Alghero è una città della provincia di Sassari, in Sardegna.
È conosciuta anche come Barceloneta, la piccola Barcellona: la città ha infatti conservato l'uso della lingua catalana, di cui è un'isola linguistica e il 22,4% dei suoi abitanti lo parla nella variante algherese, riconosciuta dalla Repubblica Italiana e dalla Regione Sardegna come lingua minoritaria.
Alghero vistadei bastioni Foto di Ralf612 da Pixabay
Alghero archeologica
Alghero è conosciuta come città di mare ma nel suo territorio è possibile visitare dei monumenti archeologici unici. A iniziare dalla necropoli di Anghelu Ruju, un complesso funerario dell'età della pietra, il neolitico, composto da piccole tombe collettive dove all'interno è possibile scoprire la riproduzione su pietra delle capanne dei villaggi. Un altro monumento da visitare è il villaggio nuragico di Palmavera con l'originale nuraghe che si differenzia per l'uso della pietra calcare e quindi l'aspetto bianco.
È il capoluogo della Riviera del Corallo, nome che deriva dal fatto che nelle acque della sua rada è presente la più grande quantità del prezioso corallo rosso della qualità più pregiata, pescato tuttora da corallari subacquei, attività che con la lavorazione e la vendita, da secoli ha avuto una grande importanza di carattere economico e culturale, tanto che il ramo di corallo è inserito nello stemma della città.
Alghero - Museo del corallo - Da www.hotelcalabona.it
E' situata nella parte nord-occidentale della Sardegna, all'interno dell'omonima rada. La maggior parte del territorio a nord dell'area urbana è occupato dalla pianura della Nurra.
Nell'estrema frangia a nord-ovest si ergono i sistemi carsici di Capo Caccia, Punta Giglio e Monte Doglia. Procedendo a sud della città si osserva un territorio formato per lo più da vulcaniti che vanno a formare gli altipiani di Villanova Monteleone e Bosa, dall'ultimo del quale hanno origine alcuni corsi d'acqua che hanno favorito l'agricoltura.
Alghero - Capo Caccia
Alghero venne eretta dalla famiglia Doria di Genova circa 9 secoli fa, nel 1102, su una penisola vasta alcuni ettari.
La scelta del luogo non fu casuale: inespugnabile dal mare grazie alle alte mura ancora oggi visibili ed agli insidiosi fondali che non permettevano nemmeno alle imbarcazioni di media stazza di avvicinarsi a tiro di cannone e mirabilmente fortificata a più riprese sia nella parte a terra che in quella a mare, anche a seguito dell'espansione che rese necessario ampliare gli spazi protetti dalle mura.
Alghero - Le mura cinquecentesche
Venne scavato un enorme canale che fece diventare la penisola un'isola, collegando il mare del porto con quello di fronte alla torre dell'Esperò Reial. Il canale era attraversato da una strada (l'attuale via Vittorio Emanuele) che giungeva sino alla Porta a Terra, dove si apriva l'unico ingresso sul lato a terra, accessibile solo attraverso un ponte levatoio.
Alghero era ed è una città dall'incredibile fascino, il luogo ideale per chi ama le linee tipiche delle architetture di un tempo, qui fortemente influenzate dalla dominazione catalano-aragonese.
Alghero - Torre Porta Terra in una foto storica - Da www.alghero.org
Sotto la Corona di Aragona Alghero conobbe il suo massimo sviluppo come città-fortezza: i profondi legami di una volta sono ancora oggi evidenti nella parlata locale, residuo di quella che per secoli è stata l'unica lingua ufficiale: il Catalano.
Alghero conta un panorama naturale molto vario, dalle spiagge con sabbia fine alle scogliere con sassi piatti o molto frastagliati: è apprezzabile soprattutto la vista dal mare, in quanto si riesce a cogliere la varietà della sua costa mista alla vegetazione, la tipica macchia mediterranea e alla pineta che spesso fa da contorno; molto apprezzato per il suo panorama è il promontorio di Capo Caccia, con la sua ormai conosciuta falesia a forma di gigante addormentato che è divenuta una dei simboli di Alghero, insieme al pregiato corallo rosso.
Alghero - Capo Caccia
La zona di Capo Caccia con la prospiciente Isola Piana e del Golfo di Porto Conte è sito di primario interesse naturalistico, in cui recentemente è stata costituita l'Area naturale marina protetta Capo Caccia - Isola Piana.
