Lo slow steaming
di Felice Magarelli
di Felice Magarelli
La profonda crisi finanziaria iniziata nel 2008 che ha investito tutti i settori produttivi ricomprendendo inevitabilmente anche il mondo dello shipping, ha tuttavia offerto all’industria marittima l’opportunità di contribuire in maniera piuttosto consistente alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, tematica che soprattutto negli ultimi tempi sta catalizzando l’attenzione di gran parte dell’opinione pubblica.
Secondo autorevoli studi infatti, il contenimento della velocità dei servizi di trasporto marittimo, noto anche con il termine inglese di “slow steaming”, sistema adottato da numerose compagnie di navigazione per fronteggiare l’aumento del prezzo del combustibile, sarebbe in grado di apportare notevoli benefici non solo sotto l’aspetto della convenienza economica (risparmio del carburante) ma anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale.
In particolare si rileva che, una diminuzione del 10% della velocità media della flotta mondiale determinerebbe un calo di circa il 20% delle emissioni di anidride carbonica, senza costi aggiuntivi per gli armatori in relazione ad eventuali investimenti da sostenere, eccezion fatta per quello riconducibile al mero allungamento del c.d. ”transit time” (tempo di transito).
Si tratta di una vera e propria inversione di tendenza rispetto al passato che unitamente alle nuove e più stringenti regole ambientali previste dall’IMO (International Maritime Organization), in arrivo entro gennaio del 2020, può costituire una strategia estremamente efficace nella difficile battaglia contro l’inquinamento provocato da talune tipologie di naviglio.
Allo stato, le esalazioni nocive prodotte dalle grandi imbarcazioni si attestano intorno al 3%, tuttavia secondo le previsioni di alcuni analisti, tale percentuale potrebbe pericolosamente ed esponenzialmente crescere entro il 2050.
Occorre dunque raccogliere la sfida e agire tempestivamente, individuando come nel caso dello “slow steaming”, ulteriori soluzioni che possano in qualche modo scongiurare l’aggravarsi della situazione.
In quest’ottica è pertanto auspicabile che anche gli armatori si facciano carico del problema, assumendosi le loro responsabilità dinanzi alle future generazioni, provando a fare tutto ciò che è ancora umanamente possibile per contrastare le innaturali trasformazioni climatiche e le devastanti conseguenze in esse implicate.
Felice Magarelli
© Copyright 2011-2023 - Nautica Report - Reg. Tribunale di Roma n.314 - 27-12-2013 - Editore Carlo Alessandrelli - Un marchio Wave Promotion srls - P.Iva: 12411241008
Ti Potrebbe Interessare Anche
Vendée Globe: iceberg, navigazione e livello del mare
Ghiaccio e navigazione non sono sempre andati d'accordo in Antartide. Alla fine del XIX secolo (l'epoca dei Cape Horners), un periodo di forte calvario...
L'UNESCO e il Vendée Globe insieme per per una migliore comprensione dell'oceano...
Nell'ambito del Decennio delle Nazioni Unite per la scienza degli oceani per lo sviluppo sostenibile (2021-2030), il Vendée Globe e l'UNESCO uniscono...
La Regione Emilia-Romagna promuove l'economia blu con progetti di ricerca e innovazione...
C’è un mare da tutelare come risorsa naturale e valorizzare come opportunità di sviluppo sostenibile. Questo l’obiettivo...
AGBAR e la Louis Vuitton 37^ America's Cup insieme per la conservazione dell'acqua...
In qualità di "Sustainability Partner" della Louis Vuitton 37th America's Cup, Agbar, azienda leader nella gestione delle acque e nei servizi ambientali,...
Missione salvaguardia dei mari con Dragflow Sud e Love Boat
Un lavoro ma anche una missione ambientale quella di Fabio Mazzitelli. L’imprenditore che da 25 anni ha investito risorse e competenze nella pulizia...
Sanlorenzo riduce le emissioni di oltre 600 tonnellate di CO2 l'anno con Axpo Energy...
La realizzazione di tre nuovi impianti fotovoltaici presso i siti di Ameglia, La Spezia, e Viareggio consentirà di ridurre le emissioni di CO2 di...
Solbian: 5 aziende italiane nel nuovo progetto europeo per un trasporto marittimo...
Con l’obiettivo di rendere più ecologico il trasporto marittimo, GAMMA, nuovo progetto europeo da 17 milioni di euro, coinvolge aziende e...
Vendée Globe: scoprire l'Antartico con Polar Journal
Dal Capo di Buona Speranza, gli skipper della Vendée Globe entreranno gradualmente in contatto con l'Oceano Meridionale e le sue masse d'acqua che...
Vendée Globe: 10 impegni ambientali per la 10^ edizione
La salvaguardia del Pianeta si esprime nel Vendée Globe non solo attraverso le cause sostenute dagli skipper, ma anche grazie ai 10 impegni assunti...