Il Cariddi è stato un traghetto di tipo ferroviario costruito nel 1932 dai Cantieri Riuniti dell'Adriatico di Trieste per conto delle Ferrovie dello Stato ed effettuava il collegamento tra continente e Sicilia attraverso lo Stretto di Messina.
La nave fu innovativa per avere un sistema di propulsione tipo Elettro-Diesel.
Il traghetto Cariddi com'era all'origine
Il 16 agosto 1943 durante la Seconda guerra mondiale, venne affondata.
Recuperata successivamente, venne sottoposta ad una totale ristrutturazione, che comportò l'allungamento dello scafo, l'aggiunta di sovrastrutture e l'aggiunta di un quarto binario per aumentarne la capacità di trasporto.
Cariddi - Il secondo varo
Nel 1990 venne definitivamente alienata, nel 1992 la nave viene acquistata dalla Provincia di Messina per trasformarla in un museo galleggiante.
Il 14/03/2006 la Cariddi affonda nello specchio d'acqua antistante il molo degli ex Cantieri Navali Picciotto all'esterno del porto di Messina dove era ormeggiata da diversi anni.
La povera Cariddi in attesa del suo destino. Foto Vincenzo Annuario
Nel 2012, la Provincia Regionale di Messina assegna alcuni reperti della nave all'Istituto Nautico "Caio Duilio" di Messina.
A marzo 2013, delle 5 scialuppe recuperate dopo l'affondamento (la dotazione iniziale di bordo era di 6), tre vengono demolite e due donate ad associazioni marinaresche.
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