Diporto: l'impiego commerciale dell'imbarcazione
Di Daniele Motta
Di Daniele Motta
Siamo a marzo e sembra essere già iniziata una “corsa”, da parte del medio e grande armatore, per registrare le unità, scegliere la bandiera e per approntare e gestire le unità per la prossima stagione, ormai alle porte.
Ma nonostante tutte le buone intenzioni, spesso, avere i giusti strumenti per scegliere e orientarsi in questo mercato non è affatto semplice. In questo breve articolo vogliamo fare delle valutazioni, frutto dell’esperienza di gestione, negli anni, di diverse realtà amatoriali, che possono essere di aiuto per iniziare o per implementare l’uso commerciale di una imbarcazione da diporto.
Prima pietra miliare è però sicuramente questo concetto: “Se un’unità naviga vuol dire che porta guadagno al suo armatore”. Infatti paradossalmente, è proprio l’impiego continuativo a poter dare dei frutti economici, soprattutto nell’impresa marittima.
Dunque un ulteriore tassello è sicuramente un’approfondita valutazione operativa che tenga conto dell’area geografica di impiego, della bandiera, il tutto in riferimento alle caratteristiche tecniche dell’unità.
In tal senso nell’affrontare la quotidiana gestione di tali laboriosità, si dovranno anche valutare ed effettuare, preliminarmente, tutte le opportune scelte, di carattere economico-finanziario, nonché di quelle afferenti ad opportuni adempimenti tecnico-normativi e fiscali, i quali sono chiaramente assai differenti in rapporto a quelli che potrebbero essere richiesti per gestire e mantenere una semplice unità adibita al c.d. diporto puro.
Come sappiamo i costi di gestione di qualsiasi unità, piccola, grande, da diporto o mercantile che sia, implicano dei costi fissi e variabili, queste voci di costo possono cambiare, anche da specifiche scelte, a partire da quella relativa alla bandiera.
Infatti, soprattutto in un utilizzo commerciale, c’è in primo luogo da chiarificare che, al contrario di quanto spesso paventato, questa non deve essere certo vista come una soluzione (o un semplice strumento) atta ad eludere o evadere la tassazione. La corretta scelta del registro (vedi bandiera), purché possa portare a taluni vantaggi economici riveste invece molti e molti più risvolti spesso non conosciuti.
Questi elementi vanno da una possibile semplificazione della burocrazia, ad una diversa gestione operativa dell’imbarcazione stessa e di un eventuale equipaggio, influisce su aspetti assicurativi e, non ultimo, estimativi dell’unità nonché su una diversa rosa di tutele intrinseche che possono riguardare controlli, sicurezza, gestione e responsabilità.
Da considerare la gestione dei marittimi a bordo, qualora previsti, in quanto professionisti e lavoratori, che necessitano di specifici adempimenti di varia natura (economica, normativa, tecnica, fiscale) tipiche del settore navale.
La comunicazione attraverso i media, oggi sempre più efficace con il web con i social e i siti online specializzati, rappresenta la parte fondamentale per far conoscere al potenziale cliente l’offerta che propone l'armatore.
Nell'individuazione di tutte le potenzialità dell’imbarcazione posseduta (storica, a vela, a motore ecc.) o che si vuole acquistare suggeriamo di farsi affiancare da soggetti competenti e specializzati nel settore marittimo e della comunicazione per tutte le scelte citate e necessarie.
Daniele Motta
Perito e Consulente Navale
Tel. +39 389 006 3921
info@studiomcs.org
www.perizienavali.it
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