Sanlorenzo al Salone Nautico di Genova 2024 presenta SL86A e SP92, i nuovi protagonisti delle linee asimmetrica e smart performance
Oltre alle novità Sanlorenzo porta a Genova anche alcuni dei suoi yacht più iconici

Oltre alle novità Sanlorenzo porta a Genova anche alcuni dei suoi yacht più iconici
16 settembre 2024 – Dal 19 al 24 settembre Sanlorenzo torna a Genova per il 64esimo Salone Nautico, il primo appuntamento italiano della nuova stagione nautica.
Saranno nove gli yacht che il cantiere metterà in mostra, ma due in particolare rappresentano la novità su cui la maison italiana della nautica ha deciso di puntare in questo inizio di stagione: si tratta di due modelli della Business Unit yacht, che segnano un’evoluzione delle rispettive linee, SL86A per l’asimmetrica e SP92 per la Smart Performance.
Al loro fianco, una selezione di yacht che hanno segnato la storia del brand e rappresentano al meglio l’eccellenza del gruppo in termini di confort, sostenibilità, performance, vivibilità e connessione con il mare.
SL86A
Sviluppato in sinergia con lo studio Zuccon International Project, che ne ha curato le linee esterne e il design interno per la prima unità, SL86A testimonia una nuova evoluzione dell’applicazione del concetto di asimmetria, che ha l’obiettivo di massimizzare gli spazi interni ed esterni e assicurarne una maggiore fruibilità così da trovare soluzioni abitative inedite ed ottimizzate, capaci di mantenere una viva e costante relazione con il paesaggio marino esterno. Il tutto conservando intatte l’eleganza e lo stile distintivo di Sanlorenzo.
Dal punto di vista delle linee esterne, la vera innovazione dello yacht risiede nella configurazione della poppa, dove non ci sono scale visibili. Questo design minimal si fa portavoce della rivoluzione asimmetrica di Sanlorenzo: nascondere le scale alla vista significa rendere più omogeneo il layout a poppa, dove l’introduzione di un elemento di trasparenza garantisce piena connessione fra chi sta nel pozzetto e le persone che nuotano a poppa della barca, sfruttandone la convertibilità.
Un’altra intuizione di successo applicata allo yacht è stata ridurre al minimo l’ingombro dei collegamenti verticali: l’eliminazione della scala che collega il pozzetto al fly aumenta lo spazio disponibile e consente di dedicare l’intero Main Deck alla convivialità degli ospiti. Ne nasce così una grande zona giorno pensata come un open space, dove un ampio salone a poppa è collegato tramite il passaggio di sinistra nave ad un nuovo spazio, unico nel suo genere: la zona dining di prua customizzabile, uno spazio aggiuntivo, dedicato alla vita di bordo, che nessuna barca di metrature similari può vantare. Nel complesso questo layout riduce al minimo le barriere visive ed esalta la grande vetrata che da poppa a prua crea una connessione privilegiata con il mare.
Infine, con SL86A anche gli spazi esterni risultano ampliati e maggiormente fruibili, grazie anche due ampie zone prendisole, una a prua e una integrata nella tuga.
SP92
Con SP92 Sanlorenzo conferma la propria volontà di consolidare la ricerca nel segmento delle barche performanti e sportive. Nata dalla collaborazione con lo Studio Zuccon per il design esterno e con l’architetto Piero Lissoni, che ne ha curato l’interior design, SP92 vince la sfida di applicare al nuovo entry level il design tipico della gamma, ispirato al minimalismo e alla purezza delle linee, valorizzando ulteriormente la sportività e l’equilibrio all’imbarcazione e mantenendo intatti l’impareggiabile stile ed eleganza.
Fin da un primo sguardo colpisce l’ampia zona di poppa a disposizione dell’armatore: una beach area di quasi 45 mq personalizzabili con un portellone a scomparsa che nasconde il garage. Il ponte di coperta è ancora più vicino all’acqua per consentire la più profonda sinergia con l’ambiente marino, le grandi superfici vetrate perimetrali alla tuga fanno risaltare l’eleganza degli interni, ampliandone il volume, e consentono di valorizzare al massimo la connessione con l’esterno, abbattendo le barriere visive. Con un approccio del tutto inedito per un’imbarcazione di questo genere, gli spazi interni si distribuiscono poi su 4 livelli, caratterizzati da soluzioni che valorizzano l’ampiezza e la vivibilità degli spazi e rafforzano la stretta relazione con l’ambiente marino circostante.
Infine, SP92 unisce le caratteristiche di uno yacht altamente performante con l’impegno di Sanlorenzo per la sostenibilità. Dalle particolari geometrie della carena, che permettono di ottimizzare il coefficiente di resistenza alle velocità più utilizzate, alla progettazione degli elementi strutturali, all’impianto fotovoltaico con cella monocristallina ad altissima efficienza, fino alla scelta degli arredi, realizzati con materiali compositi e tecnologie aeronautiche, ogni componente dell’imbarcazione è stata pensata per minimizzare i consumi e ridurre l’impatto ambientale. Tutto ciò, permette a SP92 di consumare, a velocità di crociera, circa il 12-13% in meno rispetto alla stessa imbarcazione realizzata con i normali processi produttivi e materiali tradizionali.
