Il Museo del Mare è stato istituito nel 1992 come struttura aperta al territorio dall’Istituto Nautico “Duca degli Abruzzi” di Napoli. Nel 2007 è stato riconosciuto Museo di interesse regionale della Campania. Rappresenta, l’unica realtà museale legata al mare di Napoli.
Con la ricchezza delle sue collezioni di grande valore storico e con la sua pregevole raccolta di volumi di interesse specifico è una testimonianza unica dell’evoluzione della marineria napoletana. Al nucleo iniziale del Museo del Mare, si sono aggiunte nel corso degli anni donazioni di Enti e di privati che ne hanno arricchito il patrimonio e ampliato l’offerta culturale.
Museo del Mare di Napoli - Momento di lettura dei marinaretti sulla nave asilo Caracciolo - Da www.vesuviolive.it
Oltre che nella salvaguardia e valorizzazione del suo ricco patrimonio museale, il Museo del Mare, con i suoi spazi espositivi, i materiali didattici, le attività di studio e di ricerca, gli eventi culturali opera per il recupero, la valorizzazione e la diffusione della memoria storica di Napoli. Il Progetto Memoria, in cui il Museo è impegnato, vuole rispondere al bisogno che ha ogni comunità di ricercare le proprie radici e ritrovare una sua identità. Il nostro appello vuole individuare percorsi di ricerca per conoscere e comprendere i processi di sviluppo, sociali e culturali che hanno inciso sul territorio e sulla vita della comunità.
COLLEZIONI
Il Museo ha 4 sale e una biblioteca tematica
Collezioni delle navi - Si sviluppa su tre sale: a) Sala delle navi antiche: Modelli di cantiere e di arsenale di navi costruite in un periodo di tempo che va dal XVIII al XIX Sec. b) Sala delle costruzioni navali:
Sono messi in evidenza i dettagli caratteristici delle costruzioni in legno e delle prime navi in ferro. c) Sala delle navi moderne: Modelli di navi commerciali o militari del XX Sec.
Museo del Mare di Napoli - La collezione delle navi - Da www.campaniartecard.it
Collezione di Macchine Marine - Modelli di macchina alternativa di caldaie e turbine marine, di semplici macchine che illustrano i primi passi mossi per dotare le navi dell’’800 di moderni propulsori
Collezione apparati di Navigazione - a) Apparati di navigazione antica: antichi strumenti per la determinazione in mare delle distanze, dei tempi, dell’altezza degli astri; sfere armillari e sfere celesti e strumenti per la navigazione astronomica. b) Apparati di navigazione moderna: radar, girobussole.
Museo del mare di Napoli - Sala delle propulsioni marine - Da www.campaniartecard.it
Collezione degli apparati radio e di radionavigazione - a) Strumenti di misura a valvole b) Apparati radio realizzati dalle industrie Marconi nei primi anni del ‘900. c) Apparati di radionavigazione che sono stati sostituiti dal sistema satellitare GPS. La biblioteca tematica dispone di preziosi testi di Architettura navale, di storia, di geografia e di macchine marine a vapore.
COME ARRIVARE
In Auto: Da Piazzale Tecchio proseguire sulla Via Diocleziano fino a raggiungere Piazza Bagnoli (2 km. in linea retta). Parcheggiare. Il Museo è 20 metri a sinistra, sul lato mare, sulla strada che va a Pozzuoli.
In Treno: Metropolitana- Linea per Pozzuoli- Scendere alla fermata BAGNOLI. Percorrere Viale campi Flegrei (300 metri in discesa). Dopo il sottopassaggio della Cumana percorrere Via Giusso fino piazza Bagnoli. Il Museo è 20 metri a sinistra, sul lato mare, sulla strada che va a Pozzuoli. Cumana- linea Montesanto Torregaveta - Scendere alla Fermata BAGNOLI. Percorrere Via Giusso fino piazza Bagnoli. Il Museo sta a 20 metri a sinistra, sul lato mare, sulla strada che va a Pozzuoli.
In Autobus: a Piazzale Tecchio Linea C1 fermata di piazza Bagnoli. Il Museo sta a 20 metri a sinistra, sul lato mare, sulla strada che va a Pozzuoli. Da Piazza Vittoria Linea R7, dopo piazza Bagnoli la prima fermata di Via di Pozzuoli fronte il Museo.
Nei dintorni: Fondazione IDIS Città della Scienza; Passeggiata sul Pontile Nord; Grotta di Seiano e Parco Pausillypon; Pozzuoli Rione Terra e Macellum (Tempio di Serapide); Terme di Agnano.
Il Museo, purtroppo, è ancora chiuso nel frattempo, potete esplorare il sito e guardare online la nuova mostra:
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