Da Capo Horn fino in cima all'Everest. Un grande navigatore che, dopo aver compiuto traversate oceaniche, si cimenta con l'Everest che riesce a scalare con il grande alpinista francese Patrick Berhault.

Il libro pagine 300 | formato 210 x145 prezzo € 18 | anno 2014

Chi  può vantare di aver doppiato Capo Horn in regata e di avere anche conquistato il Tetto del Mondo? Che vita, quella di Éric Loizeau! Membro dell’equipaggio di Éric Tabarly, dopo aver solcato tutti gli oceani del pianeta, ha scalato l’Everest, dove, per congelamento, ha perso diverse dita della mano.

Il racconto della sua scalata, che rappresenta un’eloquente testimonianza sull’alta quota e sulle spedizioni himalayane, rimanda alla storia della vela moderna, di cui è stato uno dei pionieri. Lui, che ha abbandonato il mare per ripensare la sua vita in montagna, crea collegamenti e paragoni tra questi due universi naturali sinonimo di impegno umano e sportivo.

In questo libro, dunque, si incontrano Éric Tabarly e Loïc Caradec, ma anche Patrick Berhault, Patrick Gabarrou ed Éric Escoffier, si affrontano tempeste, si superano crepacci, si costruiscono barche a vela gigantesche, ci si capovolge e si precipita, si scopre l’importanza degli sponsor e si sfidano i pericoli dell’alta quota, si decanta il valore dell’amicizia, si esplorano le capacità dell’uomo e, soprattutto, si assapora il piacere di vivere.

Questo è Eric Loizeau, navigatore e alpinista; iniziò a navigare con Eric Tabarly, ha vinto due tappe della Whitbread, tre transat, il record dell'Atlantico in solitario, campione del mondo su multiscafo. Oggi dirige il centro Elo Voyagers che organizza avventure eccezionali sul mare e sulla montagna.

Organizza anche il Trophée Mer Montagne, dedicato a skipper che si cimentano sulle montagne e viceversa.

Libro pubblicato in Francia da Glénat, www.glenat.com

Riferimenti internet:
 

www.elovoyagers.com
 

www.ericloizeau.blogspot.fr
 

www.trophee-mer-montagne.com