Al TTG Travel Experience di Rimini, si è svolto un convegno sull’evoluzione del turismo nautico organizzato da Assonautica Italiana dal titolo “La nuova era del turismo nautico. La vacanza in barca si trasforma in segmento turistico e in opportunità di business per il settore”, con l’apertura affidata al Presidente Giovanni Acampora che ha sottolineato l’orgoglio per il lavoro in corso nel valorizzare un comparto considerato un asset strategico per lo sviluppo territoriale.

Il convegno, moderato dal Floriano Omoboni, è stato introdotto dal Vicepresidente Vicario Francesco Di Filippo, che ha presentato dati raccolti da OsserMare – l’Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare del sistema camerale – in collaborazione con ISNART, mirati a delineare il profilo del diportista. Di Filippo ha ricordato inoltre l’impegno di Assonautica con il progetto “L’Italia vista dal Mare – Scopri dove ti porto”, una prima risposta concertata tra Regioni e Ministero per una promozione condivisa del turismo nautico.

Tra gli ospiti, Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, ha evidenziato che nei prossimi due anni si occuperà prioritariamente di porti turistici, insistendo sulla necessità di investimenti nella qualità delle strutture e sulla collaborazione pubblico-privato per rendere l’Italia pronta ad accogliere un numero crescente di imbarcazioni. Ha aggiunto che refitting e infrastrutture adeguate rappresentano la chiave per trattenere l’indotto nazionale.

Secondo Acampora, l’analisi del Ministero conferma le esigenze del sistema camerale: dal report di OsserMare emerge che il 95% del turismo nautico è nazionale, contro un 5% straniero. Questo dato evidenzia l’importanza di investire nella qualificazione delle strutture portuali e di dare impulso a un piano di promozione sostenibile, socialmente utile e economicamente vantaggioso per gli imprenditori italiani.

Luciano Serra, Presidente di Assonat-Confcommercio, ha aggiunto che le marina rappresentano l’interfaccia tra sistema acqua e terra, capaci di offrire esperienze uniche e di stimolare una crescita qualitativa delle strutture dedicate al diporto nautico. La portualità, ha osservato, deve coniugare servizi innovativi, sicurezza e sostenibilità, elementi considerati centrali per mantenere l’Italia ai vertici europei.

La discussione è proseguita con interventi di Daniele D’Amario, Coordinatore della Commissione Politiche Turistiche delle Regioni italiane, e di Andrea Babbi, Presidente di AS.TU.NA. Al termine, un dibattito ha coinvolto anche Franco Cuccureddu, assessore al Turismo della Regione Sardegna, e Marino Masiero, vicepresidente di Assonautica Italiana, su temi come la standardizzazione dei servizi nautici legati al turismo, la digitalizzazione dei porti e la necessaria sinergia tra pubblico e privato.

In chiusura, l’evento ha segnato una dicitura di orientamento: elevare la qualità delle infrastrutture portuali, potenziare l’offerta turistica nelle aree interne e rafforzare la promozione del turismo nautico nazionale per riconfermare l’Italia come destinazione leader in Europa nel diporto.