Alain Colas, è stato un navigatore francese scomparso in mare il 16 Novembre 1978 al largo delle Azzorre in Portogallo, nella prima Route du Rhum. Noto per la vittoria nella Transat 1972 e per il suo giro per il mondo da solista nel 1973 con la barca Pen Duick IV ribattezzata Manureva.
Successivamente, avviò la costruzione della grande monoscafo Club Méditerranée con il quale arrivò quinto alla Transat 1976. La sua scomparsa nel novembre 1978 è avvolta nel mistero, non fu trovata alcuna prova di naufragio.
Alain ha studiato al liceo Jacques-Amyot d'Auxerre prima di trascorrere un anno al liceo Paul-Bert d'Auxerre dove ha ottenuto una diploma in filosofia nel 1961, in seguito ha studiato presso la Facoltà di Lettere di Digione e continuato gli studi alla Sorbona di Parigi in letteratura inglese. Nel luglio del 1963 a diciannove anni, ha creato il club di canoa-kayak a Clamecy.
Sidney - Saint John's college, dove Alain Colas dal 1966 ha insegnato letteratura francese
Nel 1965 il padre leggendo un annuncio su Le Monde avvisa Alain che l'Università di Sidney è alla ricerca di un docente. Alain prenota un biglietto sulla nave che da Marsiglia va in Australia e invia il suo curriculum all'università che però respinge la sua candidatura. Senza perdersi d'animo Alain parte lo stesso ed ad ogni tappa del viaggio manda varie offerte di lavoro in Australia e, arrivato a Sidney incontra il capo degli studi francesi presso la facoltà che riesce a fargli avere una docenza presso il Saint John's College.
Con alcuni colleghi, scopre la vela, inizia a praticarla intensamente e nel dicembre 1967 viene assunto nell'equipaggio di una barca in Nuova Zelanda per la Sydney- Hobart.
Incontro con Eric Tabarly
Al suo arrivo a Hobart incontra Eric Tabarly che aveva appena vinto la gara con Pen Duick III. I due simpatizzano subito, la maggior parte dei membri dell'equipaggio riparte per la Francia con eccezione di tre membri del team, tra cui Olivier de Kersauson.
Pen Duick III nel 2008
Éric Tabarly propone a Alain Colas di raggiungere la Nuova Caledonia. E' il tempo delle vacanze universitarie e Alain accetta la proposta. Arrivano ??a Noumea, poi all'Île des Pins e a Ouvéa dove atterrano il 17 gennaio 1968, Questo incontro con Tabarly è decisivo per Alain Colas, tanto che decide di prendersi un anno di aspettativa non retribuita per concentrarsi sulla navigazione.
Ufficialmente dichiara di essere tornato alla Sorbona per completare il ciclo di studi d'inglese. Torna a Parigi nel maggio del 68. Si reca poi a Lorient dove Tabarly prepara Pen Duick IV all'imminente Transat. Colas aiuta Tabarly per un pò di tempo nel cantiere dell'imbarcazione.
Dopo il fallimento di Pen Duick IV alla Transat Tabarly si iscrive alla "Cristal Trophy" a Cowes come membro di equipaggio e recluta Alain compagno di squadra per questa gara per multiscafi disputata nel luglio del 1968. Al ritorno Tabarly decide di partecipare alla " Transpacific" da Los Angeles e Honolulu con Pen Duick IV. Alain è parte dell'equipaggio e decide di inviare la sua lettera di dimissioni a Sydney per dedicarsi interamente alla vela.
Pen Duick IV diventata Manureva nel 1978 - Foto Gvdmoort
L'equipaggio parte il 26 novembre 1968, attraversa l'Oceano Atlantico, si ferma a Fort-de-France, passa il Canale di Panama prima di arrivare in California. Alain Colas lascia un po 'di tempo i suoi compagni di squadra per tornare in Francia in aereo per la sua famiglia. Al suo ritorno in California nel luglio 1969 scopre che Pen Duick IV non è ammesso alla Los Angeles-Honolulu perché riservata soltanto ai monoscafi, cosa che l'equipaggio ignorava, compreso Tabarly. Partecipa fuorid gara ufficiale e arriva 19 ore prima del primo monoscafo. Alain Colas torna in Francia e partecipa ad altre regate sul Colorian e Palynodie II, quest'ultimo condotto da Gaston Defferre.
Durante il periodo in cui Tabarly sta organizzando una squadra per la Honolulu-Tahiti e Tahiti-Nuova Caledonia.alla fine del 1969, Alain Colas formalizza il suo desiderio di acquistare Pen Duick IV da Tabarly. Versa un acconto a fronte dei 23 milioni di vecchi franchi che Tabarly chiede. Alain vende alcuni dei diari di viaggio alla stampa così come alcune fotografie ma ciò non è sufficiente per riscattare la barca. Per convincere un investitore Alain Colas promette imprese epiche.