Gli altri modelli al Salone Nautico di Genova 2024
Oltre alle novità rappresentate da SL86A e SP92, Sanlorenzo porta a Genova anche alcuni dei suoi yacht più iconici, che meglio rappresentano le diverse e innovative gamme che il cantiere mette a disposizione degli armatori:
Nel suggestivo spazio del Waterfront di Levante progettato da Renzo Piano, gli yacht Sanlorenzo si affiancheranno a quelli dell’altro brand del gruppo, Bluegame, che condivide i valori di eccellenza, innovazione e passione.
MSL - Ufficio Stampa Sanlorenzo
Alessandra Pedrona
Marco Capetti
Sanlorenzo
Da oltre 60 anni Sanlorenzo è un’icona del Made in Italy riconosciuta a livello mondiale, grazie alla produzione di motoryacht su misura e di altissima gamma, che combinano qualità, design e cura artigianale con le soluzioni ingegneristiche e tecnologiche più avanzate e sostenibili.
Il cantiere, primo mono-brand al mondo nella produzione di yacht e superyacht oltre i 24m, nasce nel 1958 a Limite sull’Arno, nei pressi di Firenze, da due maestri d’ascia, Gianfranco Cecchi e Giuliano Pecchia. Nel 1972 viene rilevato da Giovanni Jannetti, che nel 1999 ne sposta la sede ad Ameglia (SP). Nel 2005, Massimo Perotti – forte della ventennale esperienza nel settore – raccoglie il testimone acquistando l’azienda. Sotto la sua gestione Sanlorenzo conosce una crescita straordinaria: i ricavi netti da nuovi yacht passano da 40 milioni di euro nel 2004 a 840 milioni di euro del 2023. Nel 2019 la società si quota sul segmento Euronext STAR di Borsa Italiana.
Oggi, la Business Unit Yacht di Sanlorenzo (in composito da 24 a 40 m) e la Business Unit Superyacht (in metallo da 44 a 73 m) sono distribuite su 4 cantieri: La Spezia, Ameglia, Viareggio e Massa.
Il forte impulso all’innovazione che ha caratterizzato la visione aziendale ha permesso alla società di introdurre nel corso degli anni numerose soluzioni che hanno cambiato profondamente il settore dello yachting, come le terrazze a scafo, il layout asimmetrico o il concetto di open space a bordo. Fondamentale in questo percorso è stata la stretta collaborazione con il mondo del design e dell’architettura, sviluppata affidando la realizzazione degli interni delle imbarcazioni a firme autorevoli quali Rodolfo Dordoni, Citterio Viel, Piero Lissoni (dal 2018 Art Director dell’azienda), Patricia Urquiola e Studio Christian Liaigre.
Se design, innovazione e arte sono stati i driver del decennio 2010-2020 nella visione di Sanlorenzo, per la decade sino al 2030 il focus è dedicato a sostenibilità e rivoluzione tecnologica, attenzione alla filiera e servizi dedicati alla clientela.
La società ha delineato un percorso chiaro verso la carbon neutrality, la "Road to 2030", che si concretizza in accordi strategici in esclusiva con i più grandi player mondiali nei settori della mobilità e dell’energia sostenibile, quali Siemens Energy e Rolls-Royce Solution GmbH - Global Marine (MTU), per lo sviluppo delle soluzioni più innovative e a minore impatto ambientale per gli yacht di Sanlorenzo e della controllata Bluegame, come il metanolo verde e l’idrogeno, che rivoluzioneranno nei prossimi anni il mondo della nautica.
Nel 2024 saranno raggiunti due importanti traguardi legati all’innovazione tecnologica e sostenibile di Sanlorenzo. Il varo del Superyacht 50Steel, con la prima installazione del sistema Fuel Cell alimentato da idrogeno riformato direttamente a bordo dal metanolo verde, per la generazione di corrente elettrica che va ad alimentare i servizi di hotellerie - risultato dell’accordo di esclusiva con Siemens Energy e certificato dal Lloyd’s Register - , e le consegne del tender Bluegame BGH, con propulsione esclusivamente a idrogeno e a zero emissioni, che a ottobre parteciperà all’America’s Cup come “chase boat” di supporto sia per il team New York Club American Magic sia per il team francese Orient Express.
In linea con i suoi valori identitari, l’impegno di Sanlorenzo per la sostenibilità e la promozione della cultura del mare si esprime anche attraverso due progetti di grande prestigio.
La Fondazione Sanlorenzo, voluta dalla famiglia Perotti, che, nata del 2022, realizza interventi finalizzati a sostenere le isole minori italiane e a migliorare le condizioni economiche e sociali delle comunità che vi abitano, a cominciare dai loro membri più giovani. Sanlorenzo Arts Venice, il nuovo centro di ricerca culturale del gruppo, basato a Venezia e membro fondatore della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità: uno spazio ibrido dedicato alla cultura e alle arti, che racchiude i valori di sostenibilità, innovazione e design di Sanlorenzo e vuole contribuire ad un movimento globale che favorisca un cambiamento positivo per un futuro più sostenibile.
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