Si è tenuto a Genova il secondo Innovation Workshop del ''Genova Process'' verso la Carta dei diritti degli Oceani

Nuova tappa nel capoluogo ligure per il “Genova Process”, il percorso di innovation workshop organizzati da The Ocean Race in collaborazione con il Comune di Genova per la definizione della bozza di principi della Dichiarazione dei Diritti degli Oceani che verrà presentata all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a New York, nel settembre 2023
Nella giornata di ieri (lunedì 5 dicembre) si sono ritrovati al Blue District di Genova i maggiori esperti di diritto internazionale e scienze oceaniche che compongono il “core team”, tra cui spicca Antonio Di Natale, biologo marino con importanti incarichi e relazioni internazionali che ricopre il ruolo di consulente scientifico del Genova Process per conto del Comune di Genova. Si è discusso della pianificazione strategica e tattica per ottenere una risoluzione approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2023.
In apertura Michelle Bender e Rachel Bustamente hanno discusso la tematica “Vivere in relazione con l'Oceano a trasformare la governance nel Decennio degli Oceani delle Nazioni Unite”. Poi Johan Strid, Callie Veelenturf e Patricia Sala hanno aggiornato il gruppo di lavoro sulla situazione attuale in merito al sostegno dei Diritti degli Oceani e al piano per la primavera 2023. Si è discusso sul come fare riferimento alle Nazioni Unite e ad altri processi internazionali in corsoquali UNCLOS e BBNJ. E ancora sugli argomenti chiave da affrontare per garantirsi il sostegno dell’Onu e quali siano i Paesi chiave da coinvolgere nella proposta di risoluzione. Il Workshop si è chiuso con l’analisi di come dovrebbe essere formulata la risoluzione da presentare l’anno prossimo alle Nazioni Unite.
“La ricerca scientifica e il patrimonio culturale legato al mare sono alla base del Genova Process che ha l’obiettivo di definire i princìpi della carta dei diritti degli oceani che vogliamo presentare ufficialmente ai Governi e all’attenzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite”, spiegaAntonio Di Natale.“Sono felice di poter dare il mio contributo, insieme a molti altri scienziati ed esperti da tutto il mondo che ho contribuito a selezionare con The Ocean Race, e che la città di Genova abbia un ruolo di tale rilevanza sulla scena globale. Il percorso è lungo e difficile. Continuiamo a raccogliere tante idee. A Genova abbiamo avuto la partecipazione di tanti esperti legali e proprio gli aspetti legali sono tra i più complicati. Hanno partecipato esperti di fondazioni internazionali come la Nippon Foundation, ma anche enti americani, e ancora Wwf, Ucn, e altri organismi internazionali che si occupano di tutela degli Oceani. A Genova nel giugno 2023 riassumeremo questo lungo percorso e avremo finalmente il documento da portare alle Nazioni Unite. La grande motivazione che spinge tutti noi è l’interesse comune e la certezza che senza un oceano sano non ci può essere un genere umano sano”.
Dopo il primo Workshop di Genova del 28 marzo scorso, si sono tenute riunioni bisettimanali, un Summit a Stoccolma, un Innovation Workshop a Cascais e quattro eventi alla United Nation Ocean Conference a Lisbona. Adesso l’agenda prevede i prossimi appuntamenti di Alicante e Capo Verde. Al termine di questo processo, Genova ospiterà il 27 giugno 2023 ai Magazzini del Cotone l’ultimo Ocean Summit che porterà al documento finale da presentare all’Onu.
Parallelamente al workshop di Genova, per ispirare i giovani a proteggere l'oceano, The Ocean Race ha lanciato un’altra iniziativa: “Generation Ocean”. Si tratta di un nuovo programma di apprendimento per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Materiali coinvolgenti forniscono a insegnanti e genitori tutto ciò che serve per aiutare gli studenti a comprendere il ruolo cruciale che l'oceano svolge nel sostenere la vita sulla Terra, le minacce che stanno mettendo a repentaglio questo sistema vitale e le soluzioni necessarie per proteggerlo (maggiori info al link.
Il programma comprende un libretto di grande impatto, con articoli, storie, riflessioni e punti d'azione stimolanti da realizzare in classe e una guida per l'educatore con attività suggerite e una guida passo-passo per ispirare gli insegnanti a includere nelle loro lezioni principi e concetti relativi all'oceano. Creato in collaborazione con 11th Hour Racing, partner fondatore del programma di sostenibilità Racing with Purpose di The Ocean Race, Generation Ocean offre una panoramica dei temi chiave relativi agli oceani, presenta esempi e buone pratiche da tutto il mondo, evidenzia i legami tra oceano e clima e riflette sulla necessità di riconoscere i diritti degli oceani.
Per gli studenti è stato studiato anche un concorso.The Ocean Race offre a quattro studenti appassionati e a un loro insegnante l'entusiasmante opportunità di vincere un viaggio ad Aarhus, in Danimarca, quando The Ocean Race arriverà nella città nel maggio 2023. Gli studenti devono creare un cortometraggio su un progetto che hanno realizzato per sensibilizzare la loro comunità sui diritti degli oceani. Il premio comprende voli per la città danese, vitto e alloggio, l'opportunità per il team di presentare il proprio progetto sul palco, la possibilità di parlarne a The Ocean Race Summit Aarhus (un evento a cui partecipano politici, scienziati, velisti e altri sostenitori degli oceani con l'obiettivo di ottenere il sostegno dei principali decisori politici sulle soluzioni e gli impegni per affrontare i problemi che affliggono i nostri mari), la partecipazione all'Aarhus Youth Summit, esperienze di apprendimento e tempo per esplorare la città di Aarhus e l'Ocean Live Park, lo spazio dedicato agli eventi di The Ocean Race sul posto.E’ possibile iscriversi entro il 31 marzo 2023 al seguente link
Sito - www.theoceanracegenova.com
Facebook - www.facebook.com/TheOceanRaceGenova
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In copertina un momento del Genova Process al Blue District: da sinistra Ferdinando Boero, Antonio Di Natale, Marco Lopez De Gonzalo e Beatriz Beeckmans.
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