Approfittando della sua posizione più orientale - anche se di poche miglia - Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance) è riuscito a superare Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) nell'ultima parte del pomeriggio di ieri ed è tornato in testa al Vendée Globe.

In condizioni di scarsa visibilità, Richomme sembra essere stato colto da alcuni buchi di vento particolarmente duri in questa zona di alta pressione e venti leggeri - che Dalin ieri ha definito “Brasilian Doldrums” - che hanno visto lo skipper di MACIF Santé Prévoyance fuggire. Dalin riprende il comando per la prima volta dal 21 dicembre a 1.000 miglia da Capo Horn.

In terza posizione Seb Simon (Groupe Dubreuil) si trova nello stesso vento leggero e la sua avanzata, il suo ritorno verso i leader si è fermato a circa 240 miglia. È ottimista, ma rimane concentrato sulla sua regata, sulle sue condizioni e sulla sua strategia:

''Ho solo sei nodi di vento e per tutto il giorno ho avuto tra i sei e gli otto nodi, quindi cerco solo di tenere la barca in movimento perché quando si ferma diventa difficile. Mi aspetto di avere questo vento leggero per due giorni. Non guardo molto gli altri due, cerco di concentrarmi sulla mia regata e non voglio perdere energie guardando loro. Probabilmente usciranno un giorno prima di me, ma vedremo, non siamo nella stessa posizione, loro sono più a est di me, il che per il futuro sarà meglio, ma controllando le previsioni meteo, soprattutto l'alta pressione, in una settimana è molto più grande e quindi essere più a est è forse la cosa migliore per gli alisei, ma per superare l'alta pressione rimango concentrato. Sto tenendo d'occhio Thomas Ruyant, ma lui è di bolina e mi aspetto che torni un po' indietro, ma io penso di mantenere il mio vantaggio, visto che ho 1000 miglia di vantaggio e sono molto contento. Il clima è più caldo e oggi ho fatto una doccia, ho passato più di un mese senza fare la doccia, è davvero fantastico, mi sento così bene e posso andare in coperta a guardare il cielo, l'alba e le stelle, è un momento davvero bello in questo Vendée Globe, la regata è così intensa ma la barca è così veloce in tutto l'Oceano del Sud. Quindi essere un po' più lenti in questo momento è davvero fantastico. Abbiamo ancora 15 o 16 giorni di navigazione prima della fine della regata e quindi per il momento va bene, ma nel Nord Atlantico, a pochi giorni dal traguardo, le condizioni saranno davvero difficili.''

Sébastien Simon

Group Dubreuil

A sud lo scarto continua come gruppo principale e compatto. Paul Meilhat (Biotherm) è in realtà il più a nord in termini di latitudine, ma Nico Lunven (HOLCIM PRB) è meglio posizionato rispetto alla linea lossodromica in quinta posizione. In ottava posizione Sam Goodchild (VULNERABLE) ha ancora poche miglia di vantaggio su Boris Herrmann (Malizia Seaexplorer). I due sono in bolina con circa 15kts di vento.

Clarisse Crémer (L'Occitaine en Provence) sta andando bene nonostante i problemi al computer ed è undicesima davanti a Benjamin Dutreux (Guyot Environnement). Entrambi dovrebbero passare Capo Horn questa sera, sono in testa a un fronte e quindi dovrebbero avere buone condizioni, ma hanno una fascia di vento leggero davanti a loro.

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In copertina foto 31 DICEMBRE 2024 : Foto scattata dal battello GUYOT Environnement - Water Family durante la navigazione a vela del Vendée Globe del 31 dicembre 2024. (Foto dello skipper Benjamin Dutreux)

Testo e foto dal sito ufficiale - Traduzione #nauticareport