Abu Simbel, un trasloco 'Faraonico'
Con la costruzione della diga di Assuan il tempio fu 'trasferito'
Con la costruzione della diga di Assuan il tempio fu 'trasferito'
Abu Simbel è un sito archeologico dell'Egitto che si trova nel governatorato di Assuan, nell'Egitto meridionale, sulla riva occidentale del Lago Nasser, circa 280 km a Sud-Ovest di Assuan per via stradale.
Il complesso archeologico di Abu Simbel è composto da due enormi templi in roccia ricavati dal fianco della montagna dal faraone Ramses II nel XIII secolo a.C., eretti per intimidire i vicini Nubiani e per commemorare la vittoria nella Battaglia di Kadesh.
Abu Simbel - Due delle statue di Ramses II - Foto di ??? ???? da Pixabay
Il sito archeologico fu scoperto nel 1813 dallo svizzero Johann Ludwig Burckhardt ma quasi completamente ricoperto di sabbia, fu violato per la prima volta il 4 agosto 1817 dall'archeologo italiano Giovanni Battista Belzoni. Nel 1979 è stato riconosciuto come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Tra i molti monumenti eretti dal faraone Ramses II il grande tempio di Abu Simbel è generalmente considerato il più imponente ed il più bello.
Sulla facciata, alta 33 metri e larga 38, spiccano le quattro statue di Ramses II, ognuna delle quali alta 20 metri, in ognuna il faraone indossa le corone dell'Alto e del Basso Egitto, il copricapo chiamato "Nemes" che gli scende sulle spalle ed ha il cobra sulla fronte. Ai lati delle statue colossali ve ne sono altre più piccole, la madre e la moglie Nefertari mentre tra le gambe ci sono le statue di alcuni dei suoi figli, riconoscibili dai riccioli al lato del capo.
Abu Simbel - Le statue dei 14 babbuini
Sopra le statue, sul frontone del tempio ci sono 14 statue di babbuini che, guardando verso est, aspettano ogni giorno la nascita del sole per adorarlo, in origine c'erano 22 statue di babbuini, tante quante le province dell'Alto Egitto, anche se secondo un'altra ipotesi le statue erano 24, una per ogni ora del giorno.
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La statua di Ramses senza testa |
Una delle statue di Ramses è rimasta senza testa, infatti questa è crollata pochi anni dopo la costruzione del tempio a causa di un terremoto ed è rimasta ai piedi della statua. Nel crollo ha distrutto alcune delle statue più piccole che si trovavano nella terrazza del tempio, si tratta di rappresentazioni dello stesso faraone e del dio Horus (falco).
Sopra la porta di entrata del tempio in una nicchia scavata nella roccia, c'è la statua del dio Ra' Ho Akthi, è il dio falco unito al disco solare, la mano destra del dio poggia sullo scettro indicante trasformazione, detto WSR, mentre la sinistra poggia sull'immagine della dea Maat rappresentante la giustizia.
Questi due simboli uniti al disco solare Ra' si ritrovano nel cartiglio di incoronazione di Ramsete II, quindi il faraone vuole indicare che il tempio è dedicato sia al dio che a sé stesso. Ai lati della nicchia ci sono due altorilievi raffiguranti il faraone mentre fa offerta del simbolo della giustizia al dio.
Abu Simbel - Geroglifici del tempio - Foto di Zigor Agirrezabala Vitoria da Pixabay
Ai lati delle statue poste presso l'ingresso ci sono delle decorazioni, c'è Hapy dio del Nilo, simbolo dell'abbondanza, che lega fiori di loto, simbolo dell'Alto Egitto, con i fiori di papiro, simbolo del Basso Egitto, per dimostrare l'unione del paese. Sotto queste scene, nel lato destro, quindi a nord, sono rappresentati dei prigionieri asiatici legati con corde che terminano con il fior dei papiro, simbolo del Nord, mentre nel lato sinistro, quindi a sud, sono rappresentati dei prigionieri africani legati con corde che terminano con fiori di loto, simboli del sud.
L'entrata del tempio conduce alla grande sala dei pilastri, otto dei quali raffigurano il faraone con sembianze di Osiride, si tratta di statue alte 11 metri. Nel soffitto ci sono disegni incompiuti che rappresentano la dea Mut, che protegge il tempio con le sue ali distese.
Abu Simbel - La seconda sala ipostila
Le pareti della sala nel lato destro sono ricoperte di scene che rappresentano la vittoria di Ramses nella battaglia di Kadesh combattuta contro gli Ittiti. Nel lato sinistro ci sono altre imprese di Ramses.Da qui si entra nella sala più piccola del tempio, detta dei nobili, con quattro pilastri quadrati coperti da rilievi raffiguranti il faraone con varie divinità. Sulle pareti c'è il faraone mentre offre profumi ed incensi alla barca di Amon, seguito dalla moglie, la regina Nefertari. Questa sala conduce al Sancta sanctorum.