La particolare conformazione geologica (origine carsica) rende la zona ricchissima di grotte ed anfratti, ancora in buona parte inesplorati. Insistono proprio qui le famose Grotte di Nettuno, accessibili sia dal mare sia da terra (tramite la famosa Escala del Cabirol, di 656 gradini), e che offre al suo interno un panorama di sale e piscine, come la piscina del gigante, e stalattiti e stalagmiti di forme particolari, come l'organo.
Alghero - Ingresso delle Grotte di Nettuno - www.catturalasardegna.it
Sul versante orientale di Capo Caccia si aprono a strapiombo sul mare la Grotta dei Ricami e la Grotta Verde, raggiungibili solo via mare; nella prima numerose concrezioni davano origine a dei ricami di calcare, attualmente infatti è completamente devastata e le concrezioni sono sparse dappertutto, mentre nella seconda si possono ancora notare i resti di alcuni graffiti risalenti al Paleolitico, ormai quasi perduti a causa di atti vandalici e passati tentativi di "strappo".
Un'altra area protetta in cui è possibile fare del trekking è l'Arca di Noè, situata poco distante dalla frazione di Tramariglio: qui nidificano ancora sul ciglio delle scogliere il Grifone, e altri uccelli protetti, come il Falco Pellegrino, il Gheppio, il Cormorano (che predilige la prospiciente Isola di Foradada) e il Gabbiano corso, ma è possibile vedere anche esemplari di Pernice, Daino, Cavallino della Giara e di Cinghiale, oltre a numerose specie vegetali protette, come la Centaurea horrida.
Alghero - Monte Timidone e Arca di Noè - Da www.alghero-turismo.it
L'area è molto vasta e comprende Monte Timidone, Punta Cristallo, dove è possibile e di ammirare il volo dei grifoni e la splendida Cala d'Inferno, dove il mare riparato e cristallino permette di fare dello snorkeling. Altri punti consigliati per lo snorkeling sono la Cala Dragunara, Punta Giglio, le due grotte dell'Isola di Foradada e Porto Conte, il più grande porto naturale del mediterraneo, dove la Nacchera (Pinna nobilis), protetta da anni contro la pesca abusiva, è finalmente visibile con molteplici esemplari.
Turismo
Un mare da vivere tutto l'anno. Da spazio relax a luogo ideale per praticare un'infinità di sport acquatici: il mare di Alghero offre una molteplicità di possibilità per il tempo libero. Se pensi che la spiaggia non serva solo a stare sdraiati, puoi praticare gli sport più diversi dal windsurf, al surf, al kitesurf, allo sci nautico, alla vela, alla pesca sportiva, al kayak, alle immersioni.
Alghero - Il mare
Se invece preferisci la tranquillità e il riposo di una giornata lettino-ombrellone o di lunghe passeggiate sulla riva del mare hai a disposizione un'ampia scelta di spiagge attrezzate e di incantevoli cale solitarie.
Modi diversi per imparare a conoscere e amare la vita del nostro mare. www.alghero-turismo.it
Nel contesto sardo la cucina algherese si differenzia grazie alle contaminazioni con la cultura catalana. Non a caso il piatto principe è "L'aragosta alla Catalana".
Aragosta di Alghero
Una bontà culinaria da non perdere nei numerosi ristoranti cittadini; significativa anche la "Paella Algueresa" dove si celebra il matrimonio tra la tradizione del mare e quella di terra con il connubio tra gli ingredienti tipici della tradizione sarda con quelli della classica Paella catalana.
Il vino di questa zona, l'Alghero DOC, viene per la maggior parte prodotto dalla tenuta Sella & Mosca, di cui è possibile visitare le cantine e che ha un ecomuseo del vino al suo interno; un pregiato vino sardo prodotto esclusivamente in questa zona è l'Anghelu Ruju, in quanto le vigne sono attorno al sito archeologico.
Importante anche la produzione di olio d'oliva, che proviene dagli oliveti del territorio algherese.
Servizi Nautici
Alghero offre un'ampia gamma di servizi nautici per godere il mare della costa occidentale della Sardegna. Le diverse società di servizi offrono la possibilità di poter praticare windsurf, surf, sci nautico, vela, pesca sportiva, kayak e le immersioni.
