Nata come Ragna IV per il danese Ole Sunders, questa goletta a strallo divenne Sabine intorno agli anni Cinquanta, momento in cui battè bandiera svedese.
Tra il 1957 e il 1960 navigò in Mediterraneo, tra il sud della Francia e la Grecia. Il nome Orianda le fu probabilmente attribuito in quel periodo.
Ragna IV
Tra il 1981 e il 1986 è appartenuta a Neal Peart e navigò ai Caraibi, poi divenne di Peter Philip che la adibì a charter con base a Tortola.
Nel 1988 subì un incendio, ma venne ricostruita nelle sue parti bruciate (tuga, sala macchine e quartiere poppiero). Divenne successivamente della famiglia Benloch e tra il 2009 e il 2010 fu restaurata presso la Tecnomar di Fiumicino.
Orianda - St Tropez 2011
Orianda è costruita in tavole di fasciame su una robusta ossatura di quercia, degna di imbarcazioni di dimensioni superiori.
Completato un lungo refitting agli inizi del 2010 che le è valso il premio come barca più bella durante il concorso Vele d’Epoca di Napoli è a disposizione per indimenticabili crociere nel mediterraneo.
Caratteristiche
Anno | 1937 |
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Cantiere | ANDERSENS (FAABORG – DENMARK) |
Progetto | OSCAR WILLIAM DAHLSTROM (DENMARK) |
Lunghezza F.T. | 26,50 m |
Lung. al galleggiamento | 17 m |
Larghezza | 5,15 m |
Pescaggio | 3 m |
Disclocamento | 50 tons |
Superficie velica | 256 m² |
Orianda - The Classic Yacht Experience
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