Sotto i riflettori, nell'aria fresca dell'auditorium del World Trade Centre di Barcellona, i migliori velisti del mondo hanno affrontato i media internazionali.

Hanno trascorso un'intensa mattinata all'Olympic Diving Centre, per i Tuffi dei Giochi del 1992, realizzando un iconico servizio fotografico sul paesaggio urbano con il Trofeo Louis Vuitton Preliminary Regatta sul trampolino più alto.

© Ricardo Pinto / America's Cup

Tornati a terra, sono saliti sul palco Peter Burling, skipper vincitore dell'America's Cup del Defender Emirates Team New Zealand, Sir Ben Ainslie, CEO del Challenger of Record INEOS Britannia, Francesco Bruni timoniere di Luna Rossa Prada Pirelli, Paul Goodison timoniere di NYYC American Magic, Quentin Delapierre, skipper di Orient Express Racing Team e Arnaud Psarofaghis, skipper di Alinghi Red Bull Racing.

Peter Burling si è detto impaziente di iniziare le regate con gli AC75 e ha illustrato i nuovi livelli di prestazioni che possiamo aspettarci dalle barche di ultima generazione, dicendo:

“Sono passati più di tre anni dall'ultima volta che abbiamo regatato con gli AC75. Tutti i team hanno avuto un piccolo assaggio di competizione in questo ciclo con gli AC40, ma gli AC75 hanno raggiunto un livello completamente diverso in questo ciclo. In questi tre anni lo sviluppo non si è mai fermato, tutti hanno lavorato duramente per sviluppare le barche, spingendo i livelli che possono raggiungere sul campo di regata e questo è esattamente ciò che vedrete nel prossimo mese di regate.

“La regata ha senso, è sempre stata nel Protocollo. È un'occasione per i team di mettere a punto i loro processi e prepararsi alla gara. Questa settimana si mette in moto una grande macchina, il che è incredibilmente eccitante per i velisti, ma anche per l'entusiasmo della comunità velica che finalmente può vedere queste barche navigare di nuovo, quindi non vediamo l'ora di uscire e regatare”.

Sir Ben Ainslie, il cui team ha confermato oggi che Dylan Fletcher - l'attuale campione del mondo Moth - sostituirà Giles Scott come co-helm, ha commentato il cambio dicendo:

“Siamo davvero fortunati ad avere una squadra di velisti molto forte ed è sempre stato il nostro piano di rotazione. Siamo molto fortunati ad avere la forza in profondità di Dyan e Giles....e non è una riflessione su Giles, è un talento incredibile e il modo in cui si è fatto avanti dopo questa decisione e la leadership che ha dimostrato è stata eccezionale e dice molto su di lui come persona. Sono davvero entusiasta di navigare con Dylan per la prima volta in questa competizione, credo che sia una formazione entusiasmante”.

© Ricardo Pinto / America's Cup

Dopo il dramma dello sfortunato disalberamento di ieri, Arnaud Psarofaghis di Alinghi Red Bull Racing ha analizzato il problema e ha confermato ai media presenti che il team svizzero era pronto a regatare:

“Stavamo usando un nuovo albero, stavamo facendo il warm up, la messa in servizio, e si è rotto in una leggera brezza di 12 nodi. Si tratta di un componente di un solo progetto, quindi dobbiamo rivederlo. Oggi torneremo in acqua con l'albero di riserva: un lavoro straordinario da parte del team”.

Con i risultati della Louis Vuitton Preliminary Regatta che potrebbero essere determinanti in caso di tie-break nella Louis Vuitton Cup, tutti i team puntano a un buon risultato e Francesco Bruni di Luna Rossa Prada Pirelli è certamente concentrato sulla realizzazione di una performance di rilievo, affermando che:

“Siamo tutti qui per vincere, per lottare duramente e per avere una settimana di successo. Vogliamo tutti vincere e faremo di tutto per farlo. È importante per il team che ha fatto un lavoro straordinario finora - il team shore, i progettisti hanno fatto un lavoro fantastico - e ora tocca a noi portarlo avanti e avere una buona settimana”.

Paul Goodison, timoniere di NYYC American Magic insieme a Tom Slingsby, conosce certamente il valore di una buona regata in termini di morale, avendo vinto la Regata Preliminare di apertura nel settembre 2023 a Vilanova i La Geltru:

“Penso che questa regata sarà molto diversa dalle altre Preliminari: ovviamente siamo in AC75 e in un formato di match race, quindi molto diverso. Abbiamo imparato molto dai successi dei Preliminari di Vilanova, ma anche dalla sconfitta di Gedda, quando non abbiamo regatato al meglio. Abbiamo molte cose su cui abbiamo lavorato per migliorare e speriamo solo di continuare a migliorare ogni giorno e di imparare il più possibile sui nostri avversari”.

Quentin Delapierre si è detto ottimista per la squadra francese e ha riconosciuto la sfida che li attende, affermando: “Siamo arrivati piuttosto tardi, ma non c'è dubbio sulla nostra ambizione, spingiamo il più possibile e non voglio mettere troppa pressione alla squadra, perché credo che sappiamo quanto lavoro dobbiamo fare per recuperare. Abbiamo una barca incredibile e credo che il team sia in buona forma; dobbiamo solo cercare di aumentare il più possibile la curva di apprendimento e poi, dopo, tutto è possibile”.

Le domande del pubblico hanno cercato di chiarire ulteriormente la situazione dell'albero di Alinghi Red Bull Racing, oltre a domande sulle tattiche di match race, su chi teme il Defender tra i Challenger e sul livello di competizione che possiamo aspettarci da tutti i team.

Sir Ben Ainslie, tuttavia, ha parlato a nome di tutti in risposta a una domanda su Barcellona come sede ospitante, dicendo:

“Congratulazioni all'Event Authority e a Barcellona per il lavoro e l'impegno profuso negli ultimi due anni per arrivare a questo punto. Le barche sono fantastiche, le prestazioni, soprattutto con i venti più forti, sono strabilianti sia di bolina che di sottovento, credo che gli spettatori ne saranno davvero sorpresi, è un vero privilegio navigare su queste barche. E che bella città, abbiamo parlato della competizione, si preannuncia davvero una delle migliori America's Cup di sempre e non vediamo l'ora”.

Che le regate abbiano inizio!

(Magnus Wheatley)

www.americascup.com

Testo e foto dal sito ufficiale - Traduzione @Nautica Report