E' venuto recentemente a mancare Giandomenico Soldi, 77 anni, imprenditore genovese e appassionato motonauta più volte campione negli anni 80/90.
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Giandomenico Soldi (Giando) |
Si è spento serenamente dopo una lunga e travagliata malattia, assistito dalla consorte Angela Muzio, nella sua residenza di Sestri Levante, a due passi dalla pittoresca Baia del Silenzio. Un buen retiro, ben distante dai clamori e… rumori dello spettacolare mondo dell'offshore del quale 'Giando' – come lo chiamavano gli amici – ha fatto parte per molti anni con generosità e spirito sportivo.
Amante del mare, dei motori e della velocità, fin da giovane aveva affiancato all'impegno lavorativo la passione per la motonautica d'altura e tutto quanto le ruotava intorno, a cominciare dalla continua ricerca dell'innovazione tecnologica con sperimentazione 'sul campo' e dall'aura romantica legata al pilotare degli scafi superveloci in bilico tra volare e navigare sull'acqua, spesso in difficili condizioni meteomarine.
Del resto Giandomenico Soldi era uno sportivo a tutto tondo con il gusto della competizione, più che con gli altri, con se stesso e gli elementi naturali. Non a caso tra i suoi hobby preferiti c'era anche lo sci alpino con il quale si cimentava ogni inverno.
Aveva cominciato a correre in offshore nel 1980, nel team del 'mitico' Fabio Buzzi, in classe 3 (scafi di lunghezza minima 5,68 con motori a benzina fino a 6.000 cc ) ed ha proseguito ininterrottamente per un decennio partecipando a 130 competizioni, vincendone 37 e piazzandosi numerose volte nelle prime posizioni. In particolare nel 1987 è campione italiano - nella '4litri' insieme al copilota Luca Nicolini - e vice campione mondiale; l'anno dopo è campione europeo nella classe 6 litri.
Nel 1990 passa a pilotare imbarcazioni di 1 classe (da 9 a 15 mt. con motori fino a 16.400 cc a benzina e 32.800 cc a gasolio) come il Sireg e l'Emit. Infine nel 1991 partecipa con successo alla 2^ edizione della Venezia-Montecarlo, una 'maratona di 1320 miglia in 8 tappe circumnavigando l'Italia, alla guida, in coppia con Nicolini, del prototipo Novamarine, un battello pneumatico di 9 metri con 3 fuoribordo Mercury da 260 CV.
Ma aldilà delle competizioni sportive ufficiali, Soldi ha sempre praticato l'offshore per diletto: la Viareggio/Bastia/Viareggio è stata a lungo la sua 'passeggiata' preferita. Appena aveva mezza giornata libera da impegni saltava sul gommone e dalla sua Genova… andava a prendere un caffè in Corsica o a Montecarlo. Il suo rapporto con il mare è sempre stato intenso e spesso molto duro, ma mai drammatico
E Giando, per sue ultime volontà, ha voluto tornare in mare per 'navigare' nella calma assoluta dei suoi abissi.
Carlo Enrico Bazzani
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