La Ocean Race, spesso descritta come l'evento sportivo professionistico più lungo e più duro del mondo, è presente alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, COP28, per chiedere che l'oceano sia considerato un elemento chiave nei negoziati sul clima e per evidenziare come lo sport e le imprese possano contribuire a fare una differenza positiva per il pianeta.

Il vertice internazionale, a Dubai, riunirà i leader mondiali per lavorare sulle soluzioni da adottare per affrontare il cambiamento climatico. Mentre i rappresentanti dei Paesi membri stabiliscono ambizioni e responsabilità e identificano e valutano le misure climatiche, all'evento partecipano anche leader aziendali, ONG e pubblico, per condividere soluzioni e accelerare l'azione.

Alla COP28, The Ocean Race farà leva sulla sua esperienza di lavoro nella sfera pubblica e privata per chiedere maggiori sforzi per proteggere l'oceano, sottolineando il ruolo dell'oceano come vittima degli impatti dannosi del cambiamento climatico e come eroe climatico che blocca la maggior parte del calore e dell'anidride carbonica generati dalla combustione dei combustibili fossili. La Race condividerà anche il modo in cui sta riducendo le proprie emissioni e metterà in evidenza le proprie iniziative per ispirare l'azione a favore del clima e degli oceani, tra cui:

La Ocean Race 2022-23. 14 gennaio 2023, Ocean Live Park vista aerea.© Sailing Energy / The Ocean Race

1. Raccogliere dati sulla salute dell'oceano. Durante la Ocean Race 2022-23, i team hanno raccolto oltre 4 milioni di misurazioni su 18 tipi di dati ambientali durante la corsa intorno al mondo. Alla COP28, il presidente della regata Richard Brisius parlerà del programma scientifico della regata in una sessione Ocean Climate Spotlight organizzata da IOC-UNESCO e OceanX. L'evento approfondirà i diversi tipi di dati raccolti - tra cui i principali indicatori del cambiamento climatico come la temperatura dell'acqua, l'ossigeno disciolto e l'anidride carbonica - e il modo in cui vengono analizzati da 14 importanti organizzazioni scientifiche prima di essere inseriti nei rapporti sullo stato del pianeta.

2. Promuovere il sostegno ai diritti degli oceani. L'Ocean Race terrà un "ricevimento di alto livello sul clima oceanico" con l'IUCN, la Piattaforma sul clima oceanico e i Campioni di alto livello delle Nazioni Unite per il cambiamento climatico, nel corso della giornata, in uno dei primi eventi incentrati sugli oceani alla COP28. The Ocean Race discuterà del suo ambizioso obiettivo di contribuire a garantire una Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Oceano entro il 2030, che metta in atto un approccio globale alla protezione del nostro pianeta blu con al centro il diritto dell'oceano a prosperare. L'evento si baserà sui Summit di The Ocean Race, una serie di eventi tenuti in quattro continenti incentrati sui diritti degli oceani, culminati in un evento speciale presso la sede delle Nazioni Unite durante l'Assemblea Generale di settembre.

3. Ridurre le emissioni di gas serra del 75%. Una serie di misure, tra cui l'approvvigionamento di tutta l'energia da fonti rinnovabili, la riduzione del numero di personale che viaggia a livello internazionale e la drastica riduzione del numero di container utilizzati per l'evento globale, hanno fatto sì che la The Ocean Race 2022-23 producesse il 75% in meno di gas serra rispetto alla precedente edizione della regata.

4. Sollecitare una maggiore azione per la protezione e il ripristino degli oceani. Il testimone della natura, simbolo di Relay4Nature, un'iniziativa di The Ocean Race e dell'inviato speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per gli oceani, Peter Thomson, sarà al centro della COP28 per chiedere un'azione urgente per gli oceani. Nel periodo precedente alla gara del 2023, il testimone della natura ha visitato dieci conferenze intergovernative a favore degli oceani ed è stato tenuto in mano dai leader mondiali, prima di fare il giro del pianeta con la The Ocean Race 2022-23. In seguito ha portato i messaggi di tutti coloro che l'hanno tenuto in mano all'Assemblea generale delle Nazioni Unite in un evento speciale a New York nel settembre 2023.