Le gare di Alain Colas
Alain Colas prepara la Narragansset, una barca a vela di 12 metri, e partecipa nel giugno del 1970 alla San Francisco - Papeete. La gara è un fallimento soprattutto a causa dei numerosi danni subiti durante la corsa Arrivati ??a Tahiti, decide di salpare per le Îles Pitcairn da dove riparte il 31 agosto 1970. In Francia intanto il padre di Alain, Roger Colas, riesce a convincere la banca e ottiene un prestito per acquistare definitivamente Pen Duick IV. La barca è a Noumea e Alain con l'aiuto di Tabarly, procede ad un grande lifting dell'imbarcazione ancorata allo Yacht Club Caledonian. Nel dicembre 1970 iscrive Pen Duick IV alla Sydney-Hobart dove due anni prima aveva conosciutoi Tabarly.
Alain Colas su Manureva
La gara inizia bene e la barca è rapidamente in testa (non ufficialmente, perché è un multiscafo) fino a quando un danno alla vela e una avaria radio lo lasciano fermo per 48 ore. Alain Colas decide di portare Pen Duick IV in Francia iniziando il ritorno verso La Réunion e il Capo di Buona Speranza con la sua compagna Teura conosciuta a Tahiti che a disagio in barca, preferisce l'aereo per raggiungere la terraferma.
Alain arriva a La Trinité-sur-Mer il 19 febbraio 1971. Nel giugno 1972 Colas porta Pen Duick IV a Plymouth per il prossimo avvio della Transat 1972. La partenza è il 17 giugno; l'8 luglio, è vincitore a Newport negli Stati Uniti, fissando il record della gara in venti giorni, tredici ore e quindici minuti battendo il favorito Jean-Yves Terlain che correva sul monoscocca Vendredi 13 sostenuta finanziariamente dal regista francese Claude Lelouch. Nel dicembre 1972 partecipa a una tavola rotonda sul tema "Sport e qualità della vita", condotto da Anne-Aymone Giscard d'Estaing e diventa Cavaliere della Legione d'Onore.
Alain Colas e Eric Tabarly
Il suo prossimo obiettivo è quello realizzare il giro del mondo in solitario in multiscafo con Pen Duick IV ribattezzata Manureva, l'uccello del viaggio a Tahiti. A bordo di questa barca, leggermente modificata per affrontare il mare mosso del sud del mondo, Alain Colas parte da Saint-Malo l'8 settembre 1973, dopo una sosta a Sydney, passa Capo Horn il 3 febbraio 1974 e arriva a Saint-Malo il 28 marzo 1974, battendo di trentadue giorni, il record del giro del mondo in solitario di Sir Francis Chichester in monoscafo. Il tour di 169 giorni fu fatto parallelamente alla prima edizione della Whitbread, il giro del mondo in equipaggi su monoscafi, gestito da Tabarly che "non sembrò apprezzare" l'iniziativa di Colas di disputare un'impresa sul multiscafo durante la Whitbread, approfittando della sua copertura mediatica. Fu allora che si creò una distanza tra Tabarly e Colas che i media contribuirono a presentare come rivalità.
Il progetto a quattro alberi
Nel 1975 Alain Colas disegna e realizza la costruzione di una barca a vela con quattro alberi di settantadue metri di lunghezza, con tecnologia avanzata per la Transat 1976. E' l'architetto navale Michel Bigouin che lo accompagna in questo progetto finanziato con l'aiuto di Claude Collard Presidente del Comitato Olimpico e dello Sport Nazionale Francese e quello di Gaston Defferre con il quale aveva regatato in passato, i quali riuscirono a ottenere pubblicità gratuita sui giornali regionali in cambio delle cronistorie della barca. Gilbert Trigano acquisì tutti i diritti per conto della società Club Méditerranée.
Il monoscafo a quattro alberi Club Méditerranée nel 2011- Foto Cyr0z
Monopolizzato dal progetto Gran Bateau, Alain Colas trova ancora il tempo per navigare un paio di giorni su Manureva malauguratamente il 19 maggio 1975, nel porto di La Trinité-sur-Mer, Alain ha un incidente: la sua caviglia destra è recisa dalla corda di un ancoraggio della barca. Trasportato al Saint-Jacques Hospital di Nantes, subisce ventidue operazioni che gli permettono di conservare il piede, continuando a controllare la realizzazione della Club Méditerranée dal letto in ospedale. Il 15 febbraio 1976, Il "Grand Bateau" viene varato nell'arsenale di Mourillon a Tolone. Un gruppo di volontari approntano le attrezzature molto sofisticate della nave che fa la sua prima uscita il 21 marzo del 1976, in presenza di un Alain Colas convalescente.
