Un’escursione a Venezia è spirituale... deve lasciare il segno nell'anima
di Fabrizio Fattori
di Fabrizio Fattori
Ci sono pochi posti dove una super nave da crociera non strida violentemente con l’ambiente circostante: il mare aperto, dove l’immensità dello spazio rende minimo l’impatto; i cantieri navali, dove il brulichio del fare contribuisce alle economie di scala di migliaia di persone… e pochi altri.
Ma in assoluto il luogo dove la mole di questi biasimati, ma al tempo stesso desiderati, luoghi di vacanza galleggianti, costituisce un vero e proprio affronto è Venezia. Un’offesa denunciata da molti, anche da coloro che avrebbero l’autorità di porvi rimedio ma che nel contesto “culturale” dell’analisi dei costi/benefici finiscono per rimanere pragmaticamente inerti.
Nemmeno l’ultimo episodio di errata navigazione che ha prodotto un violento impatto su un naviglio turistico in attesa di partire e la relativa banchina di ormeggio, causando fortunosamente pochi feriti, darà luogo, in tempi brevi, ad una soluzione del problema posto dalla innaturale presenza delle migliaia di tonnellate d’acciaio di una super nave in precario movimento nell’angusto canale della Giudecca.
I comitati cittadini hanno già indetto una manifestazione di protesta contro questa realtà per i prossimi giorni che, come avvenuto in passato, andrà inascoltata. Così come le iniziative di intellettuali ed artisti. In passato la mostra fotografica di denuncia di Gianni Berengo Gardin subì una sorte di censura dal solerte sindaco Brugnaro. Il misterioso street artist Banksy aveva, in una sua installazione volante, esaltato l’incongruenza della mole delle navi inserendone sezioni in più quadri. Ma anche di questa iniziativa ne era stato impedito, burocraticamente, il dilungarsi.
Al momento le soluzioni, o presunte tali, spaziano da una ipotesi di ampliamento di un canale di navigazione (canale Vittorio Emanuele), al terminal di Marghera o alla costruzione di nuovi approdi alle bocche del Lido o di Malamocco. Soluzioni che richiedono, oltre alla pacificazione dei vari punti di vista tecnico ambientali, anche tempi lunghi, oltre che impegni economici ingenti e, come successo per il Mose, soggetti a malversazione.
Tralasciando il contributo che il flusso di circa due milioni di turisti in più l’anno, veicolato dalle navi da crociera, genera sulle strutture storico artistiche della città e che richiede, come già avvenuto, contingentamenti e limitazioni, rimane la necessità di gestire l’impatto fisico di queste entità aliene sull’immaginario estetico anche del turista mediamente esigente in termini di bellezza ed esperienza culturale.
Un’escursione a Venezia deve, a nostro avviso, produrre qualcosa di spirituale, che è poi il ruolo principe dell’arte, qualcosa che lasci un segno nell’anima. E tutto questo appare essere realmente compromesso dalla presenza inopportuna di queste mostruosità galleggianti capaci di inquinare fisicamente e spiritualmente l’insieme veneziano degradandolo, di tempo in tempo, ad una sorta di parossistico luna park.
Fabrizio fattori
In copertina foto di Kurt Monauni da Pixabay
Ti Potrebbe Interessare Anche
Krystyna Chojnowska-Liskiewicz, la prima donna a circumnavigare il mondo in solitaria...
La storia della vela ha una protagonista che, pur non cercando gloria, ha segnato una pagina significativa: Krystyna Chojnowska-Liskiewicz è stata...
Donald MacMillan e la Bowdoin, il veliero dei ghiacci (1921–1954)
MacMillan rappresenta una tipologia di esploratore diversa: un uomo che ascolta il mare, non lo sfida. Per oltre trent’anni, tra il 1921 e il 1954,...
McIntyre Mini Globe Race 2025: circumnavigazione in barche Globe 580 tra Mauritius,...
Il McIntyre Mini Globe Race 2025 rappresenta una circumnavigazione unica nel panorama della vela d'altura: undici skipper affrontano l'ostinata sfida di...
Ann Davison e la traversata del cuore: la donna che sfidò l’Atlantico da sola
Ci sono marinai che hanno scritto la storia della navigazione con imprese memorabili o con silenzio e determinazione. Ann Davison appartiene a questa seconda...
Tilikum: la cutter che sfidò tre oceani con una piccola canoa
Il racconto di Tilikum nasce dalla scelta di John Voss di trasformare una vecchia canoa Nootka in un cutter capace di percorrere il mondo. Un capitano...
Pen Duick: la barca che diventò amore eterno
Le origini di una leggenda Nell 1938, nei cantieri scozzesi di William Fife III nasce una barca a vela lunga 15 metri, costruita in compensato e pensata...
Il Golfo di Napoli svela una grande scogliera corallina a 500 metri di profondità...
Nel Golfo di Napoli è emersa una scogliera corallina finora sconosciuta, situata al centro del Canyon Dohrn a oltre 500 metri di profondità....
Il mare come patto: amore, naufragio e resistenza
Il mare, più che una cornice, diventa patto tra due anime: Maurice e Maralyn Bailey, coppia originaria di Derby, Inghilterra, intraprendono nel...
Turismo nautico: i dati dell’Osservatorio nazionale del mare sul profilo del diportista...
Turismo nautico: i dati dell’Osservatorio nazionale del mare sul profilo del diportista Salone Nautico di Genova • 22 settembre 2025 Una fotografia...