Il bon ton nell’uso delle bandiere è ritenuto un caposaldo nella tradizione marinaresca poiché, da sempre, l’unico mezzo sicuro per comunicare tra imbarcazioni è il contatto visivo ed in alcuni casi acustico.
Partendo da quello che è il “Codice internazionale dei Segnali” ogni singola bandiera acquisisce un significato di lettera dell’alfabeto se issata assieme ad altre, un significato proprio e codificato se issata singolarmente.
Bandiera di Nazionalità
Ogni barca o postazione a terra deve issare all’alba la bandiera relativa alla propria nazionalità che sarà, tra tutte, la più grande. Questo serve a comunicare che la barca è operativa. In barca questa bandiera va sempre esposta, e possibilmente nella poppa estrema. La bandiera esprime la nazionalità della barca ma non necessariamente quella dell’armatore.
Bandiera di cortesia
La bandiera di cortesia è invece la bandiera che è buona norma issare quando si sta navigando nelle acque differenti da quelle nazionali; ad esempio in Croazia una barca italiana dovrà esporre la bandiera Croata.
Per le barche a motore viene issata sull'asta di prora, per le barche a vela deve essere issata a dritta sulla parte esterna, mentre per le imbarcazioni con più di un albero sarà issata alla sagola della crocetta principale di dritta dell'albero di maestra.
Bandiera armatoriale
La bandiera armatoriale è la bandiera che contraddistingue l’armatore e che può essere scelta liberamente purché non assomigli a bandiere già in uso. Sugli yachts a motore con albero centrale, viene issata a sinistra; su imbarcazioni fornite di albero singolo, viene issata sulla crocetta principale di sinistra; su quelle a più alberi sulla crocetta principale di sinistra dell'albero di maestra; oppure, se non esiste crocetta, su quelle a due alberi, sull'albero prodiero, su quelle a tre alberi sull'albero poppiero.
Essa viene issata quando l’armatore sale e ammainata quando scende. Dovrà sempre lasciare il posto qualora in barca fosse imbarcata un’alta autorità (Capo di Stato, Principe, etc) o per cortesia qualora ci fosse a bordo un Capitano di grado maggiore, al posto della quale viene issata la bandiera relativa.
Guidone sociale
E’ il guidone del Circolo Nautico nei cui registri è iscritta l’imbarcazione da diporto, o del Circolo cui è associato l’armatore dell’imbarcazione. Non è buona norma alzare contemporaneamente il guidone di più di un Club. A differenza delle altre bandiere è consentito che rimanga a riva giorno e notte, sia che l’imbarcazione si trovi all’ancora, sia che si trovi in navigazione. Il guidone sociale si ammaina solo quando l’imbarcazione è in disarmo.
Su imbarcazioni senza alberi viene issato all’asta di prora; su yachts a motore ad albero centrale, viene issato a dritta parte interna; su quelle fornite di uno o più alberi, in testa all’albero di maestra.
Per le imbarcazioni ad un solo albero, sulla cui testa è istallata un’antenna radio, è consentito issare il guidone sociale sulla crocetta principale di dritta. In tal caso, navigando in acque estere, il guidone sociale deve far luogo alla bandiera di cortesia. Pertanto viene spostato sulla crocetta principale di sinistra, unitamente all’eventuale bandiera armatoriale.
Il Gran Pavese
Con il Gran Pavese a riva, il Guidone Sociale deve essere issato alla crocetta principale di dritta dell’albero di maestra.
Il Gran Pavese (per alcuni semplicemente pavese, più tecnicamente Gran Gala di Bandiere) è una serie di bandiere che le navi innalzano in caso di particolari solennità. L'etimologia è incerta, anche se riconducibile alla città di Pavia.
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