Ogni diportista, in modo particolare in questo periodo estivo, è sensibile all’importanza di avere a bordo della propria barca una buona riserva d’acqua dolce.
L’installazione di un impianto capace di soddisfare questa necessità filtrando e trattando l’acqua salata del mare è una pratica sempre più diffusa anche su imbarcazioni dalla dimensione contenuta e, negli ultimi anni, anche sui maxi-rib.
L’azienda Schenker Watermakers e i suoi brevetti
La Società leader del mercato in questo specifico settore è sicuramente Schenker Watermakers. Nel corso dei suoi 25 anni di vita aziendale Schenker ha investito in ricerca e sviluppo per fornire ai propri clienti le soluzioni migliori in termini di efficienza e di tecnologia. La Società si è specializzata nella produzione di dissalatori a recupero di energia sperimentando una soluzione ecosostenibile che ha nella semplicità di funzionamento e nell’affidabilità le sue doti peculiari.
I processi dell’azienda (che detiene 4 brevetti) sono governati da stringenti normative poiche la Società è in possesso da 4 anni della certificazione ISO 9000. Schenker ha ottenuto altresì la certificazione ISO 9001:2015 dall’ente certificatore internazionale Bureau Veritas.
Nel 2023 Schenker ha intrapreso la trasformazione “Industria 4.0” dotandosi di magazzini automatici verticali e della completa e integrata computerizzazione di tutti i processi, dalla produzione agli acquisti, dalla contabilità al controllo di gestione.
Questa automazione spinta dell’azienda consente di ottenere una migliore efficienza complessiva, una completa tracciabilità e, in definitiva un migliore servizio alla clientela.
Un occhio rivolto all’ecologia, il contenimento dei pesi a bordo e i vantaggi del dissalatore.
Consideriamo ad esempio quanto può essere più leggera una qualsiasi imbarcazione da diporto durante una crociera senza l’aggravio di notevoli quantità di acqua dolce caricata nei serbatoi o alla presenza di cestelli di bottiglie stivate nei gavoni. Il vantaggio di poter evitare tali pratiche si evidenzia nel contenimento del dislocamento della barca in assetto da crociera, sia essa a motore sia, soprattutto, a vela navigando con la sola spinta del vento.
Partendo da questa filosofia anche i cantieri e i designers, in sede di progettazione, tengono ben presente questa necessità imprescindibile nell’ottica di strutturare adeguatamente i serbatoi funzionali alla riserva d’acqua dell’imbarcazione da costruire.
Un altro evidente vantaggio è legato all’indipendenza che il dissalatore offre durante la crociera rendendo non più necessario rientrare in porto per effettuare rifornimenti d’acqua in banchina.
Infine, la disponibilità di acqua dolce che il dissalatore garantisce è praticamente infinita, il comfort di bordo viene incrementato in modo significativo evitando razionamenti durante la crociera.
Il brevetto “Energy Recovery System”
La caratteristica principale dei dissalatori Schenker risiede nell’ottenere acqua dolce con dispendio di energia ridotto. L’innovazione del sistema risiede nel dispositivo brevettato “Energy Recovery System”. In alternativa alle pompe ad alta pressione utilizzate per il funzionamento dei dissalatori tradizionali questo sistema amplifica la pressione di una normale pompa a bassa pressione (installata a monte del congegno) e recupera integralmente l’energia idraulica di ritorno dalle membrane ad osmosi inversa.
Questa tipologia di pompa a bassa pressione possiede altresì il vantaggio di rendere il funzionamento del dissalatore estremamente silenzioso con assenza totale di vibrazioni. L’acqua, spinta dalla pompa a bassa pressione, attraverso i prefiltri, viene quindi convogliata nel cuore del sistema che è composto da cilindri in carbonio al cui interno, pistoni concentrici di sezione differente comprimono ad alta pressione il liquido, consentendo il fenomeno dell’osmosi inversa e quindi la produzione di acqua dolce. L’acqua dolce prodotta viene naturalmente immagazzinata nei serbatoi dell’imbarcazione per poi essere utilizzata dalle utenze di bordo.
