Il periodo tra un ciclo e l'altro dell'America's Cup è sempre delicato, sia per i fan che per chi si occupa dell'organizzazione dell'edizione successiva. Le speculazioni e le voci si rincorrono e tutti hanno un'opinione ben precisa su dove dovrebbe svolgersi la prossima edizione e quale dovrebbe essere il formato.

Ma anche per gli standard dell'America's Cup, il periodo tra l'AC37 e l'AC38 è stato particolarmente movimentato. Nel campo britannico abbiamo assistito a una aspra rottura pubblica tra due cavalieri del regno: Sir Ben Ainslie e il suo finanziatore Sir Jim Ratcliffe. Quest'ultimo ha ritirato i fondi dalla campagna di Ainslie e ha promesso di partecipare da solo all'AC38, prima di piegarsi all'inevitabile e, con una certa riluttanza, ritirarsi e incolpare Ainslie di aver temporeggiato sui dettagli del “divorzio”.

Ratcliffe non è stato l'unico miliardario a dare segni di nervosismo. Poche settimane dopo, anche Ernesto Bertarelli, finanziatore svizzero dell'Alinghi Red Bull Racing, ha ritirato il suo sostegno alla sfida per l'AC38, adducendo come motivo il mancato accordo con il Defender Emirates Team New Zealand sul protocollo per la prossima edizione.

Non è riuscito a trovare un accordo nemmeno il timoniere neozelandese Peter Burling, che ha sconvolto il mondo dell'America's Cup quando ha annunciato che avrebbe lasciato Emirates Team New Zealand dopo tre vittorie consecutive nell'AC.

Nel frattempo, il boss di Emirates Team New Zealand Grant Dalton ha cercato coraggiosamente di negoziare un accordo con una città ospitante dell'emisfero settentrionale, dopo aver escluso Auckland come sede praticabile. Non sappiamo ancora dove si terrà la 38ª America's Cup, ma secondo alcune indiscrezioni la rosa dei candidati sarebbe ridotta a Napoli, in Italia, e Atene, in Grecia.

Infine, questa settimana c'è stata una buona notizia sotto forma di un post su Instagram del sindacato italiano Luna Rossa Prada Pirelli che mostrava una foto del loro AC40 durante una sessione di allenamento dalla base della squadra in Sardegna.

Una rondine non fa primavera e un avvistamento dell'AC40 non significa necessariamente che l'AC38 sia in arrivo. Tuttavia, potrebbe essere un indicatore della conclusione di un accordo per l'AC38, il che è una buona notizia per tutti gli interessati.

Scopri l'America's Cup nella sezione Cup Insider del sito web Yacht Racing Life per tantissime altre fantastiche storie di regate, articoli e interviste.

www.yachtracinglife.com