Wingfoil, Ernesto De Amicis trionfa nel mondiale under 19 nelle Azzorre

All’Youth and Masters Wingfoil World Championship, disputato dal 22 al 26 ottobre sull’isola di Ilha Terceira, Ernesto De Amicis del Reale Yacht Club Canottieri Savoia ha conquistato la corona di campione del mondo under 19 di wingfoil. A 17 anni, il velista partenopeo ha imposto la propria leadership in una competizione che ha unito giovani talenti da diverse nazioni, chiudendo davanti al neozelandese Kosta Gladiadis e al ceco Stepan Benes. Il podio ha visto un equilibrio tecnico di alto livello in condizioni di vento e mare particolarmente impegnative, con fasi di sospensione a causa del meteo prima che le regate si svolgessero all’interno del porto in canali stretti.

La performance di De Amicis interpreta un percorso di crescita iniziato nel 2024, anno in cui era già riuscito a vincere la World Cup Wing Foil Under 19 in Brasile e, nello stesso anno, ad aggiudicarsi il titolo europeo U19 dopo l’argento ottenuto nel 2023. Una stagione coronata da una continuità di livello che lo posiziona tra i protagonisti più interessanti della scena internazionale della vela foil.

Il mondiale si è svolto in condizioni meteorologiche particolarmente sfidanti, con vento forte e onda lunga oceanica. A causa delle condizioni estreme, il programma ha subito due giorni di rallentamento; le prove sono state poi concentrate all’interno del porto, con intensità di vento tra i 20 e i 28 nodi. Nonostante le difficoltà, De Amicis ha alzato le braccia al cielo, confermando la sua capacità di gestire le variabili tipiche della vela foil in contesti estremi. Oltre al risultato sportivo, l’atleta è testimonial di Napoli Capitale Europea dello Sport 2026, assegnando al tricolore un valore simbolico e potenziale di sviluppo.

«Grande soddisfazione per il prestigioso risultato di Ernesto, che conferma la qualità della sezione sportiva del Circolo Savoia e ne rafforza la tradizione a livello mondiale. È di ottimo auspicio che un giovane del Circolo Savoia abbia vinto il mondiale sulla più piccola delle imbarcazioni foil, un risultato esaltante nell’anno che ci porterà verso l’America’s Cup», ha dichiarato Fabrizio Cattaneo della Volta, presidente del Circolo Savoia, evidenziando la spinta proveniente dall’istituzione napoletana verso un orizzonte olimpico e oltre.

Secondo Enrico Milano, vicepresidente sportivo, e Nello Oliviero, consigliere alla Vela del RYCC Savoia, il progetto di diffusione del wingfoil ha richiesto uno sforzo organizzativo esteso: «Il Savoia ha messo in piedi un grande impegno per diffondere il wingfoil, portando a Napoli i Campionati italiani nella scorsa primavera, preludio di un altro grande evento: gli Europei 2026 alla Rotonda Diaz, sempre con l’organizzazione del Circolo. Guardiamo con interesse alle classi volanti del futuro e all’innovazione della vela».

Il neo campione ha commentato la sua vittoria: «Sono felicissimo, è stata una battaglia fantastica fino all’ultimo metro contro Gladiadis. È stata una settimana durissima, abbiamo affrontato ogni tipo di vento, mare e condizioni meteo. Chiudo la stagione al meglio, ma non vedo l’ora di tornare in mare. Grazie ai miei sponsor, alla mia famiglia, ai miei amici e al Circolo Savoia». L’intervista sintetizza il mix di dedizione sportiva, supporto logistica e fiducia nel futuro, elementi che caratterizzano la crescita del wingfoil a livello giovanile e internazionale.

La vittoria di De Amicis si inserisce in un contesto di crescita globale del wingfoil, uno sport che sta acquisendo visibilità ed è considerato dagli addetti ai lavori come una futura proiezione olimpica. L’evento nelle Azzorre ha messo in luce la competitività della scena under 19 e la capacità delle strutture italiane, in particolare il RYCC Savoia, di contribuire alla diffusione e alla professionalizzazione della disciplina. Il risultato accende inoltre i riflettori sull’impegno dell’Italia verso una partecipazione poderosa nel contesto delle grandi manifestazioni oceaniche e delle prospettive legate alle Olimpiadi, mantenendo viva l’attenzione su come le nuove classi “volanti” possano influire sul panorama tecnico della vela moderna.