Il Santuario contiene quattro statue sedute che guardano verso l'entrata, che a sinistra a destra raffigurano Ptah (dio dell'arte e dell'artigianato), Amon-Ra (dio del sole e padre degli dei), Ramses II deificato e Ra (il falco con il disco solare). All'epoca queste costituivano le divinità più importanti del panteon egiziano.
Abu Simbel - Il Santuario
Qui, grazie all'orientamento del tempio calcolato dagli architetti, due volte all'anno, il 21 febbraio, il giorno della nascita di Ramses II, ed il 21 ottobre, giorno della sua incoronazione il primo raggio del sole si focalizza sul volto della statua del faraone. I raggi illuminano parzialmente anche Amon-Ra e Ra-Harakhti. Secondo gli antichi egizi i raggi del sole avrebbero così ricaricato di energia la figura del faraone. Il dio Ptah considerato dio delle tenebre non viene mai illuminato.
Dopo lo spostamento del tempio non si è riuscito a replicare questo fenomeno che cominciò a verificarsi il 22 febbraio e il 22 ottobre.
Abu Simbel - Tempio di Hathor e Nefertari
A nord del tempio maggiore, a un centinaio di metri, si trova il tempio, scavato nella roccia, dedicato ad Hathor ed a Nefertari moglie di Ramses.
La facciata, larga 28 metri ed alta 12 metri è ornata da sei statue alte 10 metri, tre ad ogni lato della porta di ingresso. Le statue raffigurano quattro volte Ramses e due Nefertari. Ai lati delle statue del faraone ci sono i figli in dimensioni minori, mentre ai lati di Nefertari sono raffigurate le figlie.
È l'unico tempio egizio dove una regina ha la stessa importanza del faraone, lo stesso Ramses lo ha fatto scrivere in una incisione nei rilievi della facciata:... la casa dei milioni di anni, nessuna costruzione simile è mai stata scavata.
Abu Simbel - Hathor e Nefertari
L'entrata del tempio conduce ad una sala contenente sei pilastri alti 3,20 metri sulla cui sommità vi sono le teste di Hathor. Sui pilastri ci sono iscrizioni che raccontano la vita del faraone e della regina e rilievi colorati che rappresentano sia Ramses che Nefertari con alcune divinità.
Alle pareti vi sono scene del faraone e della moglie che offrono sacrifici agli dei. L'ultima sala è quella con la statua della dea Hathor.
La grande Diga di Assuan
Nel 1960 il presidente egiziano Nasser decise l'inizio dei lavori per la costruzione della grande Diga di Assuan, opera che prevedeva la formazione di un enorme bacino artificiale.
Tale grande progetto rischiava di cancellare numerose opere costruite dagli antichi egizi tra cui gli stessi templi di Abu Simbel. Grazie all'intervento dell'Unesco, ben 113 paesi si attivarono inviando uomini, denaro e tecnologia, per salvare il monumento.
Abu Simbel - Fasi di trasferimentodel sito
Vennero formulate numerose proposte a tale scopo e quella che, infine, ottenne maggiori consensi fu quella di tagliare, numerare e smontare blocco per blocco l'intera parte scolpita della collina sulla quale erano stati eretti i templi e successivamente ricostruire i monumenti in una nuova posizione 65 m più in alto e 300 m più indietro rispetto al bacino venutosi a creare.
I lavori durarono dal 1964 e il 1968 con l'impiego di oltre duemila uomini, guidati da un gruppo di esperti cavatori di marmo italiani provenienti da Carrara (MS) e Mazzano (BS), ed uno sforzo tecnologico senza precedenti nella storia dell'archeologia. L'impresa costò in totale circa 40 milioni di dollari.
Abu Simbel - Fasi di trasferimentodel sito
La ricostruzione comprese anche l'erezione di una cupola in calcestruzzo armato posta appena sopra il monumento con la duplice funzione di preservare la struttura e di dare forma alla collina artificiale a cui vennero addossati i templi. L'intervento interessò sia il tempio principale dedicato a Ramesse II sia quello secondario dedicato alla regina Nefertari.
Nel ricostruire i templi fu mantenuto l'originale orientamento rispetto agli astri ed al sole, in modo da consentire (seppur con lo sfalsamento di un giorno) al sorgere del sole, due volte l'anno - il 22 febbraio e il 22 ottobre - di illuminare la camera centrale del tempio maggiore ove troneggiano le quattro divinità sedute: Ptah, Amon, Ramses II e Ra.
Torino - Museo egizio
Altri monumenti di minore rilevanza, e di minori dimensioni, anch'essi minacciati dal livello delle acque vennero smontati e donati a vari musei tra cui anche il Museo egizio di Torino.
In copertina foto da DEPOSITPHOTOS
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