Dopo quasi due ore di ritardo in attesa che la brezza termica da sud “Migjorn” superasse il limite di 6,5 nodi, finalmente le regate hanno preso il via tra INEOS Britannia e Luna Rossa Prada Pirelli poco dopo le 16.00 CET nella seconda giornata dell'epica serie di finali della Louis Vuitton Cup.

All'inizio del day 2 il risultato era di uno a uno, e alla fine della giornata il punteggio era lo stesso, dopo un'emozionante regata che si è conclusa con entrambe le barche in modalità dislocamento, quando il vento si è crudelmente interrotto nella quinta tappa del percorso a sei.

Ricardo Pinto / America's Cup

Per i tifosi a terra al Race Village e per le folle nelle Fanzones di Plaça del Mar e Bogatell, oltre che per l'enorme armata di imbarcazioni che hanno preso il largo in uno splendido sabato di Barcellona, c'erano volti segnati sia dall'eccitazione che dalla frustrazione.

I tifosi, vestiti con i colori della propria squadra e con le bandiere di sostegno, non hanno potuto vincere la regata, ma hanno goduto dell'atmosfera di questa speciale finale della Louis Vuitton Cup.

Ivo Rovira / America's Cup

Le domande, tuttavia, hanno trovato risposta oggi, con INEOS Britannia che ha mostrato un'impressionante velocità in aria leggera, uscendo dalla linea di bolina e mantenendo un poderoso high-mode fino al limite sinistro, creando uno scarto sufficiente per attraversare e coprire la prima bordata di Luna Rossa.

Da quel momento, la coppia di timonieri britannici Sir Ben Ainslie e Dylan Fletcher ha navigato come i campioni che sono, creando grossi problemi agli italiani con il wing-wash e poi scattando in una bella virata a destra quando la prima tappa si è conclusa.

Ian Roman / America's Cup

Dopo aver superato il cancello di babordo con 19 secondi di vantaggio, per un raro errore tattico i britannici sono finiti in un buco di vento e hanno ceduto quasi subito il loro vantaggio agli agguerriti Jimmy Spithill e Francesco Bruni su Luna Rossa.

Ricardo Pinto / America's Cup

Tuttavia, a metà della tappa si è assistito a un'altrettanto vivace rimonta, grazie all'angolo profondo di Britannia, che ha navigato al largo del vento.

Dopo aver superato di potenza gli italiani e averli costretti a strambare, i britannici sono tornati in testa alla classifica e l'hanno mantenuta costantemente nelle due tappe e mezzo successive, fino a quando Madre Natura non è intervenuta.

Ivo Rovira / America's Cup

Nell'ultima bolina, la brezza si è ridotta nella parte alta del percorso a circa tre o quattro nodi, mettendo entrambe le barche sul punto di cadere dai foil.

Dopo un momento di paura per gli inglesi, da cui sono riusciti a riprendersi, sono stati gli italiani a cadere in dislocamento dopo aver virato al largo del limite sinistro.

Ricardo Pinto / Coppa America

Poco dopo, INEOS Britannia ha subito la stessa sorte dopo aver virato al limite destro. Entrambi gli equipaggi hanno mantenuto la calma e hanno cercato di aumentare la velocità necessaria per far “mordere” i foil e prendere il volo, ma la realtà era che la regata era ormai contro il tempo, mentre il tempo limite di 45 minuti scadeva.

Ian Roman / America's Cup

Purtroppo per gli inglesi, che oggi sembravano in grado di vincere prima che il vento cessasse, il tempo è scaduto mentre entrambe le barche stavano navigando lentamente lungo l'ultimo tratto e la regata è stata interrotta.

Poco dopo il Comitato di Regata ha rimandato a casa le barche per la giornata.

Ricardo Pinto / America's Cup

Dylan Fletcher, timoniere di sinistra di Britannia, ha tratto molti vantaggi dalla giornata: “Credo che sia stata una giornata frustrante in termini di attesa della brezza, che ha flirtato con noi per tutto il tempo al limite del vento. Ovviamente poi abbiamo ottenuto il via libera, ma credo che sia sceso sotto il limite abbastanza rapidamente [in seguito].

“Siamo fiduciosi della nostra prestazione contro gli italiani, ma domani sarà una giornata diversa in condizioni diverse. Sembra che stiamo facendo dei bei guadagni con la barca e che stiamo trovando più prestazioni, ad esempio in virata, e in questo senso è tutto positivo, ma credo che in questa Coppa non ci si possa mai adagiare su nulla. Penso che ce la caveremo e non vediamo l'ora che arrivi domani”.

Ian Roman / America's Cup

Francesco Bruni, il timoniere di porto di Luna Rossa Prada Pirelli, è sceso a terra grato per il cronometraggio della regata e per i numerosi punti di forza del team italiano: “Tra le barche oggi è stato difficile individuare una differenza di profilo prestazionale perché il vento era molto mosso.

Non abbiamo avuto una grande partenza, ma siamo riusciti a rimanere vicini e a trovare i nostri momenti. Ma non è stata una regata facile. Oggi abbiamo imparato molto perché avremmo potuto perdere un punto, ma ci prendiamo la fortuna”.

Alla domanda se fosse sorpreso del guadagno di prestazioni che INEOS Britannia ha ottenuto nel corso della gara, Bruni ha aggiunto: “No, non sono sorpreso perché sapevo che sarebbe successo. Sapevamo tutti che sarebbero migliorati, e lo hanno fatto. Penso ancora che possiamo navigare meglio di quanto abbiamo fatto oggi, e sarà una finale difficile, con molti momenti difficili e momenti positivi”.

Ian Roman / America's Cup

Al tramonto di ieri sera, la battaglia di Barcellona è ancora uno a uno e questa sera si terranno interessanti debriefing tra i campi britannici e italiani sulle velocità relative in condizioni di brezza leggera. INEOS Britannia ha sicuramente segnato un punto importante oggi e lo slancio potrebbe essere leggermente cambiato a favore degli inglesi.

Luna Rossa Prada Pirelli cercherà di far deragliare questo treno domani, quando si prevedono brezze tra i 12 e i 14 nodi. Tenete duro, questa è una serie imperdibile.

(Magnus Wheatley)

Testo foto e video dal sito ufficiale - Traduzione #Nautica Report