei tronchi, tracciatura con lenza e gesso colorato della linea di taglio, riduzione del tronco in tavole
Restauro della vecchia sega a telaio:
Costruzione dei due manici superiori e inferiori e della ferramenta tendi lama, allicciatura e affilatura vecchia lama e prova di taglio.
I maestri d'ascia
L’ascia veniva utilizzata nelle operazioni di carpenteria navale che prevedevano la lavorazione e la sagomatura di parti di imbarcazioni medio grandi.
Essa permette di sgrossare velocemente anche i legni più duri, fa camminare il lavoro e al contempo se usata con maestria lo rifinisce. In carpenteria navale veniva utilizzata sia su parti curve come le ossature, i madieri, le ruote di prua e poppa, sia su parti rettilinee come gli alberi delle navi, per renderne la sezione da rotonda a ovale.
Maestro d'ascia al lavoro
Nell’evoluzione delle costruzioni navali, delle tecnologie costruttive e dei materiali utilizzati questo particolare utensile estremamente duttile e versatile al punto da conferire il nome ad una professione, il “maestro d’ascia”, è stato abbandonato; nella costruzione di piccole barche non trova quasi impiego e al contempo tutta una serie di utensili elettrici ne hanno sostituito l’uso pratico.
Rimasta nei ricordi dei maestri d’ascia più anziani come lo strumento principale e insostituibile del loro lavoro, suscita in noi un fascino ed una curiosità molto forte. Si possono effettuare diverse lavorazioni; palelle, incastri, squadrature, livellature, sagomature a profilo variabile di legni di notevole dimensione.
Introduzione alle lavorazioni semplici:
spianatura e livellatura di una tavola o trave storto (realizzazione di una superficie piana con l’ausilio dei regoli); sistema a giunzione fra due legni: palella semplice.
Segmento di albero da nave:
squadratura del tronco, tracciatura con il truschino, riduzione a sezione ottagonale con l’ascia, ulteriore riduzione a sedici lati e rifinitura.
Ossatura di nave:
madiere o staminale di imbarcazione medio grossa Lavorazione di una superficie in legno ad angolazione variabile lato interno e lato esterno.
Molatura e affilatura utensili
Ti Potrebbe Interessare Anche
Sanlorenzo scende in campo con il nuovo contratto integrativo aziendale: al centro...
Sanlorenzo, azienda leader a livello mondiale nel settore della nautica di lusso che produce yacht e superyacht “su misura” personalizzati...
Assarmatori organizza ''Salpa verso la tua carriera'' a Livorno una risposta concreta...
“Salpa verso la tua carriera”: questo il titolo dell’evento che andrà in scena lunedì prossimo, 25 marzo, sui ponti della...
Trasporto marittimo e sicurezza: la flotta italiana si incontra al Comando Generale...
Un momento significativo, quello di ieri, espressione e sintesi dei numerosi servizi offerti durante l’anno a favore del personale navigante e dell’armamento...
La 24ª edizione del Benetti Yachtmaster esplora le tematiche del lifestyle e il...
Benetti Yachtmaster 2024: due giorni di condivisione, ascolto e dialogo con i professionisti del settore dedicati all’esplorazione della customer...
Titoli e professionalità della gente di mare. Troppa confusione e poca chiarezza...
Una produttività in costante crescita, investimenti al rialzo e prospettive occupazionali di segno positivo. Il diporto nautico...
Mare & lavoro: il rapporto di SRM sull’economia blu
Il cluster marittimo italiano celebra i suoi numeri da record con l’uscita di Port Infographics 2024, la pubblicazione del Centro Studi del gruppo...
NSS Charter: Il mondo delle vacanze a vela in vetrina al Boot Düsseldorf
Il mondo delle vacanze a vela sarà in esposizione al Boot Düsseldorf, il più grande salone nautico al coperto del mondo, in...
Confindustria Nautica: nel DDL Concorrenza l'adeguamento della disciplina del mediatore...
Cecchi: "le regole attuative varate nel precedente governo non hanno consentito di far partirela nuova figura professionale, adesso attendiamo la revisione...
La pesca italiana, un comparto importante quanto dimenticato
«Gettate la rete. Il lavoro umano è un segno dell’immensa fiducia con cui Dio ci avvolge di dignità». Con questo incipit...