Lavagna è un comune della provincia di Genova in Liguria. Si sviluppa nella piana alluvionale sinistra del fiume Entella lungo la costa della Riviera ligure di levante nel Tigullio orientale.
Distante circa 40 chilometri ad est di Genova, l'odierno abitato si sviluppa, oltre allo storico insediamento medievale, lungo il suo entroterra chiuso a monte da una serie di colline coltivate prevalentemente ad uliveti.
Lavagna e la Riviera ligure di levante
Il territorio comunale è costituito, oltre il capoluogo, dalle quattro frazioni di Barassi, Cavi di Lavagna, Santa Giulia di Centaura e Sorlana[ per un totale di 13,87 chilometri quadrati. Confina a nord con i comuni di Cogorno e Ne, a sud è bagnato dal mar Ligure, ad ovest con Chiavari e ad est con Ne e Sestri Levante, da cui è divisa dalle gallerie di Sant'Anna.
Storia
Il borgo, come molti altri comuni liguri, si è sviluppato in epoca romana con il nome latino di Lavania. Il nome è rimasto nei secoli inalterato fino a trasformarsi nei secoli successivi nell'attuale toponimo di Lavagna.
Lavagna - Cavi di Lavagna - Foto comune.lavagna.ge.it
Secondo fonti storiche locali, fu inizialmente nel primo Medioevo in epoca longobarda affidata ai monaci dell'abate irlandese san Colombano che sotto la direzione dell'abbazia di San Colombano di Bobbio la svilupperanno.
Contea dei Carolingi e soggetta successivamente ai vescovi di Genova, fu roccaforte feudale del nascente ramo nobiliare della famiglia dei Fieschi creando fino al 1198 una sorta di indipendenza giurisdizionale e politica da Genova. Questa famiglia porterà, con il suo dominio geografico e politico, nel futuro alto l'onore della città costruendo un vero e proprio impero nobiliare.
Innocenzo IV - Esponente di spicco della famiglia nobiliare dei Fieschi di Lavagna - Da www.tesionline.it
Durante il Medioevo tanti sono stati gli scontri politici per il dominio nel levante ligure e sicuramente i più forti antagonisti della famiglia si rivelarono i Doria, signori della repubblica genovese. Quando il borgo si eresse in comune autonomo, intorno al XII secolo, i signori fliscani continuarono - nei limiti - a svolgere il compito amministrativo e politico della cittadina. Nel XIV secolo, con l'assorbimento dei Fieschi nella più alta nobiltà genovese, si avviò un progressivo dimensionamento dei domini lavagnesi a cui seguì, da questo secolo, la sottomissione politica e giurisdizionale della vicina Chiavari, quest'ultima fedele alleata della repubblica marinara.
Nel 1564 fu saccheggiata dall'ammiraglio-pirata turco Dragut subendo devastazioni come in altri comuni vicini già colpiti dal saraceno negli anni prima.
L'ammiraglio-pirata turco Dragut - Da www.pinterest.com
Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrerà dal 2 dicembre nel Dipartimento dell'Entella, con capoluogo Chiavari, all'interno della Repubblica Ligure annessa al Primo Impero francese.
Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Lavagna rientrerà nel II Cantone, come capoluogo, della Giurisdizione dell'Entella e dal 1803 centro principale del I Cantone dell'Entella nella Giurisdizione dell'Entella. Dal 13 giugno 1805 al 1814 verrà inserito nel Dipartimento degli Appennini.
Lavagna e Chiavari da Santa Giulia - Foto Di Davide Papalini - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=34785805
Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel VIII° mandamento di Lavagna del Circondario di Chiavari della Provincia di Genova. Con regio decreto del 12 maggio 1889 verrà elevato al titolo di Città.
Medaglia d'argento al Merito Civile |
«Cittadina, sede di divisioni partigiane protagoniste di numerose azioni contro gli oppressori nazifascisti, partecipò con coraggiosa determinazione alla lotta di Liberazione. La popolazione seppe affrontare con coraggio e solidarietà spaventosi bombardamenti, che causarono numerose vittime civili e gravissime distruzioni del patrimonio edilizio. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio» - Lavagna, 1943-1945
Lavagna - La spiaggia di Cavi di Lavagna
Turismo
Il comune di Lavagna ha conseguito nell'agosto del 2012 la certificazione del proprio sistema di gestione ambientale conformemente alla norma ISO 14001.
La località ha ottenuto dalla FEE-Italia (Foundation for Environmental Education) il conferimento della Bandiera Blu per la qualità delle sue spiagge nel 2012 e nel 2013.
Cavi di Lavagna - La spiaggia
La spiaggia è più lunga della Riviera Ligure di Levante, ha inizio dal centro della città, accanto al porto turistico, e prosegue ininterrotta sino a Cavi, con il suo arenile di circa 4 km di sabbia e ciottoli.
Vige il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti.
Tipica di Lavagna è l'oliva lavagnina, cultivazione molto diffusa nel Tigullio che permette la produzione di un ottimo olio.
Oliva lavagnina
Cucina
La cucina di Lavagna, tipica ligure, è costituita dai piatti della tradizione culinaria della regione che comprende preparazioni, tecniche e ingredienti legati sia alla produzione locale (come il preboggion, miscuglio di erbe selvatiche), sia alle importazioni provenienti da zone con cui nei secoli, i liguri hanno avuto frequenti contatti (come il pecorino sardo, uno degli ingredienti del pesto).
Per storia, radici ed elementi che la compongono si può dire che quella ligure sia la vera cucina mediterranea.
Trenette al pesto
Una cucina povera, propria delle genti di campagna, dei montanari e dei naviganti, fatta di alimenti semplici, comuni ed economici, che è tuttavia diventata costosa, ricercata e piena dei fasti antichi.
Il porto
Il porto di Lavagna, a gestione privata, si trova 1 Km a SE di Chiavari, ed è costituito da un molo foraneo di circa 1 Km e da un molo di sottoflutto. Nel suo interno sono sistemati diversi pontili.
Lavagna - Il porto
Pericoli: ingresso in porto difficoltoso con vento di libeccio oltre forza 5; scogliera sommersa nei pressi della testata del molo foraneo.
Orario di accesso: continuo.
Accesso: mantenersi a non meno di 60 m dal fanale posto sulla testata del molo foraneo per evitare la scogliera sommersa e mantenere una velocità non superiore a 3 nodi.
Fondo marino: sabbia, buon tenitore
Fondali: in banchina da 2,30 a 5,90 m.
Posti barca: 1400 di cui 140 per il transito.
Lunghezza massima: 50 m.
Divieti: vietato dar fondo all’ancora e superare la velocità di 3 nodi in tutto il porto.
Rade sicure più vicine: Sestri Levante.
COORDINATE
LAVAGNA
44°18',25 N 09°20',52 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 09/16
CB canale 31
E-mail: info@portodilavagna.com
Telefono: 0185-312626
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