Lo schooner Santa Eulàlia, 1918
di Fabrizio Fattori
di Fabrizio Fattori
E’ sempre di gran fascino ripercorrere le storie delle “cose” che hanno accompagnato il fare di più generazioni. Specie quando le “cose” per loro natura rappresentano il risultato di abilità e conoscenze insostituibili malgrado il susseguirsi dei tempi.
Nel porto vecchio di Barcellona (Moll de la fusta) staziona, in perfetto stato di conservazione dopo amorevole restauro, lo schooner Santa Eulàlia un tre alberi di 47 metri e di 215 tonn.
Probabilmente una delle più vecchie imbarcazioni del Mediterraneo. La nave è stata costruita nel 1918 a Torrevieja (Alicante) commissionata dall’armatore Pascual Flores che scelse il nome della propria figlia ( Carmen Flores) come primo nome.
Inizialmente destinata al trasporto di cereali, legno, minerali e altre varie merci sia in ambito mediterraneo sia verso Cuba, attività che svolte con rapidità ed efficienza tanto da meritare il soprannome di “El Chulo” (il Bello). Cambiato nome in “Puerto de Plama” nel 1931 contrabbandò a lungo farina tra Barcellona e l’arcipelago delle Baleari fino ad essere posta in disuso dalle autorità.
Nel 1936 venne acquistata dal consorzio “Naviera Mallorquina” che ribatezzatala “Cala Sant Vincnc” la destinò di nuovo ai più vari trasporti. Nel 1975 con il nome di “Sayremar Uno” come nave di supporto, partecipò a varie attività subacquee.
Dopo un lungo periodo di inattività il Museo Marittimo di Barcellona la acquistò ad un asta nel 1997 e la sottopose ad un lungo restauro, che interessò l’alberatura completa ed il cordame, fino a consentire, nel 2000, un nuovo battesimo del mare con il nome di “Santa Eulàlia” patrona della città.
Oggi, oltre a far bella mostra di se nel porto vecchio la nave viene utilizzata quale ambasciatrice della marineria catalana in varie manifestazioni lungo le coste limitrofe, oltre che da nave scuola in materia di astronomia e fotografia marittima.
Nel periodo natalizio è lei che consente l’arrivo in città dei tre Re Magi conferendole un ulteriore legame con la città marinara.
Fabrizio Fattori
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