5. Coinvolgere i bambini sui cambiamenti climatici e sugli oceani. I programmi di apprendimento della Ocean Race sono stati creati per aiutare i giovani a comprendere l'importanza della protezione degli oceani. Sullo sfondo di una regata ricca di azione, i materiali, gratuiti e disponibili in più lingue, spiegano come l'oceano sia collegato al clima e fondamentale per tutta la vita sulla Terra.

La Ocean Race 2022-23. 23 gennaio 2023. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres riceve il testimone di Relay4Nature al Summit di Cabo Verde © Sailing Energy / The Ocean Race

Richard Brisius, Race Chairman di The Ocean Race, rappresenterà l'organizzazione alla COP28. Oltre a sostenere iniziative chiave come la Dichiarazione sugli oceani della COP28 di Dubai, il World Economic Forum Friends of Ocean Action, di cui è membro, e a sottolineare come la Race stia agendo, incontrerà i leader aziendali e i responsabili politici per promuovere il sostegno ai diritti degli oceani e sviluppare collaborazioni.

Richard Brisius ha dichiarato: "Abbiamo bisogno che i leader mondiali riconoscano il ruolo critico dell'oceano e lo mettano al centro dell'agenda della COP28. Ma sappiamo che anche lo sport e le imprese possono fare la differenza. Il lavoro di squadra è essenziale per The Ocean Race: i nostri sforzi per proteggere il pianeta sono possibili solo grazie alla fantastica rete di squadre, città ospitanti, partner, stakeholder e molti altri sostenitori degli oceani con cui uniamo le forze per fare una differenza significativa. Mettendo in luce alcune delle nostre iniziative, speriamo di ispirare anche altri sport e aziende a usare le loro piattaforme e ad agire. Abbiamo bisogno di tutte le forze per combattere la crisi climatica".

Il vertice di Dubai è la terza conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a cui The Ocean Race partecipa consecutivamente. Il lavoro per promuovere l'azione di protezione degli oceani è al centro del programma di sostenibilità Racing with Purpose, creato in collaborazione con 11th Hour Racing.

La Ocean Race 2022-23 - 19 maggio 2023. Sidney Burton collabora con il Programma di apprendimento a Newport. © Sailing Energy / The Ocean Race

Come pilastro fondamentale di Racing with Purpose, il programma scientifico è stato esteso oltre la regata stessa, per continuare a raccogliere dati vitali sugli oceani tra un evento e l'altro.

L'Ocean Race sta fornendo supporto di esperti e attrezzature scientifiche ai team di altre competizioni (tra cui la recente Transat Jacques Vabre), oltre a spedizioni in parti del pianeta dove in precedenza sono stati raccolti pochi dati, o addirittura nessuno.

All'inizio di questa settimana The Ocean Race ha annunciato di essere alla guida di una missione scientifica in Antartide, in cui verranno raccolti dati vitali sulla salute dell'oceano ai margini meridionali del pianeta, comprese le località remote a sud di 70 gradi.

The Ocean Race 2022-23 - 7 marzo 2023, Tappa 3, Giorno 9 a bordo del Team Malizia. Rosalin Kuiper prepara il drifter di superficie per il dispiegamento. © Antoine Auriol / Team Malizia / The Ocean Race

Oltre a raccogliere dati sugli indicatori chiave del cambiamento climatico, verranno raccolti campioni d'acqua ed esaminati alla ricerca di minuscole microplastiche (di dimensioni fino a 30 micron) - un livello di analisi mai effettuato prima in Antartide, che rappresenta un'opportunità significativa per migliorare la conoscenza dell'entità dell'inquinamento da plastica in questa regione remota.

Ciò avviene in un momento in cui il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha messo in guardia sull'importanza di proteggere l'Antartide, in vista dell'inizio dei negoziati della COP28.

La regione è particolarmente importante per The Ocean Race: da 50 anni i team navigano nell'Oceano Meridionale e intorno all'Antartide, sperimentando in prima persona i cambiamenti in corso.

www.theoceanrace.com