L’Acquario di Genova, uno sguardo nelle profondità marine
di Fabrizio Fattori

di Fabrizio Fattori
La superficie del mare offre emozioni in quantità legate al variare delle condizioni di luce, di colore, stagionali, meteorologiche ed ambientali e tutti, nel corso della vita, siamo riusciti direttamente a goderne almeno una volta, fosse solo con una tranquilla gita in barca.
Ma quanti son riusciti ad esplorarne gli abissi immergendosi in ambienti impegnativi come le profondità oceaniche o nella varietà dei mari tropicali? Per non parlare di incontri ravvicinati con creature misteriose. Certo il numero si riduce notevolmente e a coloro che non hanno vissuto questa esperienza rimane un senso di inappagata curiosità.
L’Acquario di Genova, tra i più grandi al mondo per estensione delle vasche e per specie di animali e vegetali rappresentate, supplisce a questa curiosità, che altro non è se non l’atavico bisogno di recuperare un contatto con la natura specie se affascinante come quella nascosta sotto la superficie del mare.
Inaugurato nel 1992 su un progetto di Renzo Piano, così come tutti gli spazi circostanti nell’area del cinquecentesco porto antico, attrae ogni anno centinaia di migliaia di visitatori. Le vasche, rifornite di acqua marina prelevata al largo delle coste, depurata opportunamente ed immessa alla giusta temperatura, ospitano migliaia di esemplari animali e vegetali provenienti da tutte le latitudini del mondo.
Un particolare trattamento è riservato a quelle specie che maggiormente suscitano interesse. Ai mammiferi marini, come i delfini, è riservata un’area a cielo aperto dove è più prossimo il contatto con i visitatori e dove è possibile osservare gli animali, anche da un percorso subacqueo, esibirsi in giochi ed evoluzioni che in parte mitigano il peso della cattività.
Alle diverse specie di squali è altrettanto riservata un’area molto estesa dove l’osservazione degli animali in lento movimento regala intense emozioni. Ai curiosi lamantini si associano le più familiari foche ed ad esse i vivaci pinguini nelle più svariate specie … e poi murene, pesci sega, piranha, storioni, razze, polpi, testuggini e altre centinaia di specie diverse. Non sono altresì trascurate quelle forme di vita minori come le meduse, i molluschi e i gasteropodi, oltre a alghe e coralli.
Tutte con il loro habitat originale fedelmente ricostruito. Un particolare riguardo è posto nella presentazione degli ambienti mediterranei più prossimi come quello delle cinque terre o delle isole Eolie. Così come gli ecosistemi unici e particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici come le barriere coralline o i litorali di mangrovie.
L’esposizione è fortemente caratterizzata da una funzione didattica che si avvale della più recente tecnologia: ologrammi, filmati in 3D, pannelli esplicativi multimediali e interattivi; tutto per rendere questa esperienza indimenticabile e per suscitare nei visitatori, specie nei più giovani, quella consapevolezza responsabile che è il presupposto essenziale della conservazione di una natura meravigliosa e fragile al tempo stesso.
Fabrizio Fattori
In copertina foto da DEPOSITPHOTOS
Ti Potrebbe Interessare Anche
Tristan da Cunha, un'isola lontana da tutto
Molti sognano di vivere lontano dal mondo, ma non in completo isolamento. In una comunità armonica dove mettere in pratica i principi comunitari...
Ellen MacArthur a 20 anni dalla circumnavigazione in solitaria. Dallo sport al sociale...
Dame Ellen Patricia MacArthur, nata l'8 luglio del 1976 è stata una skipper britannica di Whatstandwell vicino Matlock nel Derbyshire, ora...
Croazia: le cascate del Parco Nazionale del Krka
Il Parco nazionale della Cherca (Krka in croato) è il settimo parco naturale della Croazia, istituito nel 1985. Si trova nella regione...
I bastimenti dell'emigrazione italiana
Furono molti i bastimenti che trasportarono nei loro viaggi transoceanici milioni di persone alla ricerca di fortuna in nuovi Continenti; molte le...
D-DAY. Il giorno più lungo
Lo sbarco in Normandia, nome in codice operazione Overlord, fu la più grande invasione anfibia della storia, messa in atto dalle forze alleate per...
Il Kon-Tiki. La spedizione di Thor Heyerdahl nel 1947 su una zattera
Il Kon-Tikiè la zattera usata dall'esploratore e scrittore norvegeseThor Heyerdahl nella sua spedizione nel 1947 attraversol'Oceano Pacifico dal...
Il Monolite del Foro Italico: il trasporto da Carrara e la navigazione sul Tevere...
Nel 1927 una commissione di industriali, presentatadall’on. Renato Ricci, rivolgeva a Benito Mussolini, in nomedel popolo di Carrara, l’offerta...
Le radici africane
Veniamo tutti dall’Africa e ancor prima dalle scimmie antropomorfe di quelle regioni; “Purché non si sappia in giro” come affermò...
Storie di mare 4/ Oltre l’orizzonte, tra il Pacifico e il Mare del Nord
Il 16 novembre 1960 lasciavo nuovamente Procida. L’autunno sull’isola era mite, velato di malinconia e promesse. Le foglie ingiallite danzavano...