Marina di S.Elmo
Marina Di S. Elmo è una nuova darsena ubicata nella parte meridionale del Porto di Alghero e le sue banchine si trovano sotto la cinta muraria della città antica.
Alghero - Marina S.Elmo
Dal 2012 Marina di S. Elmo è l'unica Marina nel porto di Alghero a poter ormeggiare imbarcazioni sino ai 70 metri, con le concessioni regionali demaniali specifiche richieste dalle maggiori compagnie assicurative per poter ormeggiare in sicurezza. Questo grazie alla sua ubicazione e agli spazi evolutivi conformi alle richieste delle autorità competenti.
La darsena offre 200 posti barca per yacht fino a 70 m con un pescaggio di 5 m. Gli yacht ormeggiano di poppa o di prua e la cima di ormeggio viene garantita mediante una cima di richiamo al pontile galleggiante.
L'accesso ai pontili galleggianti è controllato da un cancello chiuso a chiave e durante le ore notturne è sorvegliato da un guardiano.
Durante il giorno, oltre a soddisfare le abituali richieste, il personale dell'ufficio della darsena garantisce assistenza per le manovre di attracco.
Il Porto di Alghero
Il porto di Alghero, con circa 2200 posti barca, è un importante e ampio esemplare di ospitalità per il diportismo internazionale, oltre ad essere anche un’ambita tappa per le navi da crociera.
Il "Consorzio Porto di Alghero" gestisce due banchine, denominate "Banchina Dogana" e "Banchina Sanita" per il transito di imbarcazioni fino a 50 metri, per un complessivo sviluppo di 150 metri lineari, situate a ridosso delle mura della città vecchia.
Il porto di Alghero
COORDINATE
ALGHERO
40°33',87 N 08°18',46 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 9 (Sermar, Marina di S. Elmo
e Consorzio Porto di Alghero) - 16 - 11
E-mail: alghero@guardiacostiera.it
Telefono: 079-953174
Foto in copertina da DEPOSITPHOTOS
Ti Potrebbe Interessare Anche
''Sessanta Perle di Sardegna'': La Pelosa (Stintino - Sassari)
Solo 1500, ma non sono pochi, fortunati. Sono le persone che ogni giorno possono varcare l'ingresso della Pelosa. Una delle spiagge più conosciute,...
''Sessanta Perle di Sardegna'': l’oasi di Bidderosa (Orosei - Nuoro)
Un fiore bianco spunta dalla sabbia, simbolo di resilienza. E il segno più evidente che questo sito è ad alta intensità di natura....
''Sessanta Perle di Sardegna'': Dune di Capo Comino (Siniscola – Nuoro)
''Duna in via di estinzione. Non calpestarla, aggirala''. Questo è il cartello (didattico) di benvenuto alle dune di Capo Comino. Siamo nel Comune...
''Sessanta Perle di Sardegna'': Tharros - (Cabras) Oristano
Pensate alla Sardegna e si materializza il traghetto passeggeri. Purtroppo fumoso e inquinante. Anche se il servizio è migliorato ed è stato...
''Sessanta Perle di Sardegna'': Talmone - Palau (Sassari)
Un'oasi così incantevole così di rimando giurassico così originale che la violazione cafona di un milionario americano ha subito fatto...
''Sessanta Perle di Sardegna'': Cartoe - Dorgali (Nuoro)
Un fazzoletto di sabbia che spesso sfugge alle recensioni di guide e giornali ma è anche questa una perla da conoscere Iniziamo da Cartoe,...
''Sessanta Perle di Sardegna'': La Cinta - San Teodoro (Nuoro/Olbia)
San Teodoro come la Riviera romagnola. La località sarda della costa orientale grazie a una ricca vita notturna con locali per ogni gusto attira...
''Sessanta Perle di Sardegna'': Cea - Barisardo-Tortolì (Nuoro)
Comoda ma senza troppi balocchi, servizi di loisir ma senza rinunciare agli arbusti profumati della macchia mediterranea. Siamo a Cea, siamo nella costa...
''Sessanta Perle di Sardegna'': Cabras (Oristano)
Is Arutas, Maimoni e Mari Ermi. Tenete a mente questi tre nomi, corrispondono a tre mete balneari da non perdere nella costa occidentale della Sardegna. Siamo...