Pirati, corsari, bucanieri, filibustieri: cancellare il passato
di Fabrizio Fattori

di Fabrizio Fattori
Comunque si chiamassero queste leggendarie figure di banditi del mare rimandano a violenze inaudite, sostenute da un’avidità di ricchezza e dalla crudeltà di personalità prossime al più spietato mondo criminale.
Molto di quanto sappiamo di alcuni di questi personaggi ci deriva dalla “Storia dei bucanieri” scritta da Alexandre Olivier Exquemelin, francese di buona formazione (diventò medico chirurgo) trovatosi per avventura schiavo sull’isola di Tortuga, cuore pulsante della pirateria dell’epoca, intorno alla seconda metà del XVII secolo.
Risolto il contratto che lo rendeva schiavo, si imbarcò al seguito di Henry Morgan e dell’Olonese pirata francese quanto mai sanguinario, per scorrerie in tutta l’area caraibica.
Questi pochi anni di intensa pirateria gli consentirono di pubblicare una storia dettagliata di molte vicende, arricchite, come d’uso, di fantasiose avventure.
Pubblicato per la prima volta ad Amsterdam nel 1678 e in seguito ampliato in diverse altre edizioni. Il successo editoriale venne confermato anche dal fatto che questo libro fu fonte di ispirazione di altri racconti aventi per oggetto l’affascinante, nonostante tutto, stessa realtà.
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Frontespizio della prima edizione di Buccaneers of America, 1678 Alexander Exquemelin (c. 1645–1707), Public domain, via Wikimedia Commons
Il libro oltre a descrivere specifiche operazioni di pirateria, ci fornisce tutta una serie di informazioni su quel mondo, contribuendo alla sua dettagliata conoscenza.
Ad esempio ci specifica le modalità di ripartizione del bottino e i livelli di indennizzo per le ferite riportate in battaglia, dove i “pezzi da otto” in oro si sommavano al numero degli schiavi che garantivono la sopravvivenza del pirata sfortunato.
La pubblicazione inglese del libro diede luogo a una disputa legale tra l’autore ed Henry Morgan che da buon corsaro, in altre parole pirata autorizzato dal proprio paese, aveva, con il tempo, ripulito la sua fama e divenuto apprezzato vice governatore della Giamaica con ettari di piantagioni, una brava moglie e una rispettabile reputazione.
Tutto ciò contrastava apertamente con il suo passato giudicato, in sede legale, non corrispondente al vero.
Le presunte menzogne furono edulcorate nelle successive edizioni e la disputa si chiuse con il pagamento da parte dell’autore di una cospicua cifra di risarcimento.
Fabrizio Fattori
In copertina foto da DEPOSITPHOTOS
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