Il 5 giugno 1976 Alain Colas è alla partenza, a Plymouth, sul «Grand Bateau» battezzato Club Méditerranée, della quinta Transat in solitario. I giorni seguenti numerose tempeste flagellano l'Atlantico del nord affondando diverse imbarcazioni. Sulla Club Méditerranée, provocano la rottura delle drizze. Tabarly intanto viene localizzato in testa alla corsa. Alain Colas decide uno scalo tecnico a Terranova che durerà 36 ore. Il 29 giugno arriva secondo a Newport con 7 ore e 28 minuti di ritardo su Éric Tabarly. Ma il comitato di gara lo penalizza di 58 ore, retrocedendolo alla quinta posizione perchè a Terranova è stato aiutato da una equipe locale ad issare le vele, dopo che era arrivato in porto usando il motore, come previsto dal codice della navigazione ma che doveva essere risigillato al momento della ripresa della gara, cosa che non fu concessa dalla dogana di Terranova.
Dopo la gara, la Club Méditerranée rappresentò la Francia durante la sfilata di navi sul fiume Hudson per il bicentenario degli Stati Uniti. Poi tornata in Francia nel mese di agosto e settembre del 1976, Alain organizzò l'operazione "Benvenuti a bordo". ormeggiando il suo yacht gigante nei principali porti delle Canarie e dell'Atlantico, accogliendo a bordo, gratuitamente i visitattori al mattino e organizzando battute di pesca battute di pesca a pagamento seguite da proiezioni e conferenze nel pomeriggio.
Questi eventi ebbero molto successo e diedero la possibilità di vendere i libri di Alain insieme ad oggetti griffati con il suo logo nella primavera e nell'estate del 1977, "Benvenuti a bordo" si svolse nei porti francesi del Mediterraneo fino al 1982 quando la barca fu venduta a Bernard Tapie dalla vedova di Alain Colas diventando Phocéa amministrata dalla società Alain Colas Tahiti (ACT).
Club Méditerranée diventata Phocéa 1995
L'ultima corsa
Il 5 novembre del 1978 Alain Colas prende parte alla prima edizione della Route du Rhum a bordo di Manureva. Il 16 , passando le Azzorre Alain invia il suo ultimo messaggio radio - diffuso su Radio Monte Carlo per gli sponsor della corsa - il messaggio è drammatico: « Je suis dans l’œil du cyclone, il n’y a plus de ciel, tout est amalgame, il n’y a que des montagnes d’eau autour de moi ». Manureva non dà più comunicazioni il 17 sera quando avrebbe dovuto collegarsi di nuovo con la redazione di RMC,
Nei giorni e nelle settimane successive le ricerche al largo delle Azzorre non danno esito fino al 3 dicembre, quando una comunicazione di Alain viene intercettata da alcuni radioamatori: « Ici Manureva, suis en difficultés, demande assistance ». Nei primi giorni di dicembre l'inquietudine è grande, non solo per Alain Colas ma ugualmente per altri concorrenti come Jacques Palasset, "silenzioso" dalla partenza. Nessuna traccia di Manureva è stata trovata da quattro aerei di pattuglia marittima che hanno sorvolato un'enorme estensione di mare.
Alain Colas nel 1978 a Saint-Malo
A metà dicembre vengono espresse diverse dichiarazioni relative alla sparizione di Alain Colas, il 14 dicembre Raoul Civrays, presidente della Federazione Francese di Vela ricorda la forte opposizione della federazione riguardo alle corse in solitario. Il Dottor Bainvel che lo aveva seguito per il problema al piede mette le mani avanti dichiarando: " lo stato di salute di Alain Colas era eccellente prima della partenza per la Route du Rhum e quindi non posso essere responsabile di alcun incidente" Viene precisato anche che l'imbarcazione navigava da più di un mese ed era stata ben revisionata prima della partenza a Saint-Malo, non aveva però a bordo l'E.P.I.R.B. lasciato sul molo.
Il 27 dicembre 1978, il Ministero dell Difesa annuncia ufficialmente la chiusra delle ricerche. Nel febbraio del 1979 suo fratello Jean-François Colas, buon velista, per aver fatto parte dell'equipaggio di Alian, considerò che la sparizione del fratello non fosse certa e probabilmente alla deriva con la zattera di salvataggio. Altre affermazioni furono fatte relativamente alle condizione dello scafo in alluminio che avrebbe presentato sotto la vernice delle microfratture e delle saldature mancanti.
La sparizione di Alain Colas ispirò Serge Gainsbourg che scrisse nel 1979 le parole della canzone Manureva, composta e cantata da par Alain Chamfort
Per noi leggere queste righe fa pensare intensamente a quest'uomo coraggioso ma sfortunato.
Leggi anche la recensione del libro: Colas - La vittoria di un giro del mondo
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