Il dissalatore non raccoglie al suo interno il sale rimosso che viene invece convogliato fuori bordo tramite un flusso di scarico.
I compartimenti del dissalatore a contatto con l'acqua di mare sono realizzati per la quasi totalità in fibra di carbonio o in resina acetalica e sono praticamente esenti da fenomeni di corrosione.
Relativamente alla componentistica, sono stati eliminati tutti i componenti potenzialmente soggetti ad usura come gli o-ring e le tenute idrauliche tradizionali. Gli elementi di tenuta e di strisciamento sono composti con innovativi pattini realizzati con nano-tecnologie. Tali materiali esibiscono una resistenza all’abrasione addirittura 15 volte superiore all’acciaio.
L’acqua dolce a bordo con consumi elettrici esigui
Il sistema “Energy Recovery System” permette un rendimento energetico molto elevato. È stato verificato che il consumo elettrico è inferiore, rispetto ai dissalatori tradizionali, di una percentuale che può arrivare fino a 80%. Tenendo in considerazione che il consumo elettrico medio di un dissalatore Schenker è di solo 4 Watt per ogni litro di acqua dolce prodotta, per ottenere ad esempio 60 litri/ora di acqua dolce sono sufficienti solo 240 Watt di energia elettrica. La normale ricarica del motore è quindi ampiamente sufficiente a reintegrare l'energia consumata escludendo la necessità di ricorrere all’aiuto del gruppo elettrogeno. E' quindi possibile montare il dissalatore a bordo in modo che venga alimentato direttamente dalle batterie anche in assenza del gruppo elettrogeno.
I modelli Schenker di portata medio-grande sono disponibili anche con alimentazione a 230 Volts. Anche in questo caso il ridotto consumo elettrico consente comunque di installare gruppi elettrogeni più piccoli con evidente risparmio di spesa e considerevole vantaggio ambientale.
Inoltre il sistema “Energy Recovery System” è stato progettato specificamente per applicazioni nautiche ed è realizzato con materiali completamente inattaccabili dall'acqua salmastra. Le parti in movimento sono ridotte al minimo grazie alla soluzione brevettata che elimina la necessità di valvole pilota.
Si può altresì affermare che, nel rispetto dell’ambiente, per via del consumo elettrico ridotto questo tipo di dissalatore sia da considerarsi davvero “ecologico”.
Il dissalatore ZEN, la punta di diamante dell’azienda, mix tra innovazione, tecnologia e design
L’azienda ha scelto il termine “ZEN” per identificare una serie di prodotti che si caratterizzano per semplicità, leggerezza, minimalismo. Tecnologia e funzionalità unita al design. Nasce con queste linee guida una gamma di dissalatori dalla concezione rivoluzionaria.
A dispetto del design minimalista, la macchina si identifica per essenzialità e flessibilità di installazione. Rappresenta una novità nel campo dei dissalatori anche per lo studio sul design affinato in fase progettuale. Look gradevole per un impianto che solitamente è destinato a risultare poco visibile a bordo, nascosto in locali tecnici o in sala macchine. Le dimensioni assai contenute ed extra sottili nonché la forma ribassata risultano ideali per il montaggio con pochi vincoli di posizionamento, ad esempio orizzontalmente sul fondo di un gavone o in verticale su una parete di un locale tecnico quasi come un quadro. Leggeri, molto silenziosi e adatti quindi per essere installati a bordo anche delle imbarcazioni più piccole.
Le macchine, grazie al sistema di recupero di energia sono estremamente efficienti e hanno un costo di acquisto decisamente inferiore rispetto a tutti gli altri sistemi di pari capacità presenti oggi sul mercato. L’obiettivo è stato raggiunto grazie ad una sofisticata progettazione con software 3D che ha consentito l’integrazione ottimale di ogni componente eliminando le parti non necessarie col primario obiettivo di ottenere la migliore efficienza e affidabilità. Sono disponibili in 4 modelli:ZEN 30, 50, 100 e 150.
