Festival dell'Isola di Wight - Message to love
Isle of Wight Festival 16 - 19 giugno 2022
Isle of Wight Festival 16 - 19 giugno 2022
Il Festival dell'Isola di Wight è un festival di musica rock che si tiene ogni anno sull'isola di Wight, in Gran Bretagna. Dopo le prime tre edizioni degli anni dal 1968 al 1970, il festival è rinato nel 2002.
La prima edizione del festival si tenne il 31 agosto 1968, con un concerto dei Jefferson Airplane, seguito da circa 10.000 persone. L'anno seguente il festival durò 2 giorni, il 30 e il 31 agosto 1969, e vide la presenza di Bob Dylan, Joe Cocker, gli Who, e i Free.
Jefferson Airplane in una foto del 1966
L'edizione più nota fu sicuramente quella del 1970, che si tenne dal 26 al 30 agosto. Seguita da 600.000 persone e documentata dal film di Murray Lerner "Message To Love": The Isle Of Wight Festival, l'edizione del 1970 è rimasta famosa per essere stata l'ultima grande esibizione pubblica di Jimi Hendrix prima della sua morte.
Ma anche quale ultima apparizione del gruppo dei Doors con Jim Morrison in Europa, nonché per quelle degli Who, Joni Mitchell, Miles Davis, Jethro Tull, Free, Ten Years After, Joan Baez, Moody Blues, Donovan, ELP, Leonard Cohen, e molti altri.
Isola di Wight - Jimi Hendirx nel festival del 1970
L'evento fu però dal punto di vista economico un fallimento, in quanto molti non pagarono il biglietto di entrata (3 sterline per 5 giorni di musica): gli organizzatori, che avevano già subito le critiche negative degli abitanti dell'isola, vennero messi in liquidazione e dovettero coprire un buco di 125.000 sterline; il festival non si svolse più così per parecchi anni.
Gli organizzatori della Fiery Creations (i fratelli Ronald Foulk e Raymond Foulk) stimolati da Monterey e Woodstock volevano produrre nel 1970 uno spettacolo leggendario. Così si rivolsero anche a Jimi Hendrix, Doors, Who e Joan Baez, che decisero suonare gratis.
Isola di Wight - Festival 1970 - Jim Morrison dei Doors
Ma l’aria che si respirava all’Isola non era quella dei due precedenti concerti oceanici americani e l’Europa aveva tradotto la cultura hippie, cercandone uno sfruttamento commerciale, mentre i contenuti poltici, nel vecchio continente, erano patrimonio di organizzazioni di area comunista, per le quali la musica e la cultura dei ‘figli dei fiori’ erano poco comprensibili.
Nascosti tra il pubblico che assistettero all’esibizione di Bob Dylan c’erano anche alcuni membri dei Beatles: John Lennon, George Harrison e Ringo Starr. All’epoca il celebre quartetto britannico era ancora insieme, seppur sull’orlo dello scioglimento ed i tre non persero l’occasione di vedere il proprio idolo ritornare a calcare le scene. Il quarto Beatle, Paul McCartney, non era presente a Wight.
Isola di Wight - Festival 1970 - Bob Dylan
Il concerto era in un posto bellissimo, ma i comportamenti anticonformisti dei giovani, il loro numero, la difficoltà di raggiungere l’isola e la pessima organizzazione produssero una prevedibile ostilità contro il Festival e nel 1971 il Parlamento inglese votò “l’Isle of Wight Act” che vieta sull’isola gli spettacoli con di più di 5mila persone.
A partire dal 2002 il festival è stato ripreso e si tiene annualmente nel giugno di ogni anno, unito ad altri eventi minori ad esso collegati che trattano altri generi di musica e che sono tenuti in varie parti dell'isola.
Isola di Wight - Festiva 2004 - David Bowie
Il festival ha visto in questa nuova veste la presenza di molti artisti importanti, come Bryan Adams (2003), David Bowie (2004), i Coldplay (2006), i Counting Crows (2003), Jay-Z (2010), Paul McCartney (2010), i Muse (2007), i Police (2008), i R.E.M. (2005), i Rolling Stones (2007), i Sex Pistols (2008), gli Stereophonics (2004 e 2009), e gli Who (2004) e Bruce Springsteen (2012).
All'isola di Wight e al Festival del 1969 Michel Delpech dedicò la canzone Wight is White, di cui il gruppo musicale italiano dei Dik Dik cantò poi la versione italiana, intitolata L'Isola di Wight.
Michel Delpech
Gli Hawkwind non vennero invitati a suonare all'interno della manifestazione perché ritenuti troppo pericolosi. Essi si sistemarono fuori dall'entrata principale e suonarono per tre giorni consecutivi i loro migliori pezzi. Pur non avendo guadagnato nulla in termini economici questa operazione portò loro molta pubblicità per il loro secondo album In Search of Space.
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