Il VHF questo sconosciuto, o quasi
di Giuseppe Accardi
di Giuseppe Accardi
(Per chi non ha dimestichezza con questo strumento e non solo)
Per poter navigare oltre le 6 miglia dalla costa, le norme impongono di avere a bordo un VHF fisso o portatile, che deve essere omologato per uso marittimo.
In conseguenza di ciò è fatto obbligo che l’imbarcazione o natante che sia, abbia ottenuto una regolare “Licenza di esercizio apparato radioelettrico” da richiedersi al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico – Comunicazioni, collegandosi al link
Questa licenza deve obbligatoriamente essere rinnovata ogni 10 anni.
Gli apparati VHF sono in grado di comunicare su 55 diversi canali, ma il diportista può utilizzare in trasmissione unicamente determinati canali:
Canale 16 – comunicazioni di soccorso e prima chiamata
Canale 13 – comunicazioni di sicurezza per la navigazione
Canali 6 – 8 – 72 – 77 per comunicazioni Ship to Ship (parlare con un’altra imbarcazione)
Canale 9 – solitamente per comunicare con un marina privato
Le comunicazioni, su tutti i canali, devono essere effettuate impegnando al minimo il canale e devono trattare unicamente argomenti inerenti attività nautiche.
Tutti gli apparati VHF hanno un tasto che commuta la potenza di trasmissione da alta a bassa: 1 Watt.
Dovremo operare sempre con la potenza più bassa, che ci consenta la comunicazione.
Questa è un’accortezza tanto importante quanto obbligatoria, come di seguito spiegheremo:
La distanza con la quale il nostro apparato VHF è in grado di trasmettere e di ricevere è funzione dell’altezza delle rispettive antenne (ricevente e trasmittente), secondo la formula:
Distanza di comunicazione in miglia nautiche fra due antenne = (√h1 + √h2) x 2,25 ovvero (radice quadrata dell’altezza di una antenna + radice quadrata dell’altezza dell’altra antenna) moltiplicato 2,25.
Esempio: due imbarcazioni a vela, una con un’antenna posizionata ad un’altezza di 25 metri (√ di 25 = 5) ed un’altra con un’antenna posizionata ad un’altezza di 16 metri (√ di 16 = 4) risultato: 5 + 4 = 9. Moltiplicando per 2,25 otteniamo 20,25 ovvero queste due imbarcazioni comunicano fra loro fino ad una distanza di 20,25 miglia.
Facendo il medesimo calcolo tra la nostra imbarcazione che ha un’antenna posizionata a 16 metri ed una stazione costiera, ad esempio Roma Radio tramite l’antenna di Monte Cavo collocata ad un’altezza di 900 metri: (√ 900 = 30) + (√ di 16 = 4) x 2,25 comunicheremo fino ad una distanza di 34 x 2,25 = 76,5 miglia.
Questi valori sono reali, anzi cautelativi, purché non vi siano nell’etere, altre trasmissioni che potrebbero “coprire” le nostre. Ecco perché si dovrebbe sempre utilizzare la funzione “Bassa Potenza”.
Il concetto da assimilare è quindi quello di comprendere che il fattore che maggiormente inficia le nostre trasmissioni non è la potenza dell’apparato, bensì la presenza o meno delle trasmissioni in quello specifico istante.
Purtroppo, al giorno d’oggi, troppo spesso c’è chi usa la radio in modo sconsiderato, parlando di pesca, di calcio, di risultati di regata, se non trasmettendo musica o turpiloqui vari.
Tutto questo a significare che anche un piccolo portatile con 5 Watt di potenza è in grado di comunicare alle medesime distanze, purché non vi siano trasmissioni che lo possano disturbare.
Teoricamente, quindi, una stazione costiera potrebbe agevolmente ricevere una richiesta di soccorso trasmessa da 60 miglia di distanza, anche da un portatile. Questo purtroppo non è vero, proprio in considerazione dell’intenso traffico radio, che non rispetta i tre minuti di silenzio ogni mezz’ora
Proprio per trovare una soluzione a questo problema è stato introdotta la funzionalità DSC.
Questa tecnologia consente di inviare una chiamata sul canale 70 VHF – canale che non è accessibile in fonia, quindi risulta essere sempre libero e dunque non soggetto ad essere coperto da altre trasmissioni.
Il risultato è che qualsiasi trasmissione di soccorso o di semplice chiamata individuale trasmessa in DSC, sarà veicolata e ricevuta anche a grande distanza, a differenza delle chiamate in fonia.
Giuseppe Accardi
Presidente UniversoMare
Associazione per la Nautica
Mob. 3923344258
In copertina foto da DEPOSITPHOTOS
Ti Potrebbe Interessare Anche
Alla Milano Design Week 2024 Azimut Yachts porta una barca nella piscina dei Bagni...
Azimut Yachts partecipa alla Milano Design Week 2024 con un’installazione immersiva a cura di AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi. Un viaggio...
Poseidon Software: nuova versione 2024, Live Widget ed altre news
Poseidon, il software per la Nautica Italiana, annuncia la nuova versione 2024: parola a Fabio Legni, che racconta in anteprima l’indirizzo strategico...
Synteak Group: sughero e gomma navigano insieme su Evercor®, pavimentazione resistente...
Sughero e gomma navigano insieme su Evercor®, pavimentazione resistente ed Eco Friendly Le eccellenti qualità tecniche del sughero...
Nuvolari Lenard ridefinisce l'interior design con un nuovo approccio olistico al...
Per Carlo Nuvolari e Dan Lenard – cofondatori dello studio Nuvolari Lenard – il cambiamento non è solo il benvenuto, ma anche qualcosa...
Da OPAC un diamante a forma di hard-top per Ferretti InFynito 90
Il nuovo tettuccio vetrato della società torinese montato sull’innovativa Gamma InFYnito di Ferretti Yachts. Presenta una forma originale,...
Garmin: alcuni dei più popolari prodotti di elettronica di bordo sono ora disponibili...
MILANO, Italia / 21 febbraio 2024 / Garmin (NYSE: GRMN), il produttore di elettronica di bordo più innovativo e riconosciuto al mondo, presenta...
Christian Grande racconta Gem Diamond, la nuova bitta che unisce funzionalità e...
A quindici anni dalla creazione della prima bitta Gem di Foresti & Suardi, Christian Grande ha disegnato la nuova Gem Diamond, unendo funzionalità...
Garmin espande la linea di chartplotter GPSMAP x3 con la nuova versione da 16 pollici...
La nuova versione da 16 pollici fornisce un display multifunzione più grande per una maggiore chiarezza al timone. MILANO, Italia / 13...
Zuccon International Project incontra Dedar
Nasce una nuova importante collaborazione tra Zuccon International Project e l’azienda tessile Dedar con la creazione delle collezioni GEA, una selezione...