I nuovi modelli ZEN Twin 200 e 300ampliano verso l’alto la fortunata gamma dei dissalatoriZEN. Sono macchine dedicate a barche di dimensioni significative e tecnologicamente evolute, destinate a lunghe navigazioni o ad attività di charter che prevedono notevoli consumi di acqua dolce. Yachts che richiedono attenzione a gestione e ottimizzazione dei consumi elettrici nonché elevati standard di affidabilità e ridondanza di tutti i sistemi di bordo.
ZEN Twin sono composti da due dissalatori indipendenti uniti all’interno di un singolo telaio. Vengono controllati da un unico pannello touch remoto e possono operare contemporaneamente per la massima produzione di acqua dolce oppure in modalità singola per minimizzare il consumo elettrico o per avere un dissalatore in funzione anche se l’altro è in manutenzione.
Le macchine offrono quindi il massimo dell'affidabilità integrando la ridondanza del sistema e la capacità di backup in un design accoppiato. Il design delle macchine gemellate offre quindi all'utente flessibilità sia nella quantità desiderata di acqua prodotta sia nel dosaggio del consumo di energia.ZEN Twin può essere alimentato con la stessa fonte di alimentazione oppure, ad esempio, una unità può funzionare a 110 o 230 Volt mentre l'altro dissalatore può essere alimentato a 12/24 Volt, direttamente dalle batterie.
Entrambe la macchine sono facilmente controllabili da un singolo pannello remoto touch-screen integrato che fornisce il monitoraggio completo e le metriche delle prestazioni del dissalatore.
La gestione remota dalla plancia di comando
L'uso dei dissalatori Schenker è estremamente semplice in quanto non necessita di nessuna regolazione poiché ogni modello è dotato di taratura automatica di pressione. Non è quindi necessario alcun accesso manuale diretto al dissalatore.
Tutte le funzioni sono eseguite a distanza per mezzo di un pannello elettronico di facile comprensione che può essere installato in plancia o sottocoperta.
In via di sviluppo un nuovo controllo “touch” destinato alla gamma di dissalatori medio/alta. Attraverso un pannello installato in console sarà consentito il controllo completo della macchina e l’implementazione di funzioni evolute come ad esempio l’impostazione dei litri di acqua dolce da produrre, lavaggi automatici e periodici nonché la lettura digitale di tutti i parametri della macchina.
L’ultima novità di Schenker: Wiki, il dissalatore portatile.
i prodotti che sappiano unire le esigenze di praticità con gli orientamenti votati ad una transizione ecologica sempre più apprezzata anche in campo nautico.
Per questo motivo, la Società partenopea rivolge l’ultima novità in fatto di dissalazione agli armatori che necessitano di soddisfare esigenze saltuarie d’acqua dolce a bordo ma anche e soprattutto ai piccoli diportisti che possono evitare di imbarcare bottiglie d’acqua su natanti di dimensioni contenute.
Da oggi è infatti disponibile “Wiki”, un dissalatore formato “pocket” che può essere trasportato comodamente a bordo contenuto in una robusto borsone personalizzatomentre una sacca aggiuntiva contiene i tubi di collegamento. La macchina èfacilmente stivabile all’interno di una gavone.
Il nome scelto per questo modello, ossia “Wiki” (termine di origine hawaiana che significa “veloce”, “rapido”) non poteva essere più appropriato visto che questo dissalatore portatile è attivabile su qualsiasi imbarcazione in pochi minuti.
Wiki è infatti un dissalatore che produce 30 litri/ora d’acqua dolce e non richiede installazione. Può essere messo in funzione in pochi minuti collegando i tubi dalla superficie del mare al serbatoio dell’imbarcazione attraverso pratici raccordi ad innesto rapido. Viene alimentato a 12V e consuma solo 110 watt grazie al sistema di recupero di energia Schenker di ultima generazione.
Risulta il dissalatore ideale per coloro che non vogliono o non possono effettuare lavori per l’installazione di un dissalatore in barca o per coloro che desiderano semplicemente avere a bordo un dissalatore aggiuntivo di back-up.
Una soluzione congeniale anche per imbarcazioni da charter o da regata e in tutte le occasioni dove la necessità del dissalatore è di carattere occasionale.
Andrea Bergamini
Ufficio Stampa Shenker Italia
In copertina l'ing. Riccardo Verde fondatore della Shennker Italia
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