C’è una sana frenesia nel nuovo ufficio di Oceanus a Posillipo, Napoli.

Volvo Penta sponsorizza il progetto del catamarano di 45 piedi in costruzione;
dopo quasi due anni, sembra sbloccarsi il progetto in Sardegna, finanziato con fondi europei, che prevede un intervento innovativo di rinaturalizzazione ambientale capace di ripopolare il mare e ridurre l’effetto erosivo dell’onda sulla spiaggia, mentre è di questi giorni la notizia che la nuova giunta, appena insediata, del comune di Procida ha aderito ufficialmente alla sfida lanciata da Oceanus di fare dell’isola la prima italiana senza buste di plastica.

“Sono già sulle isole di Ischia e Procida le prime 1000 shopper in cotone – spiega Fabio Siniscalchi, presidente di Oceanus – la cui distribuzione gratuita è stata affidata allo staff dell’area marina protetta, capitanata da Antonino Miccio. Abbiamo già collaborato in passato con l’ente parco e il comune di Procida, in particolare con l’assessore all’ambiente Titta Lubrano con cui si è instaurata, sin da subito, un’ottima sinergia, anche per questo abbiamo scelto l’isola, sicuri di poter contare su un’amministrazione molto attenta e sensibile alle tematiche ambientali. A queste prime 1000 shopper in cotone, ne seguiranno a breve altre 1000 che verranno donate agli esercenti di Procida, i veri protagonisti di questa sfida con cui collaboreremo per sostituire gradualmente le buste in plastica con quelle in cotone.”

La campagna di sensibilizzazione ambientale “No More Plastic Bags” di Oceanus, giunta alla sua 11° edizione, si consacra a Procida, l’isola del Golfo di Napoli, che già in passato aveva aderito al progetto, e che oggi con delibera della giunta comunale, accetta la sfida di Oceanus, sarà la prima isola italiana senza buste di plastica.

“Stiamo ricevendo già le prime adesioni sull’isola – continua Giuseppe Nappo di Oceanus – siamo sicuri di aver fatto la scelta giusta, i procidani sosterranno e faranno propria questa iniziativa utilizzando solo shopper in cotone, la prima scelta consapevole, un simbolo, che manifesta già di per sé uno stile di vita ecosostenibile”  

Una notizia che rincuora considerando che oltre un miliardo di sacchetti di plastica monouso continuano ad essere consegnati ogni giorno accumulandosi poi ad un ritmo allarmante anche nel mare, è stato stimato come oggi l’80% dei rifiuti che si accumula sulla terra, sulle coste, nell’oceano e sui fondali marini è rappresentato dalla plastica.

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