Cantiere Navale Camuffo, 1438
Il più antico cantiere navale al mondo
Il più antico cantiere navale al mondo
Il cantiere navale Camuffo, fondato nel 1438 a Chioggia, è il più antico cantiere navale al mondo con sede a Portogruaro, in provincia di Venezia.
Dalla testimonianza delle fonti documentali, così come è stato presentato e confermato in numerose sedi proprie e competenti e in vari convegni internazionali, il cantiere Camuffo di Portogruaro, con le sue 18 ininterrotte e storiche generazioni da padre in figlio di maestri d'ascia, armatori e protomastri, costruttori di ogni tipo di imbarcazioni in legno, è universalmente considerato il più antico cantiere navale del mondo.
L'albero genialogico della famiglia Camuffo - Da www.camuffo.it
Storia
Dopo la caduta di Costantinopoli (1453) la situazione nell'Egeo divenne difficile in particolare per quei sudditi veneziani che si erano convertiti al cristianesimo; così diversi abitanti di Candia si trasferirono a Chioggia, maggior centro per le costruzioni navali mercantili e da pesca dell'Adriatico.
Nel 1470 si trova ben inserita nella comunità della cittadina veneta la terza generazione dei Camuffo con Nicolò, appartenente alla più antica corporazione di lavoratori del mare. Nel 1515 Giovanni Camuffo, figlio di Nicolò, ottenne stabilmente dal comune, con pubblico incanto fatto e proclamato più e più volte nella piazza di Chioggia dal banditore, il terreno sul quale la famiglia costruiva le imbarcazioni ed aveva eretto un altro squero con tenza.
L'attività dei fratelli Camuffo divenne talmente importante che la contrada di Chioggia dove abitava la famiglia fu chiamata contrà Johannis (Giovanni) Camuffo.
Chioggia in una stampa antica - Da www.vinoecibo.it
Dal 1530 si trovano documenti che compongono la contemporanea attività di Antonio Camuffo quale armatore e costruttore navale.
Alla fine del '700, proprio sotto il primo governo napoleonico, Gaetano e Domenico Camuffo ottennero il permesso di bonificare un terreno per erigervi un nuovo squero, così come nel 1822 Giovanni Battista Camuffo ottenne, per lo stesso scopo un'altra concessione di terreno.
Tra il XV e il XIX secolo quindi tutti i tipi di imbarcazioni in legno, burchi, burchielle, bragagne, bragozetti, marciliane, caorline, sandoli, pupparini, tartane, topi, trabaccoli e pieleghi, per i più diversi usi - mercantile, pesca o svago - sono stati costruiti a Chioggia dai protomastri Camuffo, armatori, calafati e squeraroli, e queste imbarcazioni solcarono tutto l'Adriatico, spingendosi fino ad Odessa, in Mar Nero.
Portogruaro - I mulini del fiume Lemene - Da www.isisleonardodavinci.gov.it
Nel 1840 Francesco Luigi Camuffo, ormai abile nel mestiere, ma chiuso nella successione alle proprietà dello squero di famiglia, con l'appoggio della stessa e dimostrando grande carattere imprenditoriale, si trasferì dove vi erano richieste di nuove imbarcazioni. Egli scelse quindi come base per operare Portogruaro, ex dogana della Serenissima, punto di partenza per le attività commerciali del retroterra, che si congiungevano via mare tramite il fiume Lemene.
Lì impiantò una solida attività cantieristica producendo le classiche imbarcazioni tradizionali chioggiotte, adatte alle esigenze del luogo, caratterizzato da canali e lagune, e creò anche una flottiglia di imbarcazioni da lavoro da mettere a noleggio, soprattutto per la raccolta e il trasporto dello strame; fu anche l'inventore del locale diporto nautico, realizzando e noleggiando gondolini, sandoli, pupparini per il paesaggio domenicale.
Così i Camuffo, noti come "quei de le barche", a cavallo dei due secoli, divennero i fornitori esclusivi anche di tutti i consorzi di bonifica che operarono nel basso Veneto e nel Friuli per la realizzazione della famosa idrovia Litoranea Veneta, che consentì la navigazione interna di merci e passeggeri dal Po a Punta Sdobba.
Litoranea Veneta - Da www.bibione.com
Nel 1912 Luigi Camuffo, chiamato a svolgere il servizio militare a Venezia nel Corpo dei Lagunari, fu invitato a lavorare nei diversi squeri veneti, fino a che approdò al cantiere SVAN, Società Veneziana Automobili Navali; ebbe così modo di fare le prime esperienze sui MAS. In tali motoscafi il rapporto peso/potenza era ancora scarso e infatti stentavano a planare, ma il giovane Camuffo cominciò allora a capire e sentire la carena sotto i piedi. Erano le prime fondamentali esperienze basate sull’intuizione e sulle verifiche in acqua all’insegna dell’…imparar sbagliando, ma si rivelarono determinanti per imprimere poi una svolta all’attività del cantiere.
Mentre proseguiva la tradizionale attività cantieristica, nel 1927, si giunse alla prima realizzazione di un motoscafo Camuffo, di 9 metri, motorizzato con un Fiat 18BL di 24Hp, collaudato in occasione della costruzione delle prime infrastrutture balneari di Lignano Sabbiadoro. Dopo la II guerra mondiale il cantiere si trasferì da Borgo S.Agnese all’attuale sede di via Zambaldi, abbandonò la costruzione di barche da lavoro per dedicarsi esclusivamente alla realizzazione di imbarcazioni da diporto.
La barca a motore Camuffo C '65 Flying Bridge in legno - Foto da www.yachtevela.com
Entrarono in attività i figli Marco e Giacomo, attuali conduttori del cantiere, il primo quale costruttore e il secondo quale curatore della parte amministrativa e commerciale. Negli anni 50 cominciarono a produrre i primi motoscafi a doppio fasciame a diagonale in legno di mogano massiccio, motorizzati con fuoribordo o entrobordo a benzina; passarono poi ai cabinati da crociera e nel 1972 entrarono nella nuova era della motorizzazione con l’impiego degli entrobordo diesel turbo.
Grazie alle nuove tecnologie e all’esperienza di due generazioni di costruzioni di scafi plananti, Marco è stato in grado di realizzare le magiche carene Camuffo che hanno raggiunto una perfezione ampiamente riconosciuta da tutti gli operatori del settore e testimoniata da prestazioni e consumi inarrivabili per imbarcazioni di analoghe dimensioni, dotate di qualsivoglia motorizzazione.
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La foto di copertina è tratta da: le 10 aziende più antiche del mondo
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