Per i team IMOCA, l'inverno significa lavoro in cantiere. Mentre gli skipper si prendono questo tempo tanto necessario per riposare, i team tecnici sono al lavoro! L'espressione "lista di lavoro" è sulla bocca di tutti. Con il Vendée Globe e due regate transatlantiche in solitario in corso, non c'è tempo da perdere. Ma come si presenta in realtà un "refit invernale" di un IMOCA?

Innanzitutto, c'è polvere ovunque e i tecnici sono vestiti come cosmonauti. Qual è il suono? La dolce musica dei sanders, che vengono accesi proprio quando il giorno sta sorgendo. Più ci avviciniamo al lancio, più le giornate si allungano... Tutti in coperta. Con le teste avvitate, smontiamo, controlliamo, sostituiamo se necessario, quindi rimontiamo. Tutti i sistemi vengono esaminati in dettaglio: "Tutte le parti sensibili sono state smontate e revisionate: attuatore della chiglia, idrogeneratori, quadrante del timone, cuscinetti della chiglia, colonna del verricello, ecc. Tutti i punti di usura sono stati controllati. È un lavoro lungo e meticoloso", spiega Louis Duc, skipper del Gruppo IMOCA Fives - Lantana Environnement.

Per alcuni progetti, il lavoro da svolgere è più significativo. È il caso del team Hublot, che ha sottoposto il suo IMOCA - l'ex Hugo Boss di Alex Thomson nell'ultima Vendée Globe - a una vera e propria operazione chirurgica che si potrebbe definire una "rinoplastica", con una modifica completa della prua. Prima tagliata per oltre 4 metri, è stata poi innestata una nuova parte, disegnata da VPLP, gli architetti che hanno progettato la barca. Si è trattato di una modifica importante, necessaria per migliorare le prestazioni, come spiega Alan Roura, lo skipper: "Fin dalla prima uscita in barca, abbiamo notato che la forma della prua non era ottimale e tendeva a rallentare la barca quando si navigava sottovento. Con questa nuova prua, puntiamo a un guadagno teorico di 3 nodi in ogni discesa, a un passaggio più facile in mare, a una vita di bordo più confortevole e a una velocità media inevitabilmente migliore... Non vedo l'ora di provarlo non appena torneremo in acqua in primavera!". Per altri, i miglioramenti sono minori, ma comunque numerosi, come sottolinea Paul Meilhat, skipper dell'IMOCA Biotherm: "Tutto il team sta lavorando duramente a questo refit invernale, che non comporta cambiamenti rivoluzionari, ma ci permetterà di rendere questa barca il più affidabile possibile."

L'ERGONOMIA, UN TEMA SEMPRE PIÙ CENTRALEhttps://www.vendeeglobe.org/

Vittima di una commozione cerebrale durante la Retour à la Base, regata transatlantica in solitario prevista dal calendario 2023, Sébastien Simon - che porta ancora un tutore in seguito a questa disavventura - e il suo team stanno concentrando parte dei loro sforzi sull'ergonomia durante questo refit invernale. Ai lati del pozzetto dell'IMOCA Groupe Dubreuil saranno installati due sedili da orologio su misura, montati a molla. Sono in fase di progettazione anche due cuccette più confortevoli. Il team di Malizia è anche impegnato nella progettazione di un sedile da orologio ottimizzato. E non è un lusso, considerando il tempo che i velisti vi trascorrono durante il giro del mondo! Il team di Groupe Apicil sta prestando particolare attenzione all'acustica a bordo della barca. Il team di Damien Seguin e il suo sponsor stanno collaborando con l'associazione Journée Nationale de l'Audition per trovare soluzioni che riducano il rumore ambientale a bordo dell'IMOCA che ha vinto l'ultima Vendée Globe, ora equipaggiato con l'ultima generazione di grandi foil, che lo rendono ancora più difficile da gestire.

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Testo e foto dal sito ufficiale, traduzione @Nautica Report

In copertina Nouvelle étrave Imoca Hublot