La bellezza dell’acqua
di Fabrizio Fattori

di Fabrizio Fattori
Bene primario ed imprescindibile dello sviluppo di millenarie civiltà, l’acqua contiene in se una componente estetica che rimanda alla piacevolezza dell’esistenza umana, che spesso si concretizza in splendidi giochi, fantastiche fontane e confortevoli impianti termali.
Forse Roma ha saputo esprimere questa componente avendo espresso la capacità, sin dai secoli passati, di gestire con maestria, in tal senso, una grande quantità di questa risorsa resa disponibile dai suoi molteplici acquedotti che apportavano già nel primo secolo d.C. 14 m3 al secondo nei palazzi dell’imperatore (17%) nelle case private (38%) e nelle pubbliche fontane (45%).
Roma - Parco degli Acquedotti - Foto da DEPOSITPHOTOS
Questa grande quantità veniva gestita attraverso un sistema di bacini (castella) che ne rallentavano il fluire e consentivano l’incanalamento in fistule di piombo o di terracotta di varia portata sino agli sbocchi nelle fontane, nei palazzi e nelle abitazioni.
Gli storici del IV secolo d.C. narrano delle 1.200 fontane presenti nell’urbe e delle 900 terme pubbliche oltre alle 11 terme imperiali, tutto ciò garantiva alla popolazione (1.200.000 nel I secolo d.C.) un livello igenico sanitario elevatissimo.
Roma - Le Terme di Caracalla - Foto da DEPOSITPHOTOS
Basti pensare che molte città europee raggiunsero lo stesso livello solo nel XIX secolo. L’acqua contribuiva alla spettacolarizzazione del potere imperiale che si adoperava a garantirne il flusso costante attraverso tencnologie sempre più sofisticate e a completarne il godimento attraverso maestose fontane ornamentali, bagni, piscine, terme ricche di elementi decorativi dove l’altezza e l’abbondanza dei getti completavano la bellezza e garantivano il consenso all’imperatore di turno e il ruolo di centro economico e politico alla città.
I numerosi reperti affiorati dagli scavi e dagli sventramenti del tessuto urbano antico hanno restituito una grande quantità di materiali connessi all’uso dell’acqua con particolare riguardo non tanto alla sua distribuzione ma alla ricerca di una raffinata estetica, spesso affidata a icone dell’ampia mitologia e religiosità classica ma anche a esseri mostruosi o creature marine, capaci di mediare l’uso dell’acqua con la bellezza degli impianti sia all’interno di spazi privati sia nei luoghi pubblici.
Fabrizio Fattori
In copertina Roma - La fontana in piazza SantaMaria in Trastevere - Foto da DEPOSITPHOTOS
© Copyright 2011-2023 - Nautica Report - Reg. Tribunale di Roma n.314 - 27-12-2013 - Editore Carlo Alessandrelli - Un marchio Wave Promotion srls - P.Iva: 12411241008
Ti Potrebbe Interessare Anche
Il lago di Pilato
Non lontano dalla vetta del monte Vettore (2.477m. del gruppo dei Sibillini), all’interno di una valle morenica, permane un doppio bacino lacustre...
Il Monolite del Foro Italico: il trasporto da Carrara e la navigazione sul Tevere...
Nel 1927 una commissione di industriali, presentatadall’on. Renato Ricci, rivolgeva a Benito Mussolini, in nomedel popolo di Carrara, l’offerta...
Le radici africane
Veniamo tutti dall’Africa e ancor prima dalle scimmie antropomorfe di quelle regioni; “Purché non si sappia in giro” come affermò...
L’isola di Clipperton (o della Passione)
Uno dei luoghi più remoti, a più di 540 miglia nautiche dalle coste del pacifico Messicano, luogo di disperazione e follia che spesso caratterizza...
Il Kon-Tiki. La spedizione di Thor Heyerdahl nel 1947 su una zattera
Il Kon-Tikiè la zattera usata dall'esploratore e scrittore norvegeseThor Heyerdahl nella sua spedizione nel 1947 attraversol'Oceano Pacifico dal...
Il veliero Preussen che affondò a Dover. Uno dei più grandi mai costruiti
La Preussen è stata una nave a vela a cinque alberi con chiglia in acciaio costruita nel 1902 a Geestemünde per la compagnia di navigazione...
Il ''Nautilus'' e l' ''Ictineo''
La fantasia degli scrittori, specie quelli che ambientano i loro racconti nel futuro, ci meraviglia per la capacità di creare scenari inimmaginabili...
Phoinikes: i ''Rossi'' Fenici
Così i greci chiamavano gli uomini dalla pelle “arrossata” dal sole, che con tozze navi ripresero a dar vita ai commerci sulle sponde...
Quando infuria il Libeccio
Esistono popolazioni costiere abituate da sempre a convivere con la furia del mare, come a Camogli (Ge), dove il Libeccio spesso flagella l'